Redazione - 03 aprile 200503 aprile 2005
Letto matrimoniale: quali sono i materiali più utilizzati per letto e camera da notte in genere? Guarda la nostra utile guida ...
Redazione - 03 aprile 200503 aprile 2005
Tre sono i più comuni tipi di letto matrimoniale: quello in legno, quello in metallo e quello tessile. Dei primi due si parla in questo contesto mentre al letto tessile è riservato il capitolo successivo. Per il letto in legno i materiali più utilizzati sono i pannelli in multistrato o in compensato, entrambi rivestiti con impiallacciatura in legno, oppure il legno massello. Al legno sono legati anche i letti ecologici, che utilizzano in minima parte componenti metallici, per evitare interferenze elettromagnetiche, e che sono assemblati con incastri di legno. Le finiture migliori sono quelle ottenute con vernici all'acqua, che sono a basso contenuto di solvente e non emettono odori fastidiosi. La testiera del letto in legno è spesso disponibile con imbottitura, sia parziale (che lascia a vista i bordi, più o meno spessi) sia totale, ed è talora strutturata in modo da essere reclinabile separatamente. Sempre in riferimento al letto in legno, le più recenti proposte adottano anche, per i piedi o per l'intera struttura di base, la finitura metallizzata, generalmente nel colore alluminio, tanto che il letto sembra realizzato con due materiali, cioè il legno e il metallo insieme. In foto: letto matrimoniale Novamobili
Per il letto matrimoniale in metallo i materiali più impiegati sono il ferro battuto e l'ottone. Il letto in ferro battuto richiede generalmente una lavorazione abbastanza complessa, anche con qualche intervento artigianale. Normalmente sul ferro vengono applicati vari strati di verniciatura, partendo dall'antiruggine, passando attraverso tre o più mani di smalto poliuretanico e finendo con uno smalto acrilico, che può essere all'acqua. A questi letti i trattamenti di patinatura e d'inceratura donano un piacevole aspetto anticato. Il letto in ottone è generalmente più caro rispetto al letto in ferro (l'ottone costa circa tre volte più del ferro) ed è anche maggiormente delicato. Inoltre, se non è prodotto a regola d'arte, risulta soggetto nel tempo a un'antiestetica opacizzazione. L'ottone viene spazzolato in più fasi, poi lo s'immerge nell'acido per ottenerne la bronzatura (tecnicamente questa fase di lavorazione si chiama "galvanizzazione") e infine è verniciato ed essiccato in forno. In foto: letto Cantori
Il titolo ci piace molto perché evidenzia bene, in poche parole, l'attuale realtà della camera da letto, come va generalizzandosi un po' dappertutto: in Italia, in Germania e anche in altri Paesi d'Europa. Camera da letto uguale stanza della libertà: e questo in conformità alla tendenza prevalente di arredarla con mobili di produzione diversa, secondo gusti e preferenze personali. Per esempio l'armadio o la cabina armadio o l'armadio con l'angolo spogliatoio di una ditta, il letto matrimoniale di un'altra ditta e il gruppo letto, cioè tutti i consueti elementi della camera, di un'altra ditta ancora. E il bello è che i risultati sono quasi sempre interessanti, anche se l'acquirente provvede da solo all'arredamento: basta che abbia un po' di buon gusto e che ricorra ai consigli di qualche rivista che si occupa della casa o di qualche web journal come il nostro. Addentriamoci dunque nel variegato mondo della camera da letto, con un'annotazione preliminare: siccome l'armadio e la cabina armadio sono già stati trattati in un precedente editoriale, stavolta ci occupiamo soltanto dei letti (con le reti e i materassi) e dei gruppi letto. In foto: letto Molteni&C