- 18 giugno 2015

Proroga detrazioni del 50%

C'è tempo fino al 31 dicembre di quest'anno per le detrazioni 55% dall'IRPEF per gli oneri sostenuti a seguito di interventi edilizi sull'abitazione principale. Il bonus fiscale, infatti, oltre a essere entrato in via definitiva tra le riduzioni previste dal TUIR (DPR 917/86), è stato prorogato con la legge di stabilità per il 2014. Pertanto, i proprietari, i possessori (in base a un contratto di comodato o di locazione), i nudi proprietari e coloro che vantano, su un immobile adibito ad abitazione principale, un diritto reale di godimento, grazie alla proroga delle riduzioni del cinquanta per cento, possono scalare dall'imposta Imposta sul reddito delle persone fisiche, dovuta per l'anno 2014, la metà delle spese sostenute per ristrutturare, risanare o mantenere la predetta unità immobiliare. L'agevolazione in esame si estende anche ai familiari dei soggetti sopra elencati, a patto che convivano con gli stessi e che sostengano, in tutto o in parte, le spese per gli interventi edilizi sull'edificio in cui detengono la residenza anagrafica. Sono agevolabili gli interventi effettuati su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale e le annesse pertinenze, a prescindere dalla categoria catastale di appartenenza.

Detrazioni del 55% 2013

Assieme alla detrazione vista al paragrafo precedente, per tutto il 2014 è possibile beneficiare anche di un altro sconto fiscale: quello relativo alle detrazioni 55% sulle spese sostenute per migliorare l'efficienza energetica degli edifici. Il bonus "verde" ha meccanismi simili a quello afferente le spese di ristrutturazione edilizia. Il suo campo di applicazione si estende a quattro categorie di interventi, nelle quali rientrano, ad esempio: la riqualificazione energetica, la sostituzione di impianti di ventilazione e riscaldamento, il rifacimento di pareti e infissi, nonché l'installazione di pannelli solari. La detrazione del cinquantacinque per cento del 2013 è stata prorogata a tutto l'anno in corso, e fino al 30 giugno del 2015 per gli interventi sulle parti comuni condominiali. La misura del bonus è stata aumentata al 65%, con tetti massimi di spesa annua che vanno da un minimo di 30.000 euro a un massimo di 100.000 euro, e va ripartita in 10 rate. Nell'ipotesi di interventi, detraibili al cinquantacinque per cento (o al 65%), che si protraggono per più anni, è necessario l'invio di una comunicazione all'Agenzia delle Entrate. A fine lavori, va inviata all'Enea una scheda sui lavori eseguiti e l'APE.

Detrazione del 50% e proroga

La legge 90/2013, che è intervenuta sulle detrazione del 50% e proroga, non ha modificato le condizioni per l'ottenimento del beneficio fiscale. Esse si riferiscono alla modalità di pagamento degli oneri detraibili, che deve avvenire esclusivamente con bonifico, nonché agli obblighi di conservazione (per 10 anni) di fatture, di ricevute dei bonifici e di tutta la documentazione attinente agli interventi agevolabili. Questi ultimi sono individuati nelle seguenti tipologie di lavori: ristrutturazione edilizia, restauro conservativo, manutenzione straordinaria, risanamento (anche a seguito di eventi calamitosi), nonché tutte le opere finalizzate alla bonifica dell'amianto, alla messa in sicurezza (statica e antisismica) degli edifici, all'abbattimento delle barriere architettoniche, alla cablatura e al contenimento dell'inquinamento acustico. Per i condomini, sono ammesse in detrazione anche le spese che afferiscono alla manutenzione ordinaria (come la tinteggiatura interna ed esterna), a patto che queste siano svolte sulle parti comuni. In tal caso, la detrazione spetta al condominio e anche all'inquilino che ha sostenuto le spese, in proporzione alla quota di millesimi.

Detrazioni 2014

Ricapitolando, le riduzioni 2014 delle spese per la casa sono: il bonus fiscale del cinquanta per cento relativo alle ristrutturazioni edilizie, le detrazioni 55% (ora 65%) inerenti gli interventi finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, nonché l'ulteriore sconto del cinquanta per cento che il Fisco concede sulle spese sostenute per arredare la casa ristrutturata. In merito a quest'ultima detrazione, ricordiamo che essa si estende all'acquisto anche di elettrodomestici, a patto che gli stessi siano dotati di etichetta energetica con classe non inferiore alla A+. Le spese detraibili riguardano anche trasporto, montaggio ed eventuale collaudo di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile ristrutturato. I beneficiari del bonus sono gli stessi che possono detrarre le spese di ristrutturazione, quindi: proprietari, possessori, titolari di diritti di godimento e i familiari conviventi. Viene richiesta la forma di pagamento del bonifico, nonché la conservazione di fatture, quietanze di versamento e di tutta la documentazione attestante gli acquisti agevolabili. La detrazione del cinquanta cinquantacinque per cento non è cumulabile con quella relativa alle spese di ristrutturazione edilizia.

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