Semplice e in armonia con il paesaggio, una casa sulle colline di Treviso

- 11 maggio 2018

Una villa sulle colline di Treviso

Valorizzare il paesaggio esterno e la luminosità. Con questi obiettivi è nato il progetto di costruzione di una casa unifamiliare (iniziato nel 2012 e concluso nel 2017) sulle colline in provincia di Treviso. Realizzato dall’architetta Chiara Carniel, questo progetto prevede grandi vetrate e aperture estese per permettere di ammirare la natura circostante e favorire l’ingresso della luce naturale. Le superfici della facciata della casa sono in pietra alternate all’intonaco con elementi perfettamente mimetizzati e integrati. L’ingresso principale a piano terra è più in alto rispetto alla strada e si accede mediante una scalinata che segue il profilo della collina.

Semplicità e pareti uniformi con le porte a scomparsa e i controtelai Eclisse

Una casa essenziale, pulita nelle forme e coerente nell’estetica, ma anche funzionale alle esigenze di una famiglia moderna. Partendo dalle indicazioni fornite dalla committenza, Carniel ha sviluppato un progetto la cui parola d’ordine è semplicità. Semplicità nella scelta dei serramenti esterni, così come nei dettagli delle finiture interne. Per questo motivo l’architetta ha deciso di inserire porte a scomparsa senza stipiti coordinate con i battiscopa a filo muro scegliendo prodotti della linea Syntesis di Eclisse: telai, controtelai e battiscopa abbinati per ottenere una parete perfettamente uniforme, omogenea e priva di interruzioni. Il particolare, il profilo Eclisse Syntesis Battiscopa è stato studiato per essere compatibile e agganciarsi direttamente ai telai e controtelai della linea Eclisse Syntesis Collection in modo che non ci siano interruzioni tra l’elemento battiscopa e porta. Il profilo in alluminio può essere posato sia in presenza di parete in intonaco che in cartongesso. Anche per l’illuminazione si è optato per corpi piccoli, minimali e integrati, come le gole di luce che sottolineano i volumi scenografici e la suddivisione della zona cucina da soggiorno e la scala che delimita l’accesso al piano superiore e alla zona notte. Sulla stessa lunghezza d’onda il pavimento alla veneziana, a grana sottile e chiara, che rimanda alla tradizione ma con un linguaggio moderno e minimale.

Scala protagonista, grandi spazi e colori neutri

Tra i protagonisti principali del progetto c’è sicuramente la scala trapezoidale interna (che ha la stessa forma di quella esterna) realizzata in pietra tunisina, dal colore caldo e dalla texture che richiama la sabbia, morbida al tatto e di forte impatto emozionale. Per valorizzare ancora di più la scala, l’architetta ha scelto uno scuretto in ottone in sostituzione al classico battiscopa, per richiamare i giunti del pavimento dl piano terra. Le stanze a piano terra sono più ampie rispetto a quelli della zona notte dove il bagno, delimitato da una porta scorrevole a scomparsa priva di finiture esterne, è molto minimal. Gli spazi dei corridoi sono sfruttati e attrezzati con armadi a muro, così come l’interrato nel quale sono state installate finestre a tutta altezza per ottenere la massima luminosità. La scelta dei colori è in linea con la semplicità e l’essenzialità della casa: toni neutri e continuum di materiali tra interno ed esterno, dove sono state posate soglie, marciapiedi e davanzali in pietra piacentina fiammata. Unica eccezione: il soggiorno in cui spicca la tonalità ottanio.

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