Redazione - 13 novembre 201406 novembre 2020
Vuoi sapere come sono fatti i mobili della cucina? Qui troverai informazioni su materiali, ferramenta, scocche.
Redazione - 13 novembre 201406 novembre 2020
Quando si arreda casa, nel momento della scelta per l’acquisto della cucina è importante tenere in considerazione differenti parametri utili a valutare la qualità e la tipologia delle parti che la compongono.
Preferire una cucina componibile permette di poter definire a proprio piacimento la disposizione e la modalità di composizione dell’arredo all’interno dell’ambiente.
È quindi necessario valutare diversi aspetti come la disposizione dei singoli moduli all’interno dello spazio e la scelta delle loro dimensioni, i materiali che la compongono e le finiture: infatti, è bene sapere che il lavabo accanto alla lavastoviglie è sempre molto comodo, che nella colonna forno è bene inserire microonde e forno tradizionale e che il piano cottura è più funzionale laddove sia disposto tra lavabo e frigorifero.
Inoltre, è fondamentale valutare la scelta dei materiali più adatti alla tipologia di cucina che si vuole scegliere e allo stile che si vuole attribuire allo spazio cucina.
Inoltre, per la scelta ponderata di una cucina è bene valutare nel dettaglio alcuni aspetti quali:
Quando si deve acquistare una cucina componibile è bene sapere che si compone di elementi di dimensioni che variano in multipli di 15 cm sia per i pensili sia per le basi.
Componendo questi moduli in maniera variabile si ottiene l’arredo finale i cui elementi che lo compongono, basi e pensili, presentano larghezze pari a 15, 30, 45, 60, 90 e 120 cm.
I moduli più utilizzati sono quelli da 45 cm in su, soprattutto le soluzioni da 60 cm e quelle da 90 cm per cassettoni sotto piano cottura e lavabo.
I moduli da 30 o 15 cm sono generalmente utilizzati per piccoli spazi di risulta o per necessità di disporre bottiglie o piccoli accessori oppure per interrompere la monotonia di elementi uguali. Spesso si utilizzano per intervallare moduli di 60 cm con un 15 cm o moduli di 90 cm con un 30 cm ottenendo svariate composizioni di cucina, al fine di adattarle all’ambiente e al gusto personale oltre che alla funzionalità.
È possibile inoltre richiedere moduli fuori misura standard ma è sempre bene ricordarsi che questo comporterà una spesa maggiore rispetto al modello normalmente in produzione.
Oggi molte aziende hanno garantito la possibilità di avere moduli con misure di 40-80 cm al fine di consentire maggiore flessibilità compositiva.
La profondità delle basi è generalmente 60 cm ma è possibile avere basi più profonde arrivando fino a 80 cm, per garantire più spazio in capienza e sul piano di lavoro.
L’altezza delle basi da terra è in media di 85-90 cm, con variabilità dei piedini da 83 cm fino a 95-100 cm per le persone più alte.
I pensili presentano una profondità di circa 35-36 cm per evitare rischio di urto, mentre l’altezza è variabile in base alla necessità di contenimento, in un range dai 36 ai 96 cm: tra il piano di lavoro e i pensili è necessaria una distanza minima di 50-60 cm.
La maggior parte delle strutture delle cucine vendute in Italia si caratterizza per elementi costituiti da pannelli in nobilitato melaminico ovvero, truciolare rivestito, sia per lo schienale, sia per i laterali, sia per i ripiani.
Esistono diverse tipologie di pannelli che si differenziano per caratteristiche che ne definiscono la qualità in termini di grandezza del truciolo, delle resine utilizzate, della quantità di formaldeide che non deve superare la soglia limite, assente nelle soluzioni di maggior pregio.
Altro parametro da considerare è lo spessore dei pannelli che varia in base alla qualità della cucina stessa:
Molto importante per assicurarsi della qualità della struttura della cucina la compattezza del truciolare, più è compatto più faranno presa viti e colle per l'assemblaggio.
Infine, è bene poi considerare la resistenza all’umidità dei pannelli: i migliori sono quelli che presentano sigla V100, con colorazione verde all’interno che anche se immersi in acqua per 24 ore garantiscono un rigonfiamento massimo del 12%, le altre tipologie sono siglate V20.
Prima di scegliere le ante anche denominate frontali della cucina, è bene sapere che è importante valutare il materiale con cui sono realizzate al fine di confrontare poi le diverse tipologie per scegliere quella più adatta.
Possono avere differenti finiture superficiali e caratterizzarsi per differenti materiali quali:
Altro elemento da tenere in considerazione nella scelta di una cucina è sono le parti meccaniche: sono gli elementi più sottoposti a sollecitazioni e quindi ovviamente soggetti a più facile usura.
Ne esistono di diverse tipologie, in relazione all’acciaio utilizzato e alla ferramenta che li compone.
Esistono differenti tipologie di meccanismi in relazione alla loro funzionalità e alla tipologia di supporto cui devono permettere movimento:
Le cucine componibili si caratterizzano al loro interno per la presenza di svariate tipologie di attrezzature che ne facilitano la disposizione di tutto ciò che serva alla preparazione dei cibi.
Per le basi della cucina si può scegliere tra diverse tipologie: