Conoscere il controsoffitto in cartongesso

- 29 luglio 2019

Estetica e funzionalità del controsoffitto in cartongesso per la cucina

Il controsoffitto in cartongesso per la cucina è una soluzione ottimale per personalizzarla. Serve per:

  • abbassare un soffitto troppo alto e/o migliorarlo se rovinato;
  • incassare luci in modo strategico per ottimizzare l’illuminazione incrementando quella di un lampadario centrale;
  • nascondere cavi e tubi di impianti vari; rendere più efficiente l’isolamento termico e acustico.

Insomma, un’unione di funzionalità ed estetica.
Il cartongesso che forma i pannelli con cui si costruisce il controsoffitto è costituito da due fogli di cartone separati da uno strato di gesso grezzo. Le sue caratteristiche sono:

  • flessibilità, poiché si adatta a varie forme permettendo di creare strutture non solo piatte;
  • leggerezza e facilità di lavorazione;
  • con l’integrazione di speciali sostanze può essere anche idrorepellente, anti-umidità, ignifugo, perfetto per la zona cucina.

La ditta Peeter Gaiani, nel ristrutturare una villetta bifamiliare, ha concepito in cucina un controsoffitto con finte travi tutto in cartongesso, riproporzionando le altezze per un effetto scenografico.

Progetti creativi con il controsoffitto in cartongesso sospeso

Il cartongesso è di grande versatilità e proprio per questo è apprezzato dagli interior designer perché permette molti progetti creativi. Tra l’altro, grazie ai suoi elementi modulari, consente di ottenere anche controsoffitti sospesi, attraverso un sistema di elementi di sospensione fissati al solaio grazie a una apposita struttura metallica con profili di norma nascosti.
Si differenzia ad esempio dai controsoffitti in cartongesso autoportanti, per i quali è prevista una intelaiatura di metallo collegata alle pareti laterali.
Il controsoffitto in cartongesso sospeso è una efficiente soluzione che consente di:

  • regolare le altezze in un determinato ambiente;
  • celare irregolarità nel soffitto originale;
  • organizzare al meglio la distribuzione delle luci.

Può essere di varia tipologia in base alle dimensioni e all’idea architettonica:

  • a forma di “T” in zona centrale;
  • a forma di “L” o “C” nelle aree perimetrali;
  • profili per vallette a “F”.

Nel progetto di soggiorno dello studio di architettura e interior design Officine Mama,  il cartongesso nasconde un’antiestetica trave e diviene elemento decorativo.

Come è la struttura del controsoffitto in cartongesso

Veloce da lavorare e da tagliare, semplice da montare e smontare, con la possibilità di essere tinteggiato in vari modi organizzando pure elementi decorativi, il cartongesso, per essere messo in posa, necessita di una intelaiatura metallica, una struttura dedicata costituita da aste di solito di alluminio che formano una griglia.
Si tratta di un supporto su cui sono fissate le lastre che serviranno al rivestimento.
L’ancoraggio, in base alle dimensioni e al progetto, avviene con specifici tiranti e con i pendini di diametro e lunghezza variabili in base al gancio previsto, cioè elementi portanti del controsoffitto che, regolabili, sono essenziali per la riuscita pratica ed estetica del lavoro.
Da ricordare: poiché con la costruzione di un controsoffitto si riduce l’altezza della stanza, vanno sempre rispettati i valori minimi regolati dalle norme edilizie, cioè 270 cm per le parti abitabili e 240 cm per corridoi e disimpegni.
Nell’immagine, un tecnico dell’azienda Fratelli Migliari ripreso mentre realizza la struttura preparatoria per montare un controsoffitto in cartongesso.

Quali sono i prezzi del controsoffitto in cartongesso

Quali sono i prezzi del controsoffitto in cartongesso?
Le variabili che concorrono al costo finale sono:

  • le dimensioni della stanza e le sue condizioni;
  • l’altezza prevista per l’abbassamento del soffitto;
  • il tipo di struttura metallica e i sistemi di fissaggio;
  • eventuali lavori di preparazione come la rimozione di macchie dovute all’umidità, protezione delle prese, copertura di buchi, eliminazione del vecchio intonaco;
  • la tipologia dei pannelli scelti, fonoisolanti, isolamento termico, anti umidità, ignifughi, idrorepellenti;
  • l’integrazione con sistemi di illuminazione come faretti.

Da considerare anche la spesa della manodopera e della tinteggiatura finale. E pure la differenza geografica: nelle grandi città i costi sono maggiorati anche del doppio rispetto ai centri più piccoli.
Il suggerimento: chiedere sempre più preventivi per confrontare i prezzi.
In linea indicativa il costo parte dai 30 € al mq alzandosi anche a 45/50 €.
Nella foto un progetto della ditta B.F. lavori in cartongesso-tinteggiature-isolamenti.

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