La guida alla scelta degli elettrodomestici da cucina

La scelta di quale varietà di elettrodomestico da cucina acquistare è legata a diversi fattori da considerare, al fine di ottimizzare prestazioni, qualità del prodotto e funzionalità:

• Tipologia: a seconda dell’ambiente, della sua grandezza e del nostro fabbisogno, ogni elemento ha una funzione specifica e non necessariamente abbiamo bisogno di tutte le varianti.
• Budget: esistono in commercio varie possibilità di prodotti differenti per prezzo, rispondendo ad una clientela quanto più vasta possibile
• Classe di consumo: questa informazione valuta il consumo all’anno di energia stimato per un prodotto. Gli elettrodomestici con classi più alte hanno costi maggiori inizialmente ma inferiori sulle spese a lungo termine, come un investimento sostenibile sia per noi sia per l’ambiente.

Un buon gruppo di elettrodomestici, con marchi di qualità e tenuto in condizioni ottimali, presenta una vita utile di diversi decenni, accompagnandoci in tutte le attività quotidiane del nucleo familiare e risparmiando in termini di costi energetici. A seconda dell’apparecchio che analizziamo, diversi sono i brand che spiccano:

• Frigoriferi: le scelte comprendono Bosch, Siemens, Samsung, LG, per soddisfazione del cliente in termini di affidabilità, approntamento pezzi di ricambio e godimento generale.
• Forno: il prodotto con vita utile più lunga, con più di nove anni all’attivo. I brand più affidabili per qualità e prezzo di forni ad incasso sono Bosch, Whirlpool, Hisense, Siemens ed Electrolux.
• piano cottura: la categoria più vasta ma ancora i marchi storici detengono le prime posizioni, come Bosch, Siemens, Miele, Hotpoint-Ariston.

Un’altra particolarità da valutare prima dell’acquisto, è la tipologia dell’elettrodomestico, che valuteremo in funzione della cucina e di come si integrerà l’elemento:

• Freestanding: apparecchi a libera installazione, con una struttura autonoma e slegata dall’insieme della cucina. Possono esser collocati in ogni angolo più opportuno, previa vicinanza con una presa elettrica.
• Ad incasso: prodotti che non dispongono né di cassa esterna di chiusura né di supporto singolo, e devono per necessità ancorarsi al top del piano cucina per avere un sostegno.

La scelta di quale tipo adottare determinerà il disegno e l’installazione di tutti i restanti moduli cucina. Ovviamente è anche possibile combinare le due tipologie per un risultato quanto più legato alle nostre esigenze.

Un forno ottimale serve come scaldavivande e cottura, per cui la caratteristica principale è la capacità di riscaldamento, variabile a seconda del tipo di effetto che vogliamo ottenere:

• Cottura statica, indicata per l’uso sporadico della cucina o preparazioni semplici, essendo con una sola funzionalità
• Cottura ventilata: più prestante perchè risparmia energia elettrica e concentra il calore in base alle esigenze. Versione più diffusa perché riduce i tempi di preparazione e i consumi.
• Cottura combinata: i forni più moderni consentono di unire alla normale cottura anche quella a vapore

Ulteriore distinzione tra forni elettrici, più economici e tecnologici, e forni a gas, molto più prestanti per lunghe cotture. La scelta varia a seconda del nostro modus operandi e di abitudini alimentari.

L’elettrodomestico più importante in cucina è il piano cottura degli alimenti. Esistono due macrocategorie la cui scelta ne comporterà altrettante sul piano funzionale ed estetico.

• Piano cottura a gas: tipologia più diffusa in quanto la più economica per i costi d’installazione e di manutenzione. Buon compromesso tra qualità e prestazione, è adatto a qualunque tipologia di padelle e favorito per le lunghe preparazioni
• Piano cottura ad induzione: scelta più moderna e rapida per la diffusione del calore. La cottura avviene uniforme e sicura, in quanto non c’è la fiamma viva del fuoco. E' consigliato per preparazioni brevi; la piastra è facilmente pulibile ed igienizzabile. Accortezza da non sottovalutare è la necessità di avere padelle con fondo adatto.

Altro apparecchio fondamentale è il frigorifero, la cui scelta va fatta in base al numero di persone presenti in casa (e del quantitativo di cibo per ogni componente) e della frequenza con cui si utilizza la cucina, in quanto questo prodotto è il più impattante a livello di consumo energetico. Generalmente il frigorifero viene venduto in combinazione con il congelatore, con due motori separati per migliorar la prestazione.
Questi elementi determinano la scelta della grandezza dell’elettrodomestico: per una famiglia da 4 persone si consigliano frigoriferi da 300 litri, per una coppia da 200 e per una singola persona da 100. Altri elementi da considerare sono la classe energetica, per i modelli nuovi minimo in classe superiore alla A, e la presenza della funzione “no frost”, per garantire una migliore conservazione degli alimenti.

Al di sopra del piano cottura si posiziona la cappa cucina, in modo tale da far deviare i fumi e gli odori derivano dalla cottura, e consentire il comfort e la vivibilità in cucina. Il design di questo elemento è legato alla tipologia di cucina scelta, se con elementi freestanding occuperà uno spazio singolo e separato dai mobili, invece se incassata, sarà installata integralmente all’interno del mobilio. Il suo dimensionamento varia dai 35-60 cm di profondità, e l’altezza è variabile in funzione della lunghezza del condotto di aspirazione. Buona regola è che la cappa sia uguale o più larga del piano cottura, mai più stretta.
Altri elementi da considerare sono la silenziosità dell’aspirazione, in quanto se troppo forte, potrebbe disturbare la quiete, la potenza della cappa e il tipo di filtraggio. La cappa dovrebbe esser quindi un elemento che implementa la funzionalità, senza danneggiarla.