Allora, anche a me l'idea di Andrea piace. E lo ringrazio molto per il suo tempo. Credo anche che questa soluzione presenti vari vantaggi (meno spostamenti negli scarichi, separazione zona notte/giorno).
Per forza di cose la cucina si restringe, ma dobbiamo renderci meglio conto sulla piantina (viene data più priorita alla stanza jolly) e mio marito teme problemi nell'illuminazione (l'altra questione era la sua preferenza del terrazzo vicino alla cucina, ma secondo me non è poi così importante). Comunque la considereremo con attenzione. Secondo voi che ve ne intendete la nostra soluzione con quegli spezzettamenti per ingrandire le varie stanze rispetto al soggiorno (che ci sembrava anche di grandezza eccessiva a discapito delle altre stanze) è notevolmente più "brutta"/meno funzionale?

Secondo me la questione non è tanto la grandezza delle stanze ma quanto la loro abitabilità e fruibilità. Di questo te ne accorgi solo una volta che provi a disporci all'interno gli arredi.
Mi sembra che con la tua disposizione delle pareti gli interni non si adattino bene alla loro funzione.

A

Grazie, credo di aver capito cosa intendi. Comunque più la guardo e più mi convince
(la soluzione di Andrea)

Io trovo che la soluzione di andrea si molto elegante. Adoro la piccola sala da pranzo all'estremità della cucina. E' anche vero che luce e aria in cucina sarebbero un po' sacrificate, d'altra parte così hai un'ottima divisione zona giorno/zona notte. e cmq se metti porte scorrevoli in vetro e una doppia apertura tra la sala e la cucina di luce e aria ne hai abbastanza.

Al limite, sempre su questo impianto, potresti invertire bagno-lavanderia e "stireria" con la zona cucina pranzo. Come pro avresti più luce e il balcone in cucina, come contro la cucina in zona notte.

Ciao Mary,
capisco bene quanto ti piaccia l'idea della cucina verso la terrazza, e avresti molta più luce, in effetti.. E nella mia soluzione la cucina è sacrificata (e buia). Avevo un'altra mezza idea, però mi sembrava peggiore comunque te la posto. La premessa è che forse, ma non è detto, potrebbe avere problemi di realizzabilità a livello normativo - adesso mi spiego: http://i.imgur.com/SiaLg9m.jpg
Quella segnata con 1 sarebbe la lavanderia/office, ci potrebbero stare bene oltre alla lavatrice parecchi armadi per il cambio, la puoi chiudere quando vuoi nascondere il disordine o lasciarla aperta e usarla come passaggio dalla cucina per non passare dall'ingresso; al limite la potresti attrezzare in parte come office per quando tieni ospiti a pranzo.
il 2 è la stireria, che è importante abbia la finestra sennò ti sciogli quando stiri , e la cucina stavolta si è abitabile. Nella zona notte vengono i dolori: Avrei fatto il bagno comune cieco Il problema più grosso non è tecnico, perché credo che potrebbe sfruttare lo scarico del bagno in camera, è normativo: i regolamenti edilizi quasi sempre ti prescrivono di avere almeno un bagno comune finestrato; avere la finestra nel bagno in camera non vale, è quello comune che dovrebbe essere finestrato. Dico quasi sempre perché ciò dipende dal regolamento edilizio del tuo comune, bisogna vedere che dice il tuo. Comunque, varrebbe la pena avere un bagno cieco quando li puoi avere tutti e due con la finestra? Bisognerebbe trovare il modo di migliorare questa ipotesi; se lo trovo te lo dico . Ciao di nuovo

Il bagno cieco diventa il bagno della camera, il bagno della camera diventa la stireria aprendo un accesso dalla cucina. La stireria diventa il nuovo bagno comune.

Andrea, ma sei fantastico!
La tua gentilezza mi ha piacevolmente stupito, dico sul serio.
A questa soluzione, tra l'altro, non ci aveva mai pensato nessuno (le altre le avevamo immaginate, anche se non le avevamo realizzate). In effetti il problema è quello, il bagno cieco, probabilmente non ne vale la pena. Per un attimo ho pensato che si potesse allungare il bagno con la finestra del tuo progetto (e renderlo comune) e spostare il bagno cieco nella stanza da letto vicino al terrazzo (sulla stregua cioè della mia idea iniziale), ma si restringerebbe veramente troppo la stanza (e poi ci sarebbe il solito spezzettamento che mi avete detto che crea problemi di funzionalità).
Comunque non si possono fare miracoli, la casa ovviamente ha dei vincoli; ieri sera ho riflettuto parecchio sullo spostamento della cucina, alla fine presenterebbe vari vantaggi, dobbiamo verificare per bene la questione della luminosità (quella finestra tra l'altro è piccolina), per quanto riguarda lo spazio credo invece sia abbastanza comoda (anche perché sposteremmo un po' sotto il muro sopra l'ingresso per guadagnare ulteriore spazio e il tavolo e le 4 sedie dovrebbero entrarci comodamente). Il soggiorno è molto luminoso, ha una finestra e una portafinestre, magari si può trovare il modo di non chiudere il tutto, di posizionare dei cubi di vetro o qualcos'altro per far riflettere parte della luce, non so (in realtà può darsi che stia dicendo una marea di st...upidaggini, non intendendomene).
Comunque grazie ancora, tra l'altro le tue osservazioni sono sempre chiarissime e "giustissime".

chojin ha scritto:Il bagno cieco diventa il bagno della camera, il bagno della camera diventa la stireria aprendo un accesso dalla cucina. La stireria diventa il nuovo bagno comune.

Giusto, credo che questo spostamento migliori quest'ultima opzione... Uff mannaggia al bagno cieco

chojin ha scritto: Al limite, sempre su questo impianto, potresti invertire bagno-lavanderia e "stireria" con la zona cucina pranzo. Come pro avresti più luce e il balcone in cucina, come contro la cucina in zona notte.

Questo invece lo escluderei, a parte la mancata separazione notte/giorno credo che la cucina come grandezza resterebbe quasi tale e quale a prima, renderla più comoda per noi è importante.

beh, dai... se il bagno cieco fosse quello della camera non ci sarebbero grossi problemi. Che poi, volendo di soluzioni ce ne sono anche altre... ad esempio, sempre partendo dall'ultima proposta di andrea:

- la stanza "1" la puoi fare un po' più grande e la usi anche come stireria: quando stiri tieni entrambe le porte aperte in modo che ci sia riscontro d'aria.

- il bagno cieco diventa una cabina armadio per la stanza matrimoniale, così puoi rimpicciolirla un po' a favore dell'altra stanza.

-oppure il bagno cieco diventa una zona "studio", se ne avete bisogno...

Mentalmente questo bagno cieco non mi scende... Stavo riflettendo, forse Andrea aveva collocato le stanze in questo modo e i due bagni vicini perché considerando opzioni diverse su questa struttura, in un certo senso, si "perde" una camera, non ci avevo pensato.
Comunque la casa presenta vincoli, miracoli non se ne possono fare (è un messaggio al mio cervello), al momento l'opzione che mi convince di più rimane quella iniziale con lo spostamento della cucina, bisogna verificare quelle due cose e se effettivamente la cucina, a parte la scarsa luminosità, sarebbe comoda (penso di sì).

Se può servirti la mia esperienza, ho vissuto per 12 anni in una casa con uno dei due bagni senza finestra. C'era solo una "finestra" di vetrocemento in alto su una parete che dava su una camera, ma non è che entrasse poi tutta questa luce.
Beh, non ha creato problemi a nessuno. Era un bagno piuttosto grande, con la vasca su un lato, un grande mobile lavabo con uno specchio enorme + i sanitari dall'altro. Naturalmente era dotato di aspiratore.
Forse se fosse stato un bagno piccolo avremmo fatto più caso al fatto che fosse senza finestra, ma essendo piuttosto grande e reso luminoso da piastrelle, rivestimenti, grande specchio e plafoniera potete, non si notava il fatto che fosse semibuio.

L'altro bagno della casa era il bagno in una delle due camere, con finestra ma strettissimo e lungo, ad uso solo di chi domiva in quella camera.

Grazie Lucy, ne ho appena parlato al tel con mio marito; lui lo esclude a priori dicendo che non ha proprio senso visto che non si è costretti a farlo e non me la sento di dargli torto (oltre al fatto che continua a preferire nettamente la nostra opzione iniziale; ad ogni modo se assumiamo nella progettazione il vincolo dei due bagni finestrati non credo che ci siano molte soluzioni, o si ritorna sulla nostra verificando effettivamente i problemi negli arredi o si accetta quella di Andrea cercando di adottare soluzioni per migliorare la luminosità).
Ci penso in loop da ieri notte
E ancora dobbiamo iniziare, immagino cosa succederà dopo

E ancora dobbiamo iniziare, immagino cosa succederà dopo

Assolutamente nulla!
La fase di progettazione, torno a ripeterlo, pur sembrando un giochino " sposto il divano di qua, sposto il bagno di là, sposto la parete, sposto l'entrata, amplio una finestra" è un lavoro fondamentale! E dev'essere accurato proprio per evitare che, DOPO, sorgano problemi di percorsi, di funzionalità, di chilometri.

Che poi, per quanto riguarda la vostra prima idea... al di là di ogni altra considerazione avete verificato che in quel minibagno in camera ci stia tutto? E, soprattutto, avete verificato che si possano spostare gli scarichi fino a lì? Perchè un conto è spostarli di un paio di metri, un conto di 7... soprattutto a livello di reale fattibilità, ma anche a livello di costi.