- 25 aprile 2018

Come arredare il soggiorno

Il salotto è il cuore pulsante di ogni abitazione. Nella maggior parte dei casi è la prima stanza in cui ci si imbatte una volta entrati in casa, è quella in cui si spende la maggior parte del tempo in famiglia o con i propri ospiti ed è senza ombra di dubbio la zona della casa più “vissuta” per quanto riguarda i momenti legati alla socialità. Per tutta questa serie di motivi non è perciò esagerato affermare che l’arredamento del salotto finisce per caratterizzare quello di una casa nella sua interezza, almeno per quanto riguarda i suoi spazi comunitari. Quello che vogliamo dire, in poche parole, è che molto spesso si finisce per far coincidere l’identità di un’abitazione con quella del suo salotto. Ognuno, com’è normale che sia, ha le proprie idee su come debba essere arredata questa zona della casa. A prescindere dai propri gusti personali, che sono di fatto soggettivi, esistono una serie di linee guida e regole base che bisognerebbe osservare per ottenere uno spazio funzionale e confortevole.

Al momento della progettazione e dell’acquisto dei mobili del salotto è bene avere già in mente un’idea il più chiara possibile dello stile da seguire e della disposizione dell’arredamento al suo interno: il salotto dovrà essere innanzitutto accogliente (condizione necessaria per sentirsi a proprio agio), ma potrà trasmettere sensazioni diverse a seconda che ce lo immaginiamo come un’oasi di intimità in cui vivere insieme ai nostri cari i momenti di relax o come uno spazio da esibire di fronte ai nostri ospiti e all’interno del quale organizzare cene, ricevimenti e buffet. Il catalogo di Zalf è ricco di possibilità compositive per un arredamento moderno della propria zona giorno: stiamo parlando di soluzioni dal design elegante, completamente made in Italy, in grado di arredare il salotto con gusto e stile. Librerie, madie, basi, sospese e mobili da tv la fanno da padrone nell’offerta di Zalf. In questo caso possiamo ammirare le armoniche simmetrie di Z760, con libreria rovere visone e ardesia Link System, basi sospese rovere visone Monopoli e pannellatura boiserie rovere visone Modus.

Mobili salotto moderno

Per quali caratteristiche si distingue un salotto moderno? Di quali mobili dobbiamo andare alla ricerca per far sì che la nostra zona giorno ammicchi allo stile più contemporaneo? Le linee guida che caratterizzano lo stile moderno sono quelle della semplicità di linee e design, eleganza, ordine e pulizia estetica. Stando al celebre detto secondo il quale “less is more”, un salotto moderno non avrà bisogno di chissà quanti elementi di arredamento, ma saranno sufficienti pochi mobili ben collocati e dallo stile azzeccato. Occhio a non confondere però la modernità con il minimalismo: è vero che le soluzioni più contemporanee si ispirano a uno stile accostabile al minimale, ma prestate attenzione a non togliere troppo dal vostro salotto, col rischio di ritrovarvi con uno stile di arredamento involontariamente troppo “povero” e lontano dall’idea che avevate in mente.

La collezione Pianca dedicata al soggiorno è una vera e propria garanzia in fatto di look contemporaneo: eleganza nelle forme e funzionalità collaborano e traggono reciprocamente godimento l’una dell’altra. Il concept coerente unisce i vari elementi che compongono l’arredo del salotto, facendone il cuore pulsante di tutta la casa: il design pulito comunica sensazioni di leggerezza, ordine e ariosità, facendo sembrare la stanza ancora più grande. La combinazione dei mobili, uniti agli altri elementi di arredamento come divani, poltrone e tavolini, rende il salotto una zona perfetta per accogliere ospiti ed invitati o per trascorrere piacevoli momenti di relax con la propria famiglia e i propri cari. Grazie alla forte identità degli arredi Pianca, il progetto stilistico del soggiorno risulta di impatto immediato ed efficace: i mobili dal design contemporaneo esprimono dinamismo e praticità, all’interno di una collezione che coniuga in maniera sapiente le migliori tecnologie di produzione all’avanguardia con una consolidata abilità artigianale. All’interno della collezione Spazio, le geometrie pulite e nette e le mutevoli alternanze di pieni e vuoti, creano un sistema modulare studiato per soddisfare qualunque necessità estetica, funzionale e spaziale. Grazie all’incredibile varietà di misure e combinazioni realizzabili, Spazio è in grado di interpretare la quotidianità in ogni suo momento, portando in ciascun ambiente della casa il suo stile essenziale, armonico, raffinato e – non ultimo – tipicamente italiano.

Librerie per il soggiorno

La libreria all’interno di un salotto può ricoprire una serie di funzioni molto diverse fra loro: può essere semplice elemento contenitivo, parete divisoria fra due sezioni della zona giorno, piccola architettura espressiva e decorativa capace di regalare un tocco di personalità in più all’intero ambiente. Una libreria si può declinare in moltissimi modi e questa peculiarità rappresenta un punto di forza molto importante se pensiamo che, soprattutto negli ultimi anni, i vincoli di arredamento sono diventati più fluidi e meno statici, cosicché un singolo elemento possa nello stesso momento ricoprire anche più funzioni diverse. L’utilizzo delle librerie è in questo senso esemplare. Potremmo infatti arrivare quasi a dire che ormai la funzione contenitiva sia soltanto uno dei tanti modi in cui esse possono essere sfruttate, e forse nemmeno il principale: la libreria in salotto non serve solo a sistemare i libri, ma anche a mostrarli, renderli elemento decorativo all’interno dell’ambiente; serve – come detto – da elemento divisorio, ma anche ad accentuare i giochi di luce all’interno della stanza o a fungere da superficie attrezzata per organizzare le diverse tecnologie della casa.

Le varietà cromatiche disponibili sono vastissime, così come quelle delle finiture. La scelta può diventare complessa, per quando un’idea sempre vincente è quella di optare per una “base neutra” (la struttura portante) a cui aggiungere piccoli tocchi di colore e matericità. A dare movimento e personalità alla libreria aiuta anche l’alternanza al suo interno di pieni e di vuoti (ricavabile grazie all’utilizzo di contenitori a giorno e sezioni chiuse da ante o vetrine), che se ben strutturati sono in grado di fare di una semplice libreria un elemento portante all’interno del salotto, capace di catturare lo sguardo e offrirsi agli ospiti come una sorta di vero e proprio museo espositivo domestico, in cui sia struttura che contenuto sono valorizzati al massimo delle loro possibilità.

Per quanto riguarda le librerie con finalità contenitive, i sistemi attuali non prevedono solo lo statico susseguirsi di elementi strutturali orizzontali e verticali, ma offrono anche una serie di complementi come volumi a giorno, teche trasparenti, cassetti e contenitori. Anche gli spessori dei ripiani possono variare, e questo aiuta a dare dinamicità al mobile in primis e al colpo d’occhio generale del salotto in secundis. Se ci si trova a dover arredare un salotto molto ampio di cui non si vuole spezzare la continuità con muri e muretti, la libreria può fungere in questo caso da elemento divisorio privilegiato, capace di creare uno “stacco” nell’ambiente, mettendone allo stesso tempo in risalto anche l’unità di arredo. Strutture di questo tempo coniugano l’aspetto estetico e quello funzionale, per un risultato finale di fortissimo impatto. La composizione Minima 3.0 by Metrica (design Bruno Fattorini) di MDF Italia separa l’area pranzo dal resto della zona living. La spalla di vetro trasparente a tutta altezza funziona da invisibile schienale e definisce spazi e funzioni. La libreria è al servizio della convivialità, grazie anche ai contenitori per le stoviglie e per piccolo elettrodomestici e accessori vari.

Le madie per contenere

La madia è un elemento di arredo tipico per la zona giorno di una casa, utile contenitore di grande tradizione storica che continua a fare tendenza anche ai nostri giorni. La madia in versione contemporanea è realizzata nella maggior parte dei casi in essenza laccata, bianca o colorata. Non mancano a livello estetico una serie di soluzioni decorative d’impatto, come ante a tinte diverse, disegni, fantasie, vani chiusi e a giorno alternati, così da conferire al mobile un aspetto più vivace e dinamico. La collocazione ideale della madia è la zona giorno, in particolar modo in prossimità della zona pranzo dove funge da contenitore per piatti e stoviglie. Essa funziona però molto bene anche in salotti o living, come elemento di arredo su cui esporre quadri e oggettistica varia, non solo dunque con finalità contenitive. Viste le dimensioni e l’ingombro di spazio ridotto, difficilmente sarà la madia a caratterizzare in maniera determinante l’identità del vostro salotto, dove si suppone abbiate collocato elementi di arredamento più “incisivi”: questo però non vuol dire che non possa ricoprire una sua importanza particolare, a seconda che la scegliate privilegiando stili e cromatismi simili a quelli degli altri mobili dell’ambiente o in contrasto. Nel primo caso, la madia si inserirà in maniera silenziosa e omogenea nello stile del salotto; nel secondo caso risulterà come un elemento a sé, libero da vincoli e in grado di vivacizzare e smuovere lo spazio circostante. Quando la madia non serve solo a contenere piatti e stoviglie, ma funge anche da struttura espositiva, è bene ragionare sulla disposizione da dare agli oggetti su di essa e intorno ad essa. Meglio evitare statiche e rigide composizioni simmetriche, preferendo ad esse soluzioni più mosse e articolate, a patto di rispettare sempre un certo equilibrio di fondo.

Un esempio di funzionalità ed eleganza è offerto dalla Madia Recta di Alf DaFré: siamo di fronte a una struttura bassa, con due ante e tre grandi cassetti, interamente realizzata in pregiato rovere antico; le divisioni in metallo visibili sul fronte fungono anche da basamento. Le ante hanno un’apertura totale a 180°, che permette di raggiungere agevolmente il contenuto inserito all’interno. La decorazione del muro circostante contribuisce a regalare movimento alla composizione nel suo insieme.

Angolo studio in salotto

Non sempre all’interno della propria abitazione è possibile avere il privilegio di una stanza da dedicare interamente a studio. Ciò nonostante, si esistono una serie di soluzioni adattabili all’interno del salotto e caratterizzate da un design elegante e curato. Come? Inserendo uno scrittorio all’interno di una parete attrezzata o all’interno di un mobile trasformabile (funzionano a dovere in questo senso anche mobili di dimensioni contenute, per cui non pensate di dover disporre per forza di cose di chissà che spazi). Non serve rivoluzionare l’intero salotto per dotarsi di un piccolo ma funzionale angolo studio, che svolga appieno la propria funzione risultando anche piacevole a livello di impatto estetico. Basta organizzare a dovere un angolo, anche di dimensioni ridotte, all’interno del salotto e attrezzarlo a mo’ di scrittoio. Gli elementi irrinunciabili sono, ovviamente, un piano o scrivania e almeno un contenitore all’interno del quale poter riporre tutto il necessario quando non serve. Se le dimensioni lo consentono, si può osare di più, aumentando il numero dei contenitori e arrivando ad avere un vero e proprio mobile-scrivania attrezzato con tutto l’occorrente per vivere appieno l’esperienza di uno studio all’interno del proprio salotto. La zona studio in questo caso sarà integrata all’interno di composizioni più grandi, come nel caso di librerie e mobili a parete o ad angolo.

Il modello G402 di Giessegi presenta una composizione con angolo studio integrato che veste l’intera parete e ospita libri, oggetti e lo spazio in cui inserire il televisore: siamo dunque di fronte a una zona studio perfettamente integrata in una struttura ben più vasta e dalle molteplici funzionalità. L’alternanza tra i vani a giorno e i contenitori chiusi permette di riporre tutto il necessario per lavorare quando non serve. La struttura in foto è in nobilitato bianco e olmo, ma è disponibile anche in altre varianti di colore. Le misure sono di 454,4 centimetri in lunghezza, 58 centimetri in profondità e 227,2 centimetri in altezza.