Redazione - 03 luglio 201603 luglio 2016
Il pavimento gres porcellanato vive la sua stagione d'oro. Merito di un trasformismo senza pari, di una grande resistenza e di altri vantaggi che mettono tutti d'accordo.
Redazione - 03 luglio 201603 luglio 2016
Il gres porcellanato è una ceramica a pasta dura, colorata, non porosa. Andando più nello specifico, il termine "grès" indica che la massa ceramica della piastrella è estremamente greificata, cioè compatta; ottenuta da impasti di argille, sabbia ed altre sostanze naturali che, dopo un’apposita preparazione, vengono cotti a temperatura elevata (1000 – 1300 C°). L’aggettivo “porcellanato” sottolinea invece l’eleganza tipica di questo materiale e che deriva dall’utilizzo del caolino, un’argilla bianca che viene impiegata – appunto – anche per la produzione di porcellane. Le principali caratteristiche del gres porcellanato sono la grande resistenza all'abrasione, agli urti, ai graffi, agli attacchi chimici; la durezza, la rigidità e l’inerzia. Quasi completamente vetrificato, il gres porcellanato è inoltre inassorbente e con alte caratteristiche meccaniche. Ma c’è di più. Oltre a tutte le qualità appena esposte, il gres porcellanato ne possiede un’altra molto importante: è un materiale trasformista. Dai mille volti. Da un punto di vista visivo, cioè, imita alla perfezione molti altri materiali. Anche più costosi. Ed è questo il motivo per cui ha con grande velocità scalato la classifica delle preferenze per quanto concerne la scelta dei rivestimenti. Il pavimento gres porcellanato è sempre più diffuso, nelle abitazioni private come negli uffici. Un successo che di certo è destinato a durare a lungo. In foto una realizzazione relativa alla collezione Clays di Marazzi, che sposa l’estetica del cemento e del cotto creando una superficie esaltata da sfumature intense. Le piastrelle sono declinate in 5 colori – white, lava, earth, sand, Shell - e 5 formati – 60x120, 30x120, 75x75, 60x60, 30x60 - corredate dal mosaico montato su rete. Clays può essere utilizzata sia a pavimento che a rivestimento in tutti gli ambienti della casa e in ambienti commerciali leggeri.
Il gres porcellanato è un materiale compatto, resistente e per nulla poroso: ciò significa che ha un valore di assorbimento di acqua pari praticamente a zero e di conseguenza è caratterizzato anche da un’alta impermeabilità ad acidi, sporco e gelo. Per la composizione delle lastre in gres porcellanato vengono utilizzate materie pure come i minerali, il caolino, l’argilla; i colori di origine naturale consentono invece di ottenere ottimi risultati dal punto di vista estetico. I pavimenti gres porcellanato sono antiscivolo, resistenti alle abrasioni e al fuoco. Riproducono fedelmente le peculiarità di altri materiali, gli effetti attualmente più apprezzati sono quelli che riportano al legno e alle sue infinite tonalità e sfumature, alla pietra, al marmo e al cemento. Il gres porcellanato effetto legno è perfetto per la zona living ma anche per la camera da letto e davvero le tonalità e le tipologie disponibili sul mercato sfiorano l’infinito: in foto vi mostriamo un esempio relativo alla collezione Woodtale di Ragno ispirata al rovere recuperato, restaurato e lavorato. Questo pavimento è realizzato in gres effetto legno nel multiformato - 30x120 20x120 15x120 - e in cinque nuance betulla, miele, nocciola, quercia e noce. Woodtale è pensata per la posa a pavimento e rivestimento di ambienti residenziali e commerciali. E’ molto facile confondere queste lastre con un autentico parquet e questo succede spesso, se si tratta di prodotti provenienti da aziende che operano nel segno della qualità. Sotto diversi punti di vista, dunque, il parquet non è più soltanto un “sogno” per molte persone: il pavimento gres porcellanato effetto legno ne fa egregiamente le veci. In più costa meno ed è molto meno impegnativo per quanto riguarda la manutenzione e la pulizia quotidiana. Certo, il legno è legno. Però in questo caso non si tratta di accontentarsi; parliamo, piuttosto, di una validissima alternativa.
Il pavimento gres porcellanato effetto legno può essere anche molto più scuro rispetto a quello visto nel paragrafo precedente. In questa foto ecco la collezione Doga di Atlas Concorde nella tonalità “tobacco”, che si sposa perfettamente con un arredamento classico. E a proposito di arredamento: il pavimento in gres porcellanato non viene utilizzato soltanto per gli spazi interni ma anche per quelli esterni. Ottime le performance in termini di sicurezza e resistenza agli agenti atmosferici. Il consiglio è quello di creare armoniosi abbinamenti nel passaggio fra il “dentro” e il “fuori”, una continuità visiva che consente di creare una continuità visiva e dunque una grande eleganza. Ma come pulire i pavimenti in gres porcellanato? Evitate cere, saponi oleosi, impregnanti e qualsiasi trattamento idro-ole repellente: non sono affatto necessario e anzi nella maggior parte dei casi formano patine lucide poco gradevoli. Alcuni detergenti contengono additivi lucidanti, dunque fate attenzione in tal senso. Tenete inoltre presente che l'acido Fluoridrico (HF) e derivati possono danneggiare irrimediabilmente il gres porcellanato. Per la pulizia ordinaria è sufficiente togliere la polvere con uno straccio asciutto oppure con l’aspirapolvere, quindi lavare tutta la superficie con un detergente neutro idoneo oppure con varechina e ammoniaca: occorre diluire in acqua, naturalmente. Lo straccio deve essere sciacquato spesso; anche soltanto l’acqua sporca, infatti, può causare antiestetici aloni. E se il danno è fatto, se avete sbagliato modus operandi e lavaggio dopo lavaggio ormai si sono depositate sul pavimento patine lucide? Può anche capitare che semplici bevande come il vino e la Coca Cola, cadendo sul pavimento stesso, tolgano proprio la patina lucida ripristinando l’aspetto originale più opaco ma al contempo peggiorando la situazione. Situazione che si rivolve con un po’ di impegno: occorre, cioè, decerare tutto il pavimento.
Il gres porcellanato si posa velocemente, è pratico, molto resistente, facile da pulire nonché estremamente versatile: si adatta a qualsiasi ambiente e a qualsiasi tipo di arredamento. Per lungo tempo non è stato tenuto in grande considerazione perché non si traduceva in una vasta scelta e aveva un aspetto standardizzato; oggi invece si presenta in mille texture, decorazioni e formati diversi e questo è senza dubbio uno dei suoi punti di forza. Nel momento dell’acquisto occorre tener presente che la differente finitura superficiale determina la differenza tra le varie tipologie di gres porcellanato: c’è quello naturale, quello levigato, quello smaltato in superficie o a tutto spessore. Un altro fattore da considerare è il coefficiente antiscivolo che viene indicato con il simbolo R e il cui valore deve essere compreso tra 9 e 12. Il gres porcellanato consente di riprodurre non solo le caratteristiche del legno ma anche le venature del marmo, la solidità del cemento, il fascino della pietra naturale. In foto vedete il pavimento in gres porcellanato della collezione Trani di Iperceramica. Smaltato noce, antiscivolo (R10), disponibile nei formati 40x60. Disegno con superficie anticata e consumata dal tempo, con effetto "pietra leccese o di Trani". Per quanto riguarda la forma delle piastrelle, oggi è disponibile sul mercato una gamma molto ampia. Si tratta di piastrelle quadrate o rettangolare delle più diverse dimensioni e ultimamente sono in voga quelle molto grandi. Che, soprattutto nel soggiorno, rappresentano in effetti un valore aggiunto in termini di modernità e raffinatezza. Le continue sperimentazioni nel campo edilizio hanno inoltre permesso di aumentare le prestazioni del gres porcellanato, tanto da farlo rientrare tra i materiali adatti anche per il rivestimento di ambienti esterni, sottoposti alle intemperie degli agenti atmosferici. Quanto costano le piastrelle gres porcellanato? Il prezzo varia in base a una serie di fattori, ma in media potremmo dire che si aggira intorno ai 25 euro al mq. Uno stile più elaborato e una colorazione particolarmente ricercata fanno lievitare la cifra, così come molto incidono i formati ed eventuali decorazioni particolari. Di contro, la spesa scende nettamente nel caso delle piastrelle monocottura di seconda e terza scelta: possono bastare anche 10 euro al mq. Il prezzo di una piastrella di seconda scelta in bicottura, invece, generalmente si assesta intorno ai 13-15 € a mq.