Divani e divani, come scegliere quello giusto

- 13 luglio 2016

Divani per il salotto

Il divano, quando ci accoglie a fine giornata o nei momenti di relax, deve regalarci il comfort ottimale. Ma anche garantire al nostro corpo il giusto sostegno quando ci sediamo. E, non da ultimo, integrarsi armoniosamente con il resto dell’arredamento del locale in cui lo collocheremo. Nella scelta del divano giusto per noi, capace di rispondere alle nostre esigenze e al nostro gusto, saranno diversi i fattori che orienteranno l’acquisto: colori, materiali, forma, ergonomia.   Riprende e sviluppa un modello già in catalogo il nuovo divano Flexform Evergreen. Dall’estetica sobria ed elegante, è un sistema di imbottiti composto da sedute componibili (divani, chaise longue e pouf) con telaio in metallo rivestito in cuoio, braccioli e schienale in poliuretano. I cuscini delle sedute sono in piuma con inserti in materiale indeformabile, i piedi in metallo e il rivestimento sfoderabile in tessuto o in pelle. In foto: Flexform Evergreen in versione angolare.

Scegliere divano

Ci sono divani e divani: sul mercato la gamma di proposte spazia dai modelli di forma classica a quelli contemporanei e minimali; i rivestimenti possono essere scelti fra tessuti, pelli ed ecopelli. Esistono divani ad angolo, dotati di chaise longue, componibili e abbinabili a pouf e poltrone nello stesso stile.   Prima di acquistare un divano dunque, è bene innanzitutto chiedersi quale stile si addice a voi e alla vostra casa: classico o moderno? E ancora: quanto spazio avete a disposizione per collocare il vostro imbottito? Misurate le dimensioni del locale e prevedete che resti attorno al divano lo spazio sufficiente per muoversi agevolmente.  In foto: Ego Arketipo.  

Acquisto divani

Domandatevi anche che uso farete del divano. Tra i divani e divani proposti dal mercato troverete sicuramente quello più giusto per voi. Se infatti avete bisogno di un letto in più per gli ospiti potete pensare di acquistare un modello trasformabile. Se in casa ci sono bambini piccoli, invece, ricordate di scegliere per il rivestimento un tessuto facilmente lavabile o trattato antimacchia, in modo da preservare a lungo la qualità e l’estetica del vostro imbottito.   Ricordate anche di verificare che il divano sia accompagnato da una garanzia di almeno due anni e che sia possibile reperire dal produttore le fodere di ricambio per i dieci anni successivi all’acquisto.    In foto: divano letto Dodo di Divanidea, realizzato con struttura in legno ed imbottitura in poliuretano espanso. Totalmente sfoderabile.  

Rivestimento divani

La differenze fra divani e divani dipendono anche dal materiale con cui sono rivestiti. Se optate per i tessuti avrete più facilmente un divano sfoderabile. La qualità dei rivestimenti in tessuto varia dalla tipologia di filati e dalla compattezza della tessitura, da cui dipende anche la resistenza all’usura nel tempo. I rivestimenti dei divani in cotone, lino e fibre naturali andrebbero bagnati preventivamente (chiedete al momento dell’acquisto), in modo da non rischiare che il rivestimento si restringa dopo il primo lavaggio.    Se invece scegliete la pelle per il rivestimento del vostro divano, quelle di migliore qualità sono di origine europea (di maggiore spessore e con meno imperfezioni). Il tipo di pelle più pregiata è chiamato “pieno fiore”, ricavata dallo strato superiore delle pelli di animali, e presenta, visibili a occhio nudo, rughe e cambiamenti di grana tipici del materiale non rifinito. La pelle “pieno fiore” presenta grani doti di traspirabilità. Vi è poi la pelle “fiore”, di aspetto più liscio e dall’effetto nappato, trattata con oli e cere naturali. Le pelli utilizzate per il rivestimento dei divani possono essere smerigliate e private delle imperfezioni, oppure conciate al cromo e quindi meno pregiate, ma più economiche. In foto: particolare del divani in pelle Nemo di Berto salotti.  

Divani moderni

Ecco le ultime novità in fatto di divani e divani.   M.a.s.s.a.s, firmato da Patricia Urquiola per Moroso, è un sistema di imbottiti componibili: un divano, una poltrona, una poltroncina, a cui si aggiunge un tavolino. La forma compatta e le linee decise disegnano il tessuto in modo asimmetrico. Gli imbottiti sono contraddistinti da cuciture in rilievo che ripercorrono il perimetro delle sedute. La struttura, in poliuretano schiumato, ha un rivestimento particolarmente morbido al tatto, frutto di una combinazione accoppiata di tessuto e ovatte.   Roche Bobois veste il divano componibile Mah Jong, disegnato da Hans Hopfer nel 1971, con la nuova collezione di tessuti Missoni Home. Righe esuberanti, decori a zig zag o motivi floreali animano le sedute a materasso che da più di 40 anni sono il simbolo della comodità rasoterra. Il Mah Jong è realizzato in Italia, in un laboratorio specializzato, attraverso processi e tecniche simili a quelle utilizzate negli atelier d’alta moda. Cucito come un materasso, ogni elemento è unico, ogni cucitura fatta a mano, ogni finitura controllata con cura.   Tra le novità firmate Living Divani, Rod è un imbottito dotato di uno schienale sottile e una scocca leggera, su cui sono appoggiati morbidi e comfortevoli cuscini, impreziositi dai bottoni a vista e dal particolare della trapuntatura. I piedini sono in acciaio cromato. Per rispondere alle esigenze dei consumatori Living Divani offre la possibilità di richiedere un rivestimento diverso per i cuscini e la scocca, abbinando a piacimento le finiture, per ottenere effetti bimateriale (tessuto e pelle) o bicolore. La famiglia di imbottiti Rod include un divano a due sedute, uno a tre e una poltrona, per predisporre al meglio la zona living.   Il sistema di imbottiti Luis di B&B Italia sviluppa il tema della seduta, componibile e articolata in numerose tipologie, all’insegna del comfort e dell’eleganza raffinata. Le varie possibilità compositive consentono di adattare questi divani ad ambienti di varie dimensioni. La seduta è disponibile in due diverse profondità, i moduli possono avere due o tre cuscini, schienali e braccioli due altezze diverse. Un sistema con cui, accostando i vari elementi, è possibile ottenere divani lineari, angolari o a penisola. Completano il sistema alcuni complementi accostabili agli elementi senza bracciolo. In foto: composizione angolare per il divano M.a.s.s.a.s di Moroso.    

Divani angolari

Una delle soluzioni più apprezzate per le abitazioni moderne, soprattutto per quelle progettate con una disposizione open space, è rappresentata dai differenti modelli di divani angolari. Grazie all'andamento ad angolo, questo tipo di divano può essere impiegato come elemento divisorio, senza bisogno di ricorrere a murature, che porterebbero ad una diminuzione del grado di luminosità. Spesso questi divani vengono equiparati ai divani con chaise lounge, ma un divano angolare si differenzia per il fatto che ha lo schienale su tutti e due i lati, cosa che, solitamente non avviene per i modelli con chaise lounge. Spesso si pensa che questo tipo di divano sia inseribile solo in ambienti di grandi dimensioni ma, le aziende, sempre attente alle tendenze del momento, sapendo che le case di oggi hanno metrature compatte, hanno previsto numerosi modelli di divani angolari di dimensioni piuttosto contenute. Un esempio molto interessante è il divano angolare Dennis di Milano Bedding, un modello componibile che permette di scegliere la configurazione più adatta per la propria casa. Questo divano è anche facilmente trasformabile in letto per ottenere il meglio; gli elementi da cui è composto sono ruotabili grazie a degli appositi snodi, così da poter facilmente ricavare un letto in più. Per una maggiore comodità, i cuscini sono realizzati con imbottitura in piuma d'oca e un particolare inserto in poliuretano espanso che migliora e rafforza la seduta. Gli schienali sono realizzati totalmente in piuma d'oca. E' possibile scegliere tra rivestimento in tessuto, in pelle o ecopelle in una vastissima gamma di colori, così da abbinare il divano al proprio gusto e stile. In foto: divano Dennis Milano Bedding.

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