Stiamo parlando del rivestimento dell’area compresa tra i pensili e il piano della cucina. Una zona soggetta quotidianamente agli schizzi dovuti alla preparazione e alla cottura dei cibi, che necessita di una fascia di tamponamento con determinate caratteristiche.
Lo schienale paraschizzi ha anche un aspetto estetico, si fonde con lo stile di arredamento della cucina, può essere più tradizionale o moderno, a seconda del materiale utilizzato. Tra questi, sono particolarmente interessanti:
La ceramica è da sempre il materiale più diffuso nei rivestimenti della cucina. Risponde molto bene agli stress termici, risultando adatta sia con piani cottura a induzione che a gas. Perfetta nelle cucine classiche, con composizioni e piastrelle più tradizionali, può anche rendere raffinate le cucine più moderne, con formati geometrici romboidali o poligonali. È un materiale duro, resistente ai graffi e all’usura, specialmente se si tratta di ceramica monocottura, meno delicata della maiolica, che può essere più scenografica, ma anche maggiormente soggetta all’usura. Tra i suoi vantaggi vi è anche l’essere completamente impermeabile e incombustibile. Il consiglio è quello di evitare le piastrelle di piccolo formato e le tesserine a mosaico: un gran numero di fughe significa, infatti, una maggiore difficoltà nella pulizia.
Un’alternativa economica e funzionale per il backsplash può essere il rivestimento in resina epossidica, applicabile sulla parete o sulle vecchie piastrelle come una spessa mano di vernice. È un materiale molto versatile, idrorepellente e capace di resistere al calore e all’aggressione delle muffe. Inoltre, vista la mancanza di fughe, la pulizia ne risulta estremamente semplificata. È disponibile in un’ampia gamma di colori, oltre che in tre diverse finiture:
Per una cucina dal look professionale, allo stesso tempo elegante e tecnica, un paraschizzi in acciaio è una soluzione moderna e vantaggiosa da più punti di vista, specialmente per la zona retrostante i fuochi. Completamente impermeabile, molto resistente al calore e igienicamente sicuro, in quanto impedisce la formazione e la proliferazione di batteri. Occorre, però, prestare attenzione ai suoi aspetti meno vantaggiosi:
Il pannello in vetro condivide con l’acciaio molte caratteristiche positive:
Dell’acciaio presenta anche alcuni lati più sfavorevoli, come il costo elevato, dovuto alle lavorazioni di produzione e l’impossibilità di essere tagliato, per cui può essere difficoltoso creare l’incasso per le prese elettriche. Una variante interessante è quella proposta da Magnetolab, che consiste in un pannello in vetro temperato, a cui è possibile aggiungere dei led luminosi, associato ad una lastra di metallo resa magnetica da due calamite fissate alla parete. In questo modo si possono agganciare e spostare con semplicità mensole e accessori magnetici utili alla cucina, liberando lo spazio del piano di lavoro.
Lorenzo Domenella