Redazione - 28 maggio 201709 giugno 2020
Vediamo come scegliere il migliore pavimento per una cucina moderna: tipi di piastrelle e soluzioni consigliate.
Redazione - 28 maggio 201709 giugno 2020
Nella scelta del tipo di pavimento per la cucina bisogna considerare i seguenti fattori, molto importanti:
Ciò significa che il pavimento dev’essere resistente al calpestio costante e a eventuali macchie, non deve temere l’usura, le abrasioni e l’umidità; deve essere facilmente lavabile e al contempo sopportare bene il continuo utilizzo di prodotti detergenti. E naturalmente, anche l’occhio vuole la sua parte.
Il marmo e il parquet sono senza dubbio molto belli ma non adatti alla cucina, perché tendono a macchiarsi, a graffiarsi e più in generale non è difficile che si danneggino. Il laminato è esteticamente molto simile al legno ma non possiede i limiti di quest’ultimo, quindi rappresenta un’ottima opzione.
La resina è elastica e non si rovina con l’umidità, però col tempo si scolorisce e ingiallisce. Il cemento in sostanza non ha alcun difetto, ma l’impatto visivo è particolare, può risultare freddo: insomma, in questo caso molto contano i gusti personali.
E poi ci sono le intramontabili piastrelle in ceramica: la scelta è vastissima, i difetti sono pressoché inesistenti. Specialmente quelle in gres porcellanato, rappresentano l’opzione ideale per le cucine. In foto un esempio relativo alla collezione in gres effetto marmo Anima Ever presentata da Caesar a Cersaie 2019.
Scegliere per la cucina il gres effetto legno comporta in primis un vantaggio di natura estetica: considerando che il parquet non si addice molto all’ambiente cui ci stiamo riferendo, questa opzione rappresenta una perfetta alternativa; la somiglianza è davvero notevole, molti non riescono neppure a fare la distinzione fra un materiale e l’altro.
Il secondo vantaggio è economico: il gres costa decisamente in meno del legno autentico. C’è poi da dire che le piastrelle di questo tipo contribuiscono a rendere più caldi tutti gli ambienti, aiutano a creare atmosfere accoglienti, e ciò vale ovviamente anche per la cucina.
In più il gres non è soggetto a usura, si lava senza fatica, tollera qualsiasi tipo di detergente, non si graffia, sostanzialmente non si macchia, è solido, resiste alle abrasioni e agli urti; la percentuale di assorbimento dell’acqua è minima e la scelta in termini di colori, finiture e stili è davvero vastissima. La forbice dei prezzi risulta ampia, ovvero ce n’è per tutte le tasche.
Dal punto di vista qualitativo, il pavimento in cotto è una buona scelta per la cucina: è robusto, resiste perfettamente agli urti, ha un ottimo potere isolante, non emette sostanze dannose per le salute e non trattiene gli allergeni. Pulirlo non è difficile.
Bisogna però far presente che si tratta di un materiale poroso, di conseguenza tende a macchiarsi e assorbire le macchie in questione. Inoltre ha un prezzo superiore rispetto al gres porcellanato. Per quanto riguarda l’estetica, è sempre di grande impatto e dona una sensazione di grande calore.
Per lungo tempo è stato associato ad ambienti caratterizzati da uno stile rustico, comunque classico; questo limite, però, è stato ormai ampiamente superato. Per cui sì: il cotto si adatta anche alle cucine moderne, prima di tutto in virtù del suo aspetto naturale.
Esistono numerose collezioni di piastrelle in cotto che rispecchiano egregiamente le nuove tendenze del design ed esistono anche diverse proposte realizzate nei colori nero e bianco.
Concludiamo con 3 esempi relativi a pavimenti con piastrelle adatti alle cucine moderne: vi serviranno da ispirazione.
Nella prima foto vedete mattonelle in gres porcellanato effetto cemento appartenenti alla collezione Noord Gold presentata da Ceramiche Keope in occasione di Cersaie 2019. I toni neutri sono caratterizzati da richiami industrial chic e si sceglie fra diversi formati: 120x120, 60x120, 30x120, 80x80, 60x60, 30x60 cm.
Nella seconda immagine ecco una proposta decisamente innovativa e accattivante: le piastrelle in gres effetto vetro della collezione Vetri di Refin. Hanno la tipica lucentezza del vetro ma anche tutte le qualità che hanno contribuito a decretare il successo del gres porcellanato e si sceglie fra diverse nuance tenui e naturali.
Concludiamo con le piastrelle della collezione Lime-Rock di Imola ispirate alla pietra calcarea; si tratta di gres porcellanato a tutto spessore e sono disponibili quattro differenti colori, nonché il formato quadrato e quello rettangolare.
Da elemento d’arredo popolare di inizio ‘900 a must have imperdibile per decorare con stile unico la cucina datata 2020: le cementine in gres porcellanato hanno 2 grandi vantaggi:
Ma come usarle? Quali sono le strategie decorative da seguire?