- 16 settembre 2016

Ristrutturazione casa incentivi

Decidere di ristrutturare la propria casa significa andare in conto a una serie di costi che possono anche lievitare in corso d’opera (qualche imprevisto non manca mai, si sa). E’ anche vero, però, che una corretta informazione si traduce in un risparmio di non poco conto. Per le ristrutturazioni edilizie, infatti, il Governo italiano concede diverse agevolazioni a tutti i cittadini. Ristrutturare casa incentivi: vediamo quali sono. Diciamo subito che la detrazione fiscale delle spese per interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’articolo 16 bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi). Dal primo gennaio 2012 tale agevolazione è stata resa permanente dal decreto legge n. 201/2011 e inserita tra gli oneri detraibili dall’Irpef. Essa è pari al 36% delle spese sostenute, a patto che le stesse non superino i 48.000 euro per unità immobiliare. D’altra parte, per le spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, il decreto legge n. 83/2012 ha elevato al 50% la misura della detrazione e a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio. La legge di Stabilità 2016 ha prorogato al 31 dicembre 201 6 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%), confermando il suddetto limite di 96.000 euro. Dal 1° gennaio 2017 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare.

Ristrutturare casa agevolazioni

Ristrutturare casa incentivi: la legge di Stabilità 2016 ha anche prorogato la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A soltanto per i forni) da collocare negli immobili ristrutturati o da ristrutturare. Per tutti questi acquisti si possono detrarre però soltanto le spese documentate (occorrono quindi gli scontrini e le ricevute) e sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016. Leadetrazione deve essere calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro e suddivisa in 10 quote annuali di pari importo. Infine, fino al 31 dicembre 201 6 è prevista una detrazione più elevata per le spese relative a interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità, se adibite ad abitazione principale oppure ad attività produttive e/o imprenditoriali. La detrazione è pari al 65% delle spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2016. L’ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione non può superare l’importo di 96.000 euro.

Incentivi ristrutturazione casa

Ristrutturare casa, incentivi garantiti in Italia: è possibile anche detrarre dall’Irpef, cioè dall’imposta sul reddito delle persone fisiche, una parte degli oneri sostenuti e relativi alle abitazioni. Andando più nel dettaglio, le detrazioni sono le seguenti: 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati) dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2016 con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare; 36%, con il limite massimo di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme investire dal 1° gennaio 2017. L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno. E se queste coincidono con la prosecuzione di lavori iniziati negli anni precedenti? Ebbene, per determinare il limite massimo delle spese detraibili si deve tenere conto di quelle sostenute nei medesimi anni: si avrà diritto all’agevolazione solo se la spesa per cui si è già fruito della relativa detrazione non ha superato il limite complessivo previsto. Ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell’Irpef dovuta per l’anno in questione; la detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi. Per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2011, i contribuenti di età non inferiore a 75 e 80 anni possono ripartire la detrazione, rispettivamente, in cinque o tre rate annuali di pari importo. È però necessario essere proprietari o titolari di altro diritto reale sull’unità abitativa oggetto di intervento. Non può beneficiare di tale ripartizione, per esempio, l’inquilino. Questa diversa modalità di ripartizione non è più prevista dal 1° gennaio 2012.

Agevolazioni fiscali ristrutturazione casa

A chi spettano gli incentivi per la ristrutturazione di una casa? A tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione tocca quindi non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese. Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture. In tal caso, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare che usufruisce della detrazione. Inoltre l’Agenzia delle Entrate ha precisato che nel caso in cui la fattura e il bonifico siano intestati a un solo comproprietario ma le spese di ristrutturazione siano state sostenute da entrambi, la detrazione spetta anche al soggetto che non risulti indicato nei suddetti documenti: è necessario, però, che nella fattura risulti la percentuale di spesa sostenuta da quest’ultimo.

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