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- 03 giugno 2021

Perché illuminare il giardino con luci a Led

Illuminare il giardino nel modo giusto è fondamentale per valorizzarne l’estetica ma anche per usufruirne al meglio. Step by step, vediamo come fare. Il primo consiglio è quello di scegliere luci da esterno a Led, per i seguenti motivi:

  • Permettono di abbattere i consumi di energia elettrica: basti considerare che, a fronte di un’intensità del fascio luminoso equivalente, le lampade a Led consumano l’80 per cento in meno rispetto a quelle tradizionali.
  • Durano di più: è vero che il costo iniziale è superiore, ma la spesa viene abbondantemente ammortizzata per mezzo della durata. Una lampada a Led ha una vita di circa 45.000 ore (anche di più), una a incandescenza di 1.200 ore e una alogena di 5.000-6.000 ore.
  • Hanno un basso impatto ambientale perché non contengono mercurio.
  • Non si surriscaldano, al contrario delle altre tipologie. Il calore sviluppato è minimo nonché dissipabile e, altra cosa importante, sono alimentate a basso voltaggio.
  • Non attirano gli insetti in quanto non emettono le frequenze dell’ultravioletto; per lo stesso motivo, non alterano i colori.
  • Sono molto resistenti poiché non presentano filamenti e sono realizzate con vetri assai solidi.


Importante aggiungere che ricca è la scelta di colori puri, ottenuti cioè senza anteporre filtri alla sorgente luminosa. In foto, un giardino illuminato con le soluzioni della gamma outdoor Philips Hue, composta da luci da parete, lanterne da vialetto e apparecchi a bassa tensione.

Meglio la luce calda o fredda per il giardino?

La cosiddetta temperatura di colore si misura in gradi Kelvin (K) e identifica la tonalità della luce. Inevitabile è chiedersi se per il giardino sia meglio la luce calda o quella fredda, ma per rispondere bisogna fare un’altra importante premessa.

Fino a 3.300 K abbiamo la luce calda, caratterizzata da un colore giallo-arancio; dai 3.300K ai 5.300 K la luce è invece naturale o neutra, ovvero bianca, simile a quella solare. Dai 5.300 K in su entra in scena la luce fredda, riconoscibile dalla tonalità che vira verso il blu.

A questo punto, la deduzione è semplice: per gli spazi outdoor le scelte ottimali coincidono con la luce calda e con la luce neutra, che permettono di creare atmosfere intime e rilassanti. Si fa inoltre presente che quella neutra aiuta il nostro occhio a distinguere con maggiore precisione le forme e i colori, quindi a godere al massimo della bellezza della natura circostante.

Nelle foto, la lampada paletto della collezione Venexia di Panzeri (temperatura 2.700 K), con testa in vetro colato e piattello in alluminio tornito; la lanterna a Led regolabile ( da un bianco caldo 3.000 K a un freddo 4000 K) Pillow di Roda, realizzata in teak naturale e Canatex; la lampada da terra in alluminio Dots di Kettal (2.700 K).

Le soluzioni per illuminare passi e camminamenti

L’illuminazione esterna ha il compito di esaltare la bellezza del giardino, ma anche renderlo funzionale e garantire un elevato grado di sicurezza. Bisogna creare un sistema di corpi illuminanti che si integrino con naturalezza e armonia nell’ambiente, evitando di lasciare zone buie.

Una particolare attenzione, però, necessitano i passi e i camminamenti; se non sono adeguatamente illuminati, di sera c’è il rischio di inciampare e farsi male. E poi ammettiamolo: i vialetti delineati da punti luce sono davvero suggestivi. Quali soluzioni scegliere? Vediamole insieme.

  • Faretti e barre segnapassi: discreti ma efficaci, si incassano nel suolo, nei muretti o nelle parete e illuminano perfettamente il percorso, mettendo in evidenza anche dislivelli, gradini, oggetti che potrebbero essere pericolosi (una pietra, per esempio). In più, sono di grande impatto visivo. Nella foto, ecco il faretto in acciaio inossidabile spazzolato Gramos Round di Astro Lighting.
  • Lampade: esistono lampade progettate proprio per l’illuminazione dei viali. Si installano a terra, si sceglie fra modelli molto semplici e altri dotati di un grande potere decorativo, che sembrano quasi piccole sculture. In foto un esempio: Break di Vibia, che ha la forma di un cubo smussato ed è disponibile con finiture laccato kaki, laccato ruggine e cemento.


I lampioncini, sempre a Led, rappresentano un altro ottimo strumenti per rischiarare i camminamenti e i gradini di sera. Chi punta alla qualità più elevata, trova prodotti molto apprezzabili anche in fatto di design. Possono essere considerati elementi di arredo outdoor a tutti gli effetti. Nella foto Spillo di Simes, dall’aspetto minimale e lineare e completamente privo di viti a vista. La luce è orientabile.

L’illuminazione per alberi e piante basse

Gli alberi e le piante illuminati di sera sono uno spettacolo, è vero. Ma la scelta delle luci deve essere ben ponderata, basata su regole precise. Prendi nota: tanto per cominciare, è fondamentale illuminare gli alberi dal basso verso l’alto, utilizzando preferibilmente faretti con picchetto orientabili.

Tieni presente, però, che l’effetto scenografico si ottiene con le specie caratterizzate da foglie piccole e strette, per esempio gli ulivi, oppure più ampie ma ben distanziate, come le palme; in questi casi la luce filtra creando affascinanti giochi di luci e ombre. Se invece si tratta di alberi con foglie larghe e molto fitte, che fanno da schermatura, meglio evitare qualsiasi fonte di illuminazione perché risulterebbe sostanzialmente sprecata.

Le piante dall’altezza mediamente compresa fra i 40 e gli 80-90 cm, invece, devono essere illuminate dall’alto verso il basso, per mezzo di paletti e lampioncini. Per gli arbusti, la scelta ottimale consiste nell’installare un faretto – sempre con picchetto - sotto il fogliame.

Quando posizionare le luci dall’alto verso il basso

Le piante basse presenti nel giardino, come abbiamo visto, dovrebbero sempre essere illuminate dall’alto verso il basso, al fine di valorizzarle. Ma non è questo il solo caso in cui si suggerisce di direzionare le luci da esterno in tal senso.

Il medesimo suggerimento, infatti, vale anche per le zone coperte da gazebo, tettoie e altre strutture e attrezzate con arredi outdoor; le sorgenti possono essere lampade a sospensione, fari Led, anche lampioni alti e pali per illuminazione giardino. Si ottiene così una luce morbida, diffusa, che con il giusto posizionamento permette di creare persino un affascinante effetto “luna piena”.

Anche per l’ingresso dell’abitazione ed eventuali spiazzi, la luce dall’alto verso il basso è l’ideale. In foto una novità 2021 della Decòrative Collection di Linea Light Group: si chiama Butler ed è una “lampada maggiordomo” disponibile con vassoio. La piantana è in metallo verniciato nero con diffusore sferico in polietilene lineare bianco.

Perché acquistare luci a Led da esterno della stessa azienda

Sono diversi, e tutti molto validi, i motivi per cui è consigliabile acquistare le luci a Led da esterno dello stesso brand. Li elenchiamo:

  • Con l’aiuto dei consulenti, si può definire un progetto di illuminazione completo e accurato.
  • Scegliendo sorgenti della medesima collezione, si ottengono abbinamenti perfetti.
  • In un secondo momento è possibile, eventualmente, fare integrazioni e anche in questo caso si ha la certezza di un equilibrio e un’armonia perfetti.
  • Si risparmia tempo in riferimento sia alla scelta che all’installazione, questione tutt’altro che secondaria.


In molti casi, inoltre, un acquisto unico comporta una spesa inferiore rispetto a quella necessaria per comprare prodotti di aziende differenti. Nella foto, un giardino privato situato a Bassano del Grappa e illuminato con alcune delle soluzioni firmate Olev (per l’esattezza le lampade da terra Zoe e Spread).

Le detrazioni per l’illuminazione del giardino

Non tutti lo sanno, ma chi acquista luci per il giardino può usufruire del Bonus Mobili. Andiamo con ordine. La suddetta detrazione Irpef del 50 per cento riguarda, in generale, l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) destinati a un immobile che sia oggetto di ristrutturazione edilizia. Quest’ultima è una condizione necessaria e imprescindibile.

Andando più nel particolare, come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nell’elenco degli acquisti per cui spetta lo sgravio figurano per esempio letti, armadi, cassettiere. Ma anche apparecchi di illuminazione. Sia per gli spazi interni che per quelli esterni.

Indipendentemente dai costi della ristrutturazione, la detrazione si calcola su un importo massimo di 16.000 euro riferito alle spese complessivamente sostenute per gli acquisti in questione. Il rimborso avviene tramite dieci quote annuali di eguale importo. Per richiedere il Bonus, però, occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Chi utilizza assegni bancari, contanti o altri mezzi perde l’occasione.

In foto, la lampada a Led in alluminio con schermo in policarbonato opale a emissione di luce diretta Lamyris di Panzeri.

Le tipologie di luce da evitare per il giardino

Sono due le tipologie di sorgenti luminose da evitare per il giardino: i faretti da incasso verticali e i lampioni con sfera trasparente. Il motivo è subito spiegato: emettono luce dal basso verso l’alto, di conseguenza conducono a un incremento dell’inquinamento luminoso. Che è fuori norma in quanto danneggia l’ambiente circostante e comporta anche un inutile dispendio di energia elettrica.

Per quanto riguarda i faretti verticali, c’è però un’eccezione: possono andar bene per illuminare pareti laddove ci siano anche tettoie o altri sistemi; le coperture, infatti, limitano le dispersioni luminose.

D’altra parte è vero che per gli alberi e determinati elementi architettonici estesi nel senso della verticalità, per esempio le colonne, si consiglia proprio un’illuminazione dal basso verso l’alto, ma le suddette soluzioni sono comunque da bocciare. Perfetti risultano, invece, i faretti dall’inclinazione regolabile.

Nella foto, il faretto Led orientabile con picchetto Jon di Lucande, in alluminio pressofuso.

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