Piastrelle cucina, come scegliere i rivestimenti per la cucina

- 20 marzo 2018

La scelta delle piastrelle della cucina

La cucina è il settore principale all'interno della struttura abitativa ed è l'ambiente più vissuto in assoluto; per questa ragione bisogna prestare molta attenzione nell'organizzazione arredativa, anche per quel che riguarda le parti in muratura. La scelta delle piastrelle copre un ruolo fondamentale nell'architettura strutturale dell'arredamento. Come primo concetto, dobbiamo evidenziare che la scelta nel rivestimento delle piastrelle in cucina è legata al tipo di mobili che si ha intenzione di inserire, tenendo presente quindi e valutare se l'arredo rispecchia uno stile classico, moderno o neo classico. Se l'intenzione è quella di utilizzare mobili tradizionalmente classici, la scelta delle piastrelle deve ricadere su un prodotto adeguatamente abbinato e quindi non lucido, dal colore non vivace e possibilmente dalla forma antichizzata (per esempio dai bordi irregolari) ed infine utilizzare una stuccatura per giunti che assuma un colore adeguatamente abbinato al tipo di piastrella ma sempre dalla tonalità opacizzata e non troppo chiara. Questa procedura serve a mantenere intatto lo stile dell'ambiente e a fare in modo che nessun elemento vada in contrasto con un altro, per rispettare una linea d'arredo stilisticamente corretta e un'armonia perfetta in tutti i suoi aspetti. In foto le piastrelle della collezione A_Mano di Ragno, ispirata alle maioliche. I colori neutri valorizzano la regolarità delle forme e la lucentezza dello smalto, donando fascino a queste superfici decorate dalle elevate prestazioni tecniche, utilizzabili sia a pavimento che a rivestimento. La collezione è composta da un mix di 12 elementi decorativi e 2 motivi modulari declinati in 3 varianti colore, abbinabili alle tinte unite. Formato 20x20 cm.

Piastrelle e abbinamenti in cucina

Se invece si opta per un arredamento moderno, bisogna applicare un rivestimento che sia in tema con uno stile più attuale, quindi usare piastrelle con superficie lucida, colori più chiari, vivaci e con forme un po' più particolari, ad angolo vivo e fuga più stretta, facendo in modo che non prevalga visivamente sull'arredamento, ma faccia da sfondo mettendo in risalto i mobili. In alcune progettazioni dello stile moderno però si inseriscono elementi che contrastano sia nella tonalità del colore che nella forma, quindi è possibile optare per un rivestimento a muro e a pavimento che risponda ad uno stile più classico ma senza esagerare. Nel caso di arredamento neo classico invece si può scegliere una piastrella che abbia caratteristiche meno rigide delle precedenti in quanto siamo in presenza di uno stile meno direzionale e meno condizionato da strutture moderne quindi più permissivo negli abbinamenti sia nel colore che nella struttura del prodotto. La scelta delle tonalità in questo caso è più vasta perché il neo classico ci permette di ottenere più abbinamenti essendo strutturato su forme classiche ma con linea più attuale. Ad esempio il colore bianco o panna si sposa molto a questo tipo di struttura stilistica di elementi d'arredo, di conseguenza per la tonalità delle piastrelle si possono usare colori pastello. In foto il gres di Marazzi che riproduce fedelmente l’eleganza del Ceppo di Gré, roccia sedimentaria ornamentale di colore grigio-azzurro tipica dell’architettura milanese e lombarda. La collezione si articola in 2 tonalità fredde e 2 più calde. I formati disponibili sono cinque, tra cui le varianti 30x60 outdoor e 80x80 in 20mm di spessore. La linea è completata dal mosaico a microtessere e dal mosaico 3D.

piastrelle pavimento cucina

Il pavimento rimane sempre parte integrante dell'ambiente e deve necessariamente avere relazione con gli elementi d'arredo che completano l'ambiente. La scelta può ricadere su piccoli formati per ambienti più classici con un giunto di fuga più largo: 3 - 4 millimetri, composizioni a mosaico nella parte centrale del pavimento o piccole greche da applicare a rivestimento nella parte alta per creare un contrasto adeguato; per ambienti più moderni sono indicati invece formati più ampi, con giunti di fuga più stretti e geometrie più articolate che allargano visivamente gli spazi rendendoli più luminosi con tonalità di colore molto chiare abbinate ad inserti decisamente scuri a contrasto. Anche le parti murarie della cucina sono elementi fondamentali per completare l'architettura arredativa, perché fanno da sfondo all'ambiente mettendo in risalto lo stile, la linea e la qualità dell'arredo in una prospettiva visiva che crea armonia di colori e di forme. Una giusta applicazione delle piastrelle contribuisce ad ottenere un miglior risultato nell'arredamento della cucina dando una maggiore completezza all'ambiente e ad offrire un colpo d'occhio accattivante e armonioso. In foto le piastrelle della collezione Eve di Ceramica Bardelli, realizzate in bicottura e interamente decorate a mano su fondo opaco. Il decoro in cinque varianti di colore si può comporre liberamente su ogni lato e consente differenti soluzioni di posa. Formato 40x40 cm, spessore 8 mm.  

Cucina piastrelle

Piastrelle per la cucina, quale materiale scegliere? Il più gettonato, da qualche anno a questa parte, è sicuramente il gres porcellanato. I relativi rivestimenti sono molto solidi, hanno un prezzo contenuto, resistono perfettamente all’acqua, ai graffi, al vapore; sono facili da pulire e inoltre hanno una caratteristica unica: imitano perfettamente tutti gli altri materiali, a cominciare da legno. Le piastrelle in ceramica monocottura sono un cult per la pavimentazione, quelle bicottura sono più indicate per i rivestimenti. Si tratta di alternative ancora molto valide, anche se c’è il rischio che col tempo i prodotti in questione appaiano danneggiati e consumati. C’è chi decide di puntare su piastrelle cucina di pietra naturale, un tipo di rivestimento particolarmente adatto alle cucine classiche; se installate e trattate nel modo giusto durano a lungo, ma data la loro natura porosa devono essere opportunamente sigillate. Anche il legno può essere utilizzato per il pavimento e i rivestimenti della cucina: esistono tipologie di parquet trattate affinché non si rovinino con l’acqua e l’umidità. In foto le piastrelle in gres porcellanato della collezione S.Wood di Ceramica Sant’Agostino.

Piastrelle per cucina

Considerando l’estetica, le piastrelle cucina possono essere suddivise prevalentemente in due grandi famiglie: quelle che richiamo pattern naturali (come il legno o la pietra) e quelle caratterizzate da motivi grafici ripetuti. La scelta dei pattern va fatta con calma e attenzione, perché la proposta sul mercato è molto ampia e gli elementi decorativi dei rivestimenti giocano un ruolo di primo piano nella creazione di variazioni dell’arredo nella cucina. Particolari motivi decorativi che si distaccano dalla tinta di base delle piastrelle, per esempio, consentono di mettere in risalto elementi specifici quali un tavolo da pranzo. La tradizione delle maioliche è tornata in auge grazie alla riscoperta delle cementine, ma molto in voga sono anche le superfici monocromatiche che attingono dalle palette più attuali, così come i pattern geometrici e i disegni che mettono in risalto texture e tattilità del materiale. In foto le piastrelle della collezione Cementine di Keope, in gres porcellanato rettificato. Nella grafica si intersecano trame floreali e motivi geometrici.

Rivestimento cucina

Per ottenere il massimo dal rivestimento scelto per la cucina occorre accertarsi che, prima dell’installazione, la base risulti perfettamente pulita, asciutta, rigorosamente piana e resistente. E’ fondamentale rivolgersi a un piastrellista esperto, mettendo da parte l’idea di risparmiare il più possibile; si tenga presente che se il rivestimento cucina risulta anche solo minimamente imperfetto oppure non allineato, molto concreto è il rischio che si rovini nel giro di pochi anni. Altro che risparmio: la spesa si raddoppia. Si sottolinea, inoltre, che più grandi sono le mattonelle cucina e irregolare è il pavimento, più tempo verrà impiegato per riuscire a fare coincidere i disegni grafici delle piastrelle in modo omogeneo. In foto le ceramiche Mystique di Ceramica Rondine, fedele riproduzione della Indian Slate. La peculiarità coincide con l'elemento di maggiore fascino ed è la rappresentazione di facce e grafiche talmente differenti da garantire pose sempre diverse, con ben 21 temi per colore. I risalti tridimensionali tipici dell'ardesia vengono riproposti in tutta la loro potenza espressiva, dando forma a una superficie dall'aspetto vissuto e al contempo moderno.

Mattonelle cucina

Prima di acquistare piastrelle per la cucina occorre decidere se utilizzare la stessa tipologia per le pareti e per il pavimento oppure no. Molte aziende propongono collezioni con rivestimenti coordinati, da posare a terra e/o a muro; proprio per la loro diversa destinazione d’uso, nella stessa serie si possono trovare piastrelle con elementi in comune ma differenze che contribuiscono a rendere più dinamico l’insieme. Bisogna anche stabilire se si preferiscono le tinte tono su tono, della stessa gradazione cromatica (e in tal caso il margine di errore è davvero minimo) o gli abbinamenti tra colori completamente diversi (e in tal caso occorre buon gusto e attenzione, ma il risultato più essere ancora più interessante e d’effetto). In foto il rivestimento in gres porcellanato made in Italy Clay di Iperceramica, effetto muretto ad incastro, formato 16x40. Tre le varianti fra cui scegliere: Red, Biscuit e Chalk.

Piastrelle da cucina

Accanto alle piastrelle cucina realizzati secondo i trend del design contemporaneo, e quindi in grandi formati, con grafiche originali o al contrario molto discrete, comunque second un mood che percorre la strada dell’essenzialità, troviamo le piastrelle che invece concretizzano il gusto vintage. E vanno molto di moda. Sono molto simili a quelle che si usavano un tempo, hanno dimensioni ridotte e spesso colori accesi, tuttavia è evidente l’evoluzione dell’estetica e delle tecniche di lavorazione. Sono mattonelle perfette negli ambienti volutamente retrò, che meglio definiscono questa sorta di scelta visiva e aiutano a creare atmosfere accoglienti, familiari, romantiche. Anche un po’ nostalgiche. Al punto giusto. In foto vi mostriamo le maioliche bicottura della collezione Cento per Cento di Imola Ceramica.

Mattonelle per cucina

Le pareti della cucina dietro il lavello, il piano cottura e il piano lavoro rischiano quotidianamente di sporcarsi durante la cottura degli alimenti e altri piccoli “incidenti” come la caduta di utensili; per questo motivo è necessario che siano opportunamente protette e in tal senso una soluzione sempre molto efficace consiste proprio nella posa di piastrelle. Queste ultime devono essere in armonia per colore e stile con le altre pareti non rivestite, ma anche con il pavimento e gli elementi di arredo. Se la cucina è piccola e/o i mobili sono scuri, scegliete mattonelle chiare che siano luminosità e consentano di creare gradevoli contrasti. Al contrario, se in mobili sono bianchi o comunque chiari, molto indicati risultano i rivestimenti grigi o marroni che fanno risaltare gli arredi stessi. Attenzione, però, a non mescolare troppi colori. In foto i rivestimenti della linea #collection 01 di Florim, ispirata alla forza espressiva delle forme pure e della matericità. Ogni pezzo si differenzia dall’altro per grafica e struttura: si creano così superfici sempre uniche, caratterizzate da luce e raffinate simmetrie.

Piastrelle pavimento cucina

Le piastrelle cucina vengono prodotte in maniera diversa a seconda della loro destinazione d’uso; si suddividono, cioè, in piastrelle per rivestimenti e piastrelle per pavimenti. Le prime devono proteggere le pareti dai liquidi e dai vapori e non necessariamente avere uno spessore consistente, le seconda sono molto più resistenti agli urti e alle sollecitazioni e quindi anche più spesse. Le ceramiche, e in particolare il gres porcellanato, indubbiamente vanno per la maggiore. Molto apprezzati sono, d’altra parte, la resina e il cotto. Economica, resistente e facilmente personalizzabile, la resina dà una piacevole sensazione di continuità dello spazio grazie all’assenza di fughe e all’omogeneità della superficie; è particolarmente indicata per le cucine stile industriale. Il cotto è una scelta tradizionale e al contempo intramontabile. Sono piastrelle dall’aspetto rustico, solide e durevoli. Oltre al classico mattone, si trovano tonalità che virano verso l’ocra e il rosa, combinabili tra loro per un accattivante gioco di chiaro scuri. In foto le mattonelle della collezione Mat di Cir.

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