- 03 ottobre 2016

Rivestimenti per divani

Quando si sceglie un divano nuovo bisogna dare uguale importanza alla forma e al rivestimento. Per quanto riguarda la prima, la tendenza del momento coincide con i divani sobri ed essenziali, snelli ma solidi e al contempo in grado di offrire un alto livello di comfort. Passando ai rivestimenti, occorre soffermarsi innanzi tutto sui colori: i più gettonati del momento sono il grigio (con tutte le relative e numerose sfumature), le tonalità neutre dal beige all’avorio, molto facili da abbinare, e i pastelli, in primis l’azzurro e il verde. Richieste, ma ultimamente in misura minore, anche le tonalità molto accese come il rosso, il blu, l’arancione. Quanto ai materiali, è indubbiamente tornata di moda la pelle ma in cima alla classifica troviamo i tessuti, l’ecopelle e la microfibra. Nella maggior parte dei casi, inoltre, si richiede e sceglie un rivestimento che sia sfoderabile. Ovvero facile da togliere, lavare (spesso anche in lavatrice) e rimettere. O cambiare, nel caso in cui si voglia cambiare look sia al divano stesso che all’ambiente in cui è collocato. In foto Seneca di Calia, nuovo divano caratterizzato da volumi importanti e sedute profonde e da una spalliera con i poggiatesta regolabili manualmente. Gli eleganti piedini in metallo lucido lo sollevano da terra e lo impreziosiscono. Disponibili rivestimenti in pelle color caramello, in tessuto e in microfibra.

Rivestimento divano

I rivestimenti divani devono essere scelti nel segno della qualità e in base alle proprie abitudini, all’uso che si fa del divano stesso. Desiderate un divano in pelle? Sappiate allora che le pelli migliori sono quelle di origine europea, in quanto hanno una taglia più grande, sono più spesse, presentano meno imperfezioni e hanno una mano più morbida e piacevole al tatto rispetto alle altre. Ricordate inoltre che le pelli possono essere smerigliate, ovvero prive di tutte le imperfezioni e con un aspetto più uniforme, o conciate al cromo: queste ultime risultano di minor pregio ma hanno anche un prezzo inferiore. La manutenzione dei divani in pelle è molto semplice, basta spolverarli con una certa frequenza. Per eliminare eventuali macchie, magari di caffè o tè, tamponate con un panno o della carta assorbente e poi strofinate delicatamente con un panno imbevuto in un po’ di acqua e sapone neutro. Ciclicamente passate sulla superficie del divano un prodotto specifico per la pelle. In foto il divano Lennox di Ditre Italia, che si contraddistingue per il suo design asimmetrico. L’altezza dello schienale varia in relazione al punto di seduta; moduli esclusivi come l’isola si prestano a giochi di linee, semplicemente accostandoli tra loro. Disponibile in tessuto completamente sfoderabile e in pelle (sfoderabili soltanto i cuscini).

Divani rivestimenti

Per quanto riguarda i rivestimenti divani in tessuto, scegliete sempre quelli sfoderabili. Che si tratti di cotone, lino o altre fibre naturali, assicuratevi che inoltre il rivestimento in questione sia stato preventivamente bagnato altrimenti correte il rischio di vederlo restringersi al primo lavaggio e poi non riuscire più a rifoderare il divano se non comprimendo troppo i cuscini. La qualità dipende dal tipo di filati e dalla compattezza della tessitura; quest’ultima, a sua volta, è strettamente collegata alla resistenza all’usura. Controllate con attenzione la garanzia, che deve essere di minimo 2 anni. La temperatura del lavaggio in lavatrice, in genere, non dovrebbe superare i 30-40 gradi. Cercate inoltre rivestimenti per i quali la possibilità di ricambio sia garantita per molto tempo. In foto il nuovo divano Avì di Désirée, la cui forma ricorda un guscio avvolgente. Grazie alla leggera curvatura di seduta e schienale, favorisce un piacevole dialogo tra le persone. Avì è realizzato con una struttura in metallo, mentre i piedini sono disponibili sia in alluminio lucido sia con una base in metallo verniciato nella colorazione opaco bronzo. Il rivestimento è una combinazione tra tessuto e pelle ed è completamente sfoderabile. Sia i cuscini del sedile che dello schienale sono stati realizzati con ecopiuma, ovvero morbidi fiocchi di microfibra in poliestere.

Rivestimenti per divani

Rivestimenti divani: quelli in ecopelle possono essere di due tipi, ovvero realizzati con un tessuto su cui è stato spalmato un materiale polimerico, plastico, oppure completamente di sintesi, cioè fatti con la sola plastica. Il primo tipo ha tendenzialmente una durata minore, in quanto nel tempo lo stato plastico (anche il migliore) con l’uso e il lavaggio tende a staccarsi dal tessuto originario, creare delle pieghe o addirittura lesionarsi. In linea di massima un divano in ecopelle dura 7-8 anni. Non aspettatevi mai la stessa resa della pelle, però sappiate che in compenso la manutenzione è estremamente semplice: basta del sapone di Marsiglia diluito in un po’ di acqua, non c’è bisogno di utilizzare prodotti specifici. In foto Twiggy di MY home collection, divano ispirato allo stile anni Cinquanta. Twiggy è perfetto con materici rivestimenti di tessuto a grana grossa, in morbida pelle o in stoffa dalle tinte inedite.

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