I nostri consigli su scelta e utilizzo della vernice per termosifoni

- 17 novembre 2020

Quali caratteristiche deve avere la vernice per termosifoni

La vernice per termosifoni deve avere caratteristiche che permettano di rivestire l’elemento durando nel tempo senza deteriorarsi né emanare odori anche quando si scaldano. Lo smalto deve essere:

  • resistente al calore;
  • non ingiallire con la temperatura elevata e nel tempo;
  • non fare bolle;
  • sopportare gli sbalzi termici;
  • non emanare cattivo odore;
  • avere tempi di asciugatura rapidi;
  • non gocciolare e non colare.

Proprio per questo scegliere uno smalto ad acqua che non rilasci esalazioni sarà la soluzione ottimale, anche per essere utilizzato anche da non addetti al mestiere o da chi non abbia dimestichezza con il fai da te ottenendo un buon risultato. Lo smalto ad acqua ha una consistenza tale per cui la stesura risulta facile senza colare né gocciolare. L’asciugatura veloce ne permette di stendere più mani senza tempi di attesa troppo lunghi tra una mano e l’altra. Inoltre, in base al materiale di realizzazione dei termosifoni, ghisa acciaio o alluminio, è bene scegliere il prodotto adatto, il fondo o l’antiruggine.

Smalto a pennello o spray? Pro e contro

Per la pittura dei termosifoni è possibile utilizzare sia smalti ad acqua spray, sia a pennello: entrambe le tecniche hanno pro e contro, scopriamoli insieme.

  • Pro degli spray:
    • le bombolette a spruzzo garantiscono un lavoro molto più preciso, permette di ottenere risultati decisamente superiori, non cola e può essere distribuito omogeneamente;
    • lavoro perfetto in tempi estremamente brevi.
  • Contro degli spray:
    • per verniciare i caloriferi a spray è necessario rimuoverli dalla parete poiché si sporcherebbero mobili e pareti;
    • è importante assicurarsi di non avere intorno nulla per non sporcare oppure rivestire accuratamente l’intorno.
  • Pro della vernice a pennello:
    • i radiatori possono essere rimessi a nuovo senza essere rimossi dal loro sito. 
  • Contro dello smalto a pennello:
    • la vernice a pennello non assicura un lavoro preciso e la possibilità di arrivare in ogni angolo del radiatore;
    • servono due tipi di pennelli per ottenere un buon lavoro, lungo e angolare per gli interstizi, piato per fronte e laterale;
    • per un buon lavoro si richiede maggiore pazienza e tempi più lunghi.

Come verniciare i termosifoni passo per passo

Ecco qualche consiglio e come verniciare i caloriferi di casa, passo per passo. Cosa acquistare:

  • smalto ad acqua;
  • fondo antiruggine;
  • pennelli per radiatori per smalto;
  • nastro di carta;
  • teli protettivi;
  • carta vetro di varie grammature o carta da smeriglio.

Step necessari alla buona riuscita del lavoro:

  • il lavoro deve essere eseguito a termosifoni spenti: sarebbe meglio verniciare i radiatori in primavera affinchè i termosifoni siano freddi, assicurandosi che la superficie sia integra e pulita; 
  • nel caso di smalto rovinato o scrostato va eliminato con sverniciatura o sabbiatura;
  • proteggere la parete retrostante, pavimento e battiscopa con teli fissati con carta gommata quando non si rimuovono i caloriferi;
  • pulire i radiatori con panno inumidito;
  • se presente ruggine spazzolare con spazzola metallica, passare cartavetro, pulire con panno umido e dare fondo antiruggine per poi verniciare;
  • dare sempre due mani di colore stendendolo bene, per evitare di creare spessori che darebbero effetto isolante riducendo l’efficienza energetica. Lasciare bene asciugare tra una mano e l’altra.

Di quale colore scegliere la vernice per i caloriferi

Lo smalto per termosifone più utilizzato è il classico bianco oppure panna. Esistono diverse tonalità però che possono essere attribuite ai radiatori in relazione all’ambiente circostante: sempre più attuale infatti la tendenza a creare un continuum cromatico tra arredi, ambiente e termosifoni.
Per i termosifoni in ghisa o alluminio, si trovano in commercio diverse nuance tra cui:

  • ghiaccio;
  • avorio;
  • panna;
  • crema;
  • grigio;
  • tortora.

È possibile scegliere tinte accese e colori brillanti per ottenere elementi di design che bene si integrino con lo spazio esistente: anche il colore identico a quello della parete può essere una soluzione per mimetizzare e creare continuità nella stanza laddove il calorifero non sia troppo gradito esteticamente, rendendolo così meno visibile.
Grazie al tintometro è possibile realizzare qualsiasi colore, utile per coordinare il calorifero alle tende, agli arredi, ai tappeti o altro. Per un ambiente particolare e giovane è possibile, laddove sia presente un radiatore in ghisa a più elementi, puntare su colorazione a cromie progressive di particolare impatto estetico.

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