Come progettare una cucina

- 05 marzo 2018

Progettare una cucina

La cucina è il fulcro della casa, il luogo della convivialità attorno al quale ruotano le nostre abitudini ed è indispensabile progettarla secondo le nostre esigenze e le nostre abitudini. Dai mobili agli elettrodomestici, realizzare un progetto cucine non è difficile ma occorre molta pazienza, la massima cura ai dettagli e avere le idee ben chiare sul risultato finale che si vuole raggiungere. Prima di tutto valutate e misurate lo spazio a vostra disposizione, senza dimenticare la disposizione degli impianti di acqua e gas, oltre a verificare la posizione delle prese di corrente. Dopo questa prima valutazione è possibile valutare lo stile che meglio si presta per il vostro ambiente. Le soluzioni in tal senso sono diverse: con isola centrale, con penisola, ad angolo, in linea e parallele. Per ambienti di piccole o medie dimensioni meglio optare per una disposizione ad angolo, mentre se lo spazio è lungo e stretto meglio una cucina parallela. La cucina in linea è una buona soluzione per gli ambienti ampi, isola e penisola sono da valutare solo in presenza di grandi spazi, soprattutto se aperti verso la zona living. In foto: cucina Soho di Doimo Cucine

Cucine moderne

Se desiderate realizzare un progetto cucine che rispetti le tendenze attuali dimenticate il classico ambiente cucina. Le tendenze di oggi ci propongono cucine moderne ipertecnologiche e super organizzate, caratterizzate da composizioni libere, arredi multifunzionali, finiture innovative, ricche di colore e prestazioni di alta qualità. Scompaiono le barriere tra l’ambiente cucina e il living, non solo per una questione di spazio ma soprattutto per seguire il nuovo modo di vivere gli ambienti domestici dove la cucina è sempre più parte integrante della zona giorno. parte la nuova idea di cucina che quelle che sono le nuove esigenze i nuovi stili di vita. Il colore, nelle cucine moderne, non è più solo una scelta cromatica per le finiture ma viene utilizzato per mettere in maggiore risalto delle particolari composizioni. Per chi predilige i materiali naturali, legno e pietra, sono una tendenza sempre più affermata nel mondo delle cucine moderne. I nuovi elementi d’arredo sono caratterizzati da mobili base, colonne e scaffali progettati per adattarsi ad ogni spazio con la massima praticità d’uso. In foto: La cucina 36e8 di Lago. Un progetto pensato per alleggerire la percezione d’ingombro delle cucine tradizionali, i contenitori possono essere posizionati sia in orizzontale che in verticale.

Progettare cucina online

In rete si possono facilmente trovare diversi software che ci permettono di progettare cucine online in piena autonomia. Veneta Cucine, ad esempio, mette a disposizione un programma da scaricare che consente di creare la propria cucina ideale direttamente sul proprio pc: Veneta Lite Cad. Una volta registrati al sito e ricevuta la mail di conferma da parte di Veneta Cucine, è possibile scaricare il software che tra l’altro è stato aggiornato ed è compatibile anche con windows 8 (32/64 bit). A questo punto potete sbizzarrirvi con il vostro progetto cucine, provando più soluzioni e combinazioni, potete salvarlo e stamparlo. Il programma permette una progettazione base, per arricchire e completare il vostro progetto con tutti gli accessori e ulteriori dettagli è necessario rivolgersi poi ad un rivenditore Veneta Cucine. In alternativa è possibile utilizzare l’Home Planner 3D di Ikea, estremamente facile e con la vista in 3D, perfetto per avere un’idea reale del risultato finale. In foto la cucina Oyster Pro Essence di veneta Cucine

Come fare progetto cucina

Non sempre è possibile intervenire sulla struttura del locale adibito a cucina, ma le numerose variabili compositive permettono comunque di definire la soluzione ideale dal punto di vista sia estetico che funzionale. “Ergonomia” dovrebbe essere sempre una parola guida: nonostante l’aiuto fornito dagli elettrodomestici e dagli accessori più evoluti, il lavoro in cucina può richiedere molta fatica; fatica che però diminuisce se gli spazi sono organizzati in modo da favorire qualsiasi spostamento e agevolare ogni movimento. La disposizione delle varie zone, un’attenta valutazione delle distanze, l’organizzazione di percorsi razionali sono fattori di primaria importanza. Una regola semplice e basilare è quella di unire la zona riservata alla conservazione dei cibi alla zona lavaggio (dove trovano posto il lavello e la lavastoviglie) e la zona cottura tramite triangoli di lavoro di piccole dimensioni. La somma dei tre lati non dovrebbe essere superiore ai 6,5 metri. Se le tre zone risultano intervallate da piani di lavoro, è ancora meglio. In foto la cucina Sumac di Valdesign, disegnata da Bruna Vaccher e presentata nel corso di Eurocucina 2018. Prende il suo nome da una spezia mediorientale legata alla ricorrenza in cui si celebra l’inizio della primavera e si accoglie nelle case l’energia vitale della nuova stagione. Sumac ha un’immagine dinamica e informale; la base è caratterizzata da capienti vani a giorno parzialmente chiusi da ante scorrevoli e anche i pensili possono essere a giorno oppure chiusi da ante a scorrere. La struttura dell’anta in alluminio alveolare dello spessore di 12 mm rende questa cucina molto resistente e pratica. Le alzate sopra i piani possono essere attrezzate con vani funzionali (per esempio portabicchieri e portaspezie). Ante disponibili nelle finiture in essenza (rovere balken) o laccate.

Progetto per cucine

Nel progettare una cucina è fondamentale non commettere errori circa la collocazione dei pensili. Tradizionalmente le basi hanno una profondità pari a 60 cm, ma da qualche tempo i produttori propongono misure superiori e più ergonomiche, raggiungendo i 65 cm e in alcuni casi anche gli 80 cm. Aumentando la profondità delle basi è possibile abbassare i pensili, che risultano così meglio visibili, più comodi e funzionali. Per le basi profonde 65 cm, si consiglia uno schienale di 48 cm; per le basi profonde 80 cm, è opportuno che la distanza dei pensili dal piano sia pari a 42 cm. L’apertura classica dei pensili è a battente, numerose composizioni (anche le più moderne) hanno ancora questa caratteristica. Si tenga però presente che le ante battenti possono costituire un ostacolo, pregiudicare l’ariosità dell’ambiente e non di rado si rischia di sbattere con la testa. Questo il motivo per cui si sta diffondendo l’anta basculante, che può restare aperta durante tutte le fasi del lavoro e permette di muoversi lateralmente e chinarsi senza pericolo di procurarsi contusioni. In foto la cucina K-Lab disegnata da Giuseppe Bavuso per Ernestomeda: pensata per un target giovane ma in grado di conquistare tutti, trae ispirazione dai grandi banchi da lavoro degli ambienti delle officine americane anni Quaranta, alternando sapientemente volumi pieni e vuoti. Tra gli elementi caratterizzanti segnaliamo l’anta telaio, impiegata per le basi delle diverse composizioni, dotata di maniglia a incasso.

Progetti per cucine componibili

La cucina può avere una configurazione ad isola, a penisola, lineare oppure angolare. La prima opzione è adatta soprattutto agli spazi ampi; se la cucina integra il lavello e il piano cottura, inoltre, si rende necessario anche un accurato progetto elettrico e idraulico. Si consiglia di disporre i vari elementi che compongono la cucina ricercando allineamenti e simmetrie il più possibile armoniosi. La penisola è invece perfetta per articolare lo spazio funzionalmente, in quanto può essere adibita a piano lavoro con lavello e/o piano cottura oppure bancone snack, e collega la cucina al living. Le migliori aziende offrono diverse possibilità di personalizzazione riguardanti i materiali, i moduli, la disposizione dei vari elementi. Le cucine lineari rappresentano la soluzione tradizionale ma di certo non perdono consensi, anche perché sono risolutive per gli ambienti lunghi e stretti; gli elementi di arredo vengono disposti lungo una parete e resta così libero lo spazio necessario per muoversi. Le cucine angolari, infine, permettono di sfruttare al meglio uno spazio della stanza – l’angolo, appunto – che altrimenti rischierebbe di essere sprecato. Gli elementi occupano due lati contigui; è opportuno disporre il lavello, il piano cottura e il frigorifero a poca distanza l’uno dall’altro, agevolando così tutte le attività relative alla preparazione dei cibi, e in ogni caso creare collegamenti logici fra le diverse zone funzionali della cucina. In foto la nuova versione di Way Materia, presentata da Snaidero in occasione di Eurocucina 2018: una cucina elegante ed esclusiva che si caratterizza per la finitura ceramica effetto metallo profondo di colore liquirizia, la quale conferisce al progetto un risultato dall’effetto monolitico. L’abbinamento con l’essenza rovere a spacco naturale enfatizza il mood fortemente naturale della composizione.

Progetto cucina esterna

I dettami dell’architettura e dell’interior design contemporanei identificano sempre più lo spazio outdoor come naturale estensione degli interni della casa. Ciò si traduce, per esempio, in grandi vetrate che affacciano su cortili, giardini e terrazzi accuratamente arredati; armonia e qualità per quanto concerne i rivestimenti; annullamento di confini architettonici. Un’altra conseguenza è la crescente diffusione delle cucine per esterni, che non sono più semplici postazioni barbecue ma strutture complete e multi-accessoriate progettate per consentire la preparazione di ricchi menu e per favorire il piacere della convivialità. Sono cucine composte da blocchi compatti che nell’estetica spesso ricordano le isole di alcune cucine interne, in particolare di quelle realizzate in base ai dettami dell’industrial style. La loro progettazione è semplice, occorre però misurare con cura la superficie fruibile e verificare la posizione degli attacchi. In foto una proposta Abimis realizzata prevalentemente in acciaio Inox AISI 316, la pregiata ‘superlega’ resistente all’acqua, agli sbalzi termici e in generale agli agenti atmosferici, indicata in caso di ambienti ricchi di salsedine o di cloro. Questa cucina è personalizzabile in ogni suo dettaglio, a partire dalla composizione e gli accessori, fino all’altezza e profondità del piano e dello zoccolo rientrante, o della tipologia di elettrodomestici dotabili: grill, piastre, friggitrici. Anche le finiture sono customizzabili con vernici e altri materiali naturali e non, trattati in modo tale da garantire sicurezza, resistenza e longevità, anche se sottoposti agli effetti del tempo e a quelli più aggressivi delle intemperie. Le ante e i cassetti con piani estraibili consentono infine di preservare intatte le stoviglie, e possono essere accessoriati in determinati casi con elementi refrigerati o elementi caldi.

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