Redazione - 11 gennaio 201607 febbraio 2020
Inseribili in vari ambienti come salotto, studio, camera da letto. In questo articolo troverete consigli i migliori tavoli in vetro.
Redazione - 11 gennaio 201607 febbraio 2020
Perché scegliere un tavolo in vetro? Per tante ragioni, una più valida dell’altra. Prima di tutto è una questione di versatilità: un tavolo di questo tipo non ha limiti stilistici. È riconducibile in primis allo stile moderno, sì, ma dà quel tocco in più anche agli ambienti caratterizzati da un gusto più classico.
È elegante, non passa mai di moda e, in virtù della sua trasparenza, dona luminosità alla stanza. La fa anche sembrare più grande, non “appesantisce” e anzi “alleggerisce”, di conseguenza diventa un’ottima opzione nel caso di locali dalla metratura ridotta.
Pensate che sia delicato? Lo era, ma le cose sono cambiate. I migliori tavoli vengono infatti realizzati in vetro temperato, che grazie a un particolare processo di lavorazione risulta cinque volte più resistente del vetro normale. Ciò significa che si può stare tranquilli anche in caso di utilizzo quotidiano.
Per quanto riguarda la pulizia, è vero che restano facilmente la ditate e altri tipi di segni, ma è vero anche che basta un panno umido e un detergente specifico per eliminare qualsiasi macchia in pochi attimi. In foto il tavolo Plinto di Tomasella: il piano è in vetro, la struttura è in legno rovere termocotto e metallo antracite.
Sì, il tavolo in vetro può essere messo anche in cucina. Anzi, è una scelta di tendenza. I vantaggi prima elencati restano immutati, però bisogna fare alcune precisazioni. I tavoli in vetro, se collocati in cucina, non devono essere usati come piano lavoro ma solo per consumare i pasti.
Ok, il vetro ha acquistato resistenza, ma tagliare i cibi, battere la carne, maneggiare strumenti di altro tipo, piccoli elettrodomestici e via dicendo si traduce nel rischio concreto di graffiarli o comunque danneggiarli. Se nonostante l’attenzione ciò dovesse accadere, sappiate che in fondo non è un problema insormontabile: basta ordinare una nuova lastra. Una spesa imprevista, ma perlomeno il tavolo resta al suo posto.
Si tenga inoltre presente che il tavolo in cucina viene utilizzato tutti i giorni, più volte al giorno, quindi è inevitabile che col tempo perda un po’ della sua lucentezza. La soluzione? La lucidatura.
In foto il tavolo allungabile Brief di Cucine Lube con piano in vetro temperato, gambe in legno massello, prolunghe in vetro e struttura allungo in acciaio.
Abbiamo selezionato per voi 3 modelli di tavolo in vetro che riteniamo degni di nota non soltanto per il loro design, ma anche per la qualità. Eccoli:
E infine Air di Lago, che possiamo definire un tavolo sospeso: anche le gambe sono in vetro temperato, per cui risultano praticamente impercettibili, quasi invisibili. Allo stesso tempo, il processo di lavorazione si traduce nella garanzia di una massima solidità.
Il tavolo rotondo ha un fascino intramontabile, regala dinamismo e movimento all’ambiente e non stanca mai. Inoltre è un democratico, perché non esiste capotavola e tutti i commensali possono comunicare agevolmente fra loro; essendo privo di spigoli risulta più comodo e anche più sicuro per i bambini. Vi mostriamo 3 tavoli rotondi in vetro.
Ecco infine Iblea, disegnato da Gordon Guillaumier per Desalto: la struttura è realizzata con piatti di acciaio tagliati a laser, disponibili nelle finiture Desalo oppure laccato opaco. La grande leggerezza formale fa il paio con una notevole robustezza.