Sono la tendenza del momento: i wall system entrano nelle case, le organizzano, le rendono funzionali, lasciando spazio per vivere. Un vero e proprio boom, che ha portato tutte le aziende produttrici di arredamento a inserire nelle proprie collezioni questi sistemi, che si possono adeguare a qualsiasi ambiente. Nati inizialmente come sistemi per organizzare gli spazi nei luoghi di lavoro, i wall system ora trovano posto anche nelle abitazioni private. Merito della loro funzionalità. Architetti, arredatori d’interni e designer si sono messi all’opera per dare carattere e calore ai wall system, facendoli diventare l’ospite discreto attorno a cui organizzare la stanza. Effetto dell’epoca post-moderna: salotti che si avvicinano – come linee e come stile – agli uffici e uffici che diventano salotti. E poi sono versatili. Non vincolano più a rigide misure, ma si adeguano allo spazio che si ha a disposizione. Cambia la filosofia d’arredamento: non è il mobile (con la sua precisa larghezza, con il suo uso specifico, con il suo colore o stile predefinito) ad essere il centro dell’idea progettuale, ma è la funzione a diventare il concetto di base. Prima si pensa a cosa quello spazio dovrà contenere e poi si progettano ripiani, scaffali, contenitori per raggiungere lo scopo ottimale. Massima personalizzazione, quindi. Anche nei colori, nelle linee, nello stile. Tutto su un unico muro. Il resto, è spazio da vivere.
In ogni casa, quasi in ogni camera, può trovare posto una parete attrezzata. Anche in bagno, per esempio. Gli uffici, con le loro esigenze di organizzazione, sono l’habitat naturale delle pareti attrezzate: vani a giorno, cassetti, ante che contengono ripiani o sbarre. In questi ambienti, sono anche usati come vere e proprie pareti divisorie, dotate di porte, per creare due diversi locali in un unico vano. Questa idea può essere presa a prestito anche tra le mura domestiche per dar vita a un tinello e a un salotto in una grande stanza. Ovviamente, scegliendo lo stile di arredamento adatto. In salotto, poi, fanno la parte del leone. Un unico muro, per organizzare la vita. Dalla tv, a internet, dai libri alla musica, tenendo uno spazio libero per i ricordi e una mensola per il cinema in dvd. Il resto della stanza rimane libero, a servizio della fantasia. Un pannello su cui montare mensole, ripiani a vista o chiusi da ante. Molte pareti attrezzate sono studiate anche per accogliere scrivanie o tavoli, sovente richiudibili. Anche per la zona notte si può scegliere questa soluzione, specialmente per la cabina armadio. È un modo per sfruttare al massimo gli spazi. Porta pantaloni estraibili, sbarre abbassabili per camicie o abiti, scarpiere, cassetti. Pare proprio che i wall system risolvano un sacco di problemi. E di questo ne son ben consapevoli gli interior designer, che studiano soluzioni sempre più funzionali e innovative. Tra le ultime tendenze, dotare ogni elemento (anche i ripiani) di guide estraibili, per consentire di sfruttare costantemente anche gli angoli al fondo.
L’idea di base è semplice: una spalliera come supporto e tante diverse attrezzature da agganciarci sopra. Dopo, c’è solo spazio per l’estetica e la funzionalità. Le pareti attrezzate sono perfette per gli ambienti moderni, specialmente per i living, ma la vastissima scelta di materiali e colori le rende integrabili anche in contesti classici. Quella dei wall system è una soluzione davvero versatile, adattabile a qualsiasi esigenza. Un ottimo modo per strizzare l’occhio ai clienti. La struttura portante è quasi sempre realizzata in legno o metallo: materiali molto resistenti che vengono ancorati al muro con appositi fermi, per garantire massima stabilità e grande possibilità di carico. Il rivestimento è poi scelto in modo che si abbini con il resto dell’attrezzatura. Per gli ambienti più classici, si opta quasi sempre per il legno massello con finiture naturali. Il metallo – di norma acciaio o alluminio – viene scelto per i lati e le strutture montanti. Questo materiale consente l’integrazione della parete attrezzata in ambiente molto moderni, dando linearità formale alla composizione. Infine, i ripiani, le ante (scorrevoli o battenti) e gli accessori possono essere di metallo, vetro, laminato con vari rivestimenti, o con finiture in resina. L’ultima tendenza è proprio l’accostare materiale diversi per avere effetti materici di grande impatto.