Scopri l'utilità dei paraspruzzi cucina

- 14 ottobre 2016

Cucina paraspruzzi

La cucina è il cuore pulsante della casa, l’ambiente in cui quotidianamente si preparano tutti i pasti e in cui si concretizza il piacere della convivialità. Cucinare, però, ovviamente significa anche sporcare. Significa fare i conti con schizzi di sughi e di altri cibi, con il rischio che si creino varie macchie anche molto resistenti capaci di rovinare le superfici e in particolare le porzioni di pareti dietro i fuochi, i lavelli e il piano lavoro. Per questo motivo è necessario scegliere soluzioni che risultino “protettive” e facili da pulire. Ed è proprio qui che entrano in gioco i paraspruzzi cucina. Le piastrelle smaltate rappresentano la soluzione più classica e al contempo quella tramite cui diventa possibile concretizzare i propri gusti in fatto di design. In linea di massima, sono da preferire le piastrelle monocottura, cioè realizzate cuocendo insieme (e a temperature molto alte) il supporto e lo smalto. I rivestimenti bicottura sono invece più delicati perché lo smalto, che rende la superficie particolarmente brillante, viene cotto in un secondo momento rispetto al supporto. Le piastrelle bicottura hanno una resa migliore dal punto di vista estetico, tuttavia risultano più soggette all’usura. In ogni caso, quelle più diffuse sono senza dubbio le maioliche. Esistono però anche piastrelle in ceramica monocottura che ricreano fedelmente sia le maioliche classiche che altri tipi di materiali e offrono un’ampia gamma di effetti molto gradevoli. In foto le piastrelle della serie Unitech di Iperceramica.

Paraschizzi cucina

Paraschizzi cucina: se avete deciso di utilizzare le piastrelle ma desiderate un risultato che non sia troppo “classico”, potete puntare sull’originalità dell’applicazione e, per esempio, creare forme parzialmente irregolari dietro fuochi e lavelli, che sono sicuramente i punti più critici. Una posa quasi inedita, sui generis, operata nel segno del design può rappresentare un valore aggiunto anche per la più anonima delle cucine. Un’altra ottima idea coincide con il mosaico, tornato prepotentemente di moda. A parte il fatto che le piastrelle a mosaico aiutano a celare qualche “spruzzo” se non si ha il tempo di pulirlo subito, si possono scegliere combinazioni cromatico che diano movimento all’ambiente e al contempo richiamino tutti gli altri elementi dell’arredo a cominciare dal tavolo e dalle sedie; ciò vale anche per i rivestimenti scelti per il pavimento e per le altre pareti su cui non sono presenti le piastrelle paraschizzi. In tutti i casi, conviene ordinare sempre almeno il 10% in più delle piastrelle necessarie (1-2 mq), in modo da per avere una scorta in caso di eventuali riparazioni. In foto un’interessante proposta di Marazzi: la collezione Chroma, che integra tonalità neutre e strutture 3D. Grafismi floreali e geometrici, insieme ai mosaici consentono un’ampia versatilità compositiva.

Paraspruzzi per cucina

Oltre alle piastrelle, esistono soluzioni molto interessanti ed efficaci relative ai paraspruzzi cucina. Chi ama lo stile rustico, per esempio, può optare per la pietra: numerose le sfumature fra cui scegliere, più scure o più chiare. E alta la possibilità di creare perfetti abbinamenti con i mobili e i complementi, soprattutto quelli contraddistinti da tonalità neutre e delicate. Una soluzione più sofisticata e senza dubbio intramontabile (anche se più costosa) coincide con il marmo; solitamente il paraschizzi di marmo si abbina al top della cucina, al fine di creare un risultato omogeneo e dare un maggiore senso di ordine. Anche il gres porcellanato può essere utilizzato per rivestire le pareti in cucina particolarmente esposte al rischio di macchiarsi. Si tratta di un materiale molto resistente composto di una miscela di argille, quarzi e altri minerali e può avere la superficie smaltata o porcellanata: sono disponibili piastrelle con superficie levigata (lappata), con un effetto setoso e reso lucido dall’usura del tempo o con un’estetica che ricorda le pietre naturali e altri materiali. In foto, piastrelle in gres porcellanato Refin.

Paraschizzi cucine

Paraspruzzi cucine: se non volete applicare alcun rivestimento dietro il piano lavoro, se non vi piace l’idea delle piastrelle o di altri materiali come il marmo, di certo la pittura lavabile rappresenta un’alternativa molto valida. Facile da stendere e anche da pulire (basta una passata di spugna), è disponibile in tantissime varianti cromatiche. Potete anche scegliere la pittura effetto lavagna per rivestire i muri dietro a fuochi e fornelli, utilizzandola al contempo come pratico block notes su cui annotare i prodotti mancanti e da comprare. La lista della spesa, insomma. Un paraspruzzi di questo genere di certo non passerà inosservato. Così come non passerà inosservato un wall stickers. Ebbene sì: anche con gli adesivi si ottengono risultati 10 e lode. In foto un Kitchen Panel di Dekoidea, realizzato con un vinile molto particolare. Un materiale innovativo e all'avanguardia: oltre ad essere semplicissimo da applicare (0 bolle) è resistente alle fonti di calore, all'umido, all'unto e può essere lavato e rilavato coi comuni detergenti da cucina (non abrasivi). Inoltre possiede una doppia certificazione di ignifugità.

Sfoglia i cataloghi: