Per trasformare un sottotetto in abitazione sono necessari requisiti dettati da leggi edilizie che trattano di altezze e luminosità minime. Ogni regione poi ha avuto deroghe alle norme sulle altezze per quanto riguarda i sottotetti esistenti. Un’eccezione alla legge che prevede altezza minima 2,70 metri è quella di poter scendere al di sotto della misura minima, differentemente in base alle regioni. Di norma per rendere un sottotetto abitabile, la parte di pavimento sotto una certa altezza non può essere considerata calpestabile, mentre l’altezza che si valuta è quella media ponderale delle diverse altezze, ovvero calcolando una media tra le varie altezze del soffitto.
Oltre al problema delle differenti altezze e dei vincoli esistenti per rendere un sottotetto abitabile, ci sono altri parametri da considerare. I rapporti aeroilluminanti rappresentano il secondo vincolo da rispettare, in altre parole i rapporti tra le finestre per la luce e il ricambio d’aria. È fondamentale che questo rapporto sia rispettato poiché serve per garantire un buon comfort interno e un benessere di chi vive lo spazio. Inoltre, in alcune regioni è possibile sopraelevare il tetto per raggiungere altezze minime all’abitabilità, mentre in altre non è possibile in alcun modo.
Il sottotetto è lo spazio compreso tra il tetto e il solaio di copertura dell’immobile, privo di uniformità volumetrica, con zone fruibili e meno fruibili dove l’altezza scende sotto i 180 cm. È uno spazio poco illuminato e poco aerato, per questo non abitabile ma può essere usato come deposito.
Secondo legge, il sottotetto non è abitabile, mentre la mansarda, per definirsi tale, necessita la rispondenza a tutta una serie di requisiti che la rendano abitabile. Per rendere abitabile un sottotetto e trasformarlo in mansarda è fondamentale che risponda a requisiti minimi stabiliti dalle Leggi Regionali come:
In mansarda è possibile sfruttare e massimizzare lo spazio mediante alcune strategie applicabili proprio a questa tipologia abitativa.
È possibile arredare la mansarda impiegando mobili ideati appositamente da un designer di interni mediante un progetto adeguato agli spazi, alle misure e allo stile dell’ambiente oppure inserendo mobili componibili che possano andare a completare lo spazio, assolvendo alla necessità di contenimento.
Per realizzare un armadio sottotetto si possono utilizzare contenitori modulari di forma cubica che possano essere sovrapposti e accostati a creare una sorta di crescendo: in questo modo, si avrà sia spazio di contenimento, sia ampi piani di appoggio nello spazio di risulta tra l’arredo e il soffitto. Il risultato sarà un gioco di forme e accostamenti in grado di rendere particolare e caratteristico l’ambiente.
In alternativa, realizzare un arredo su misura che segua l’inclinazione della copertura e sfrutti tutta la superficie verticale disponibile permetterà di sfruttare al meglio lo spazio massimizzandone la capienza. L’armadio può inoltre essere caratterizzato da piani e elementi a giorno oppure chiuso mediante ante scorrevoli oppure a battente per celare l’interno.
Tre deliziose tipologie di arredamento per mansarde, esplicate in tre differenti foto: