- 16 settembre 2020

Dove progettare l'angolo bar

Non è fondamentale averlo in casa, ma se c’è, sicuramente la sua presenza massimizza il comfort domestico, aumentando il grado di convivialità e accoglienza. Stiamo parlando dell’angolo bar.
Ma dove realizzarlo? Ecco le migliori soluzioni e alcuni interessanti spunti progettuali:

  • partire dalla conformazione della casa e dalle proprie necessità abitative. Osservate con attenzione quale spazio della casa meglio si addice ad accogliere gli ospiti. Il salotto? La cucina? Il giardino? E una volta individuata l’area, partite con l’organizzazione dello spazio, trovando gli arredi necessari a soddisfare i vostri desiderata. Amate preparare aperitivi? O siete più “predisposti” agli after dinner? Gradite servire agli amici the, caffè o calde colazioni? Ecco che lo spazio prenderà vita con piccoli elettrodomestici e accessori funzionali al vostro stile di vita;
  • la cucina open space già attrezzata con isola o penisola operativa, potrebbe prevedere un bancone snack polivalente che, all’imbrunire, si trasforma in un angolo bar ideale. Le luci poste sopra l’isola creeranno la perfetta atmosfera e gli sgabelli offriranno la loro comodità per intime chiacchierate tra amici. L’importante è avere a portata di mano, all’interno di una base o di un pensile dedicato, il servizio di bicchieri da cocktail e le bottiglie di liquori preferite;
  • il living: la presenza di divani, poltrone e coffee table predispone naturalmente all’accoglienza. È questo infatti per tradizione lo spazio da attrezzare con un corner bar. Potremo arredare la stanza con bancone e sgabelli in legno scuro se amiamo lo stile Irish pub; oppure potremo addossare a muro un classico carrello per le vivande, o un mobile bar chic e vintage, realizzati in ottone e marmo ad esempio, magari scovati in qualche mercatino di modernariato, così particolari e ricercati da trascinarci in una calda e cinematografica atmosfera che ricorda celebri pellicole hollywoodiane in bianco e nero. In alternativa, potremo dedicare alla nostra selezione di liquori quota parte della libreria a giorno. Ottimale sarebbe ordinare il set di bicchieri e di bottiglie in un vassoio dallo stile particolare, pensiamo a quelli classici in argento o a quelli di design in acciaio;
  • la stanza studio o l’angolo di lavoro. Se in casa è presente un ambiente dedicato alla propria attività lavorativa, di dimensioni minime tra 8 e 10 mq, è possibile ricreare all’interno di questo un’area per il “dopolavoro” composta da: una vetrinetta o alcune mensole per il contenimento di bevande e bicchieri, due o più sedute relax, un tavolino basso e una lampada da terra o da tavolo capace di diffondere una luce soft e rilassante. L’accessorio che non deve mai mancare in questo caso è un dispositivo musicale, tipo una cassa altoparlante bluetooth portatile o, se apprezzate ancora i vecchi vinili, un tradizionale giradischi;
  • il giardino: le migliori feste all’aria aperta meritano un bancone bar superaccessoriato. Se poi è posizionato a bordo piscina, il gioco è fatto! Il consiglio è quello di acquistarlo solo se lo spazio è abbastanza ampio. Meglio avere a portata di mano scarichi idraulici e attacchi della corrente elettrica al fine di inserire un lavello, luci e perché no, un frigo bar. I modelli più di tendenza? Quelli in polietilene semitrasparente con illuminazione integrata, dotati magari di ruote: leggeri, resistenti, trasportabili, moderni.

Cosa non può proprio mancare

Lo abbiamo appena accennato, una volta individuato lo spazio, ha inizio la fase più delicata: il progetto d’arredo dell’angolo bar, che, come specificato, deve rispondere alle nostre esigenze.
Abbiamo in mente un bancone e alcune sedie per servire drink e aperitivi? Oppure ci basta un mobile dove stoccare servizi di bicchieri e liquori? Dobbiamo trovare spazio per la nostra pregiata collezione di vini? O necessitiamo di una stazione mobile da accostare al tavolo da pranzo a fine pasto?
Ecco gli arredi che risolvono magistralmente il corner bar:

  • il carrello, come il portavivande su ruote dal mood vintage che vediamo nella gallery, è il tavolino Chic di Bontempi, con struttura in acciaio laccato e piano in Supermarmo (disponibile in diverse varianti cromatiche e materiche). Leggero, trasportabile, versatile e compatto, perfetto per piccoli spazi, il carrello per liquori è tornato prepotentemente di moda, grazie al ritrovato stile retrò chic così tanto di tendenza, che predilige arredi con struttura in ottone e ripiani in vetro che regalano un tocco glamour ai contesti più moderni. Nel ripiano inferiore troveranno spazio: bicchieri, liquori e attrezzatura da bartender. Il top superiore va utilizzato come punto d’appoggio per mescolare i drink prima di servirli;
  • il mobile bar: si tratta di un contenitore dedicato, dotato di: vetrinetta, luci integrate e ripiani sagomati per ospitare bicchieri e bottiglie. Lasciato per anni nel dimenticatoio, è tornato in auge per il suo fascino vintage e il suo forte potere decorativo. Ne è un perfetto modello Atlante Bar di Porada (nell’immagine) realizzato in legno e vetro fumè e dotato di tre vani interni con portabicchieri e cassetto con chiusura rallentata. Il vano centrale è illuminato con LED regolabili con telecomando. Il tutto è attrezzabile con vassoio Mix Tray (in noce canaletta rivestito in cuoietto) da inserire nel cassetto. Il consiglio è quello di utilizzare il mobile come pezzo forte del soggiorno, meglio ancora se si tratta di un vecchio arredo di famiglia;
  • l’isola con rastrelliera: un living open space necessità di arredi multifunzionali e trasformabili, ma non per forza dotati di sofisticati meccanismi che permettono al mobile di cambiare forma e funzione, basta saper scegliere un unico pezzo (anche economico) e gestirlo al meglio. Un esempio? L’isola operativa, come quella in foto proposta da Ikea, si tratta del modello Vadholma con rastrelliera superiore, realizzata in legno e acciaio. I ripiani inferiori nascondono bottiglie e accessori da cucina, i bicchieri possono essere lasciati a vista sulla mensola della rastrelliera, mentre il bancone può essere completato con due o tre sgabelli;
  • il vassoio: se lo spazio proprio non c’è in casa, non disperate, basta un piano d’appoggio già esistente da riorganizzare in versione mini bar. Va bene il top della madia posta all’ingresso, il ripiano della parete attrezzata, il pensile del soggiorno, sul quale appoggiare un bel vassoio, in legno o in metallo, dove ordinare poche ma selezionate bottiglie e una pila di bicchieri da cocktail o da liquore. Una lampada da tavolo o una piantana, posta nelle vicinanze, creerà una bella atmosfera, e l’angolo bar è presto fatto.

Accessori per bottiglie e bicchieri

I cultori del cocktail perfetto, una volta ricreato l’angolo bar casalingo, non dovranno far altro che attrezzarlo con gli strumenti di lavoro: gli accessori fondamentali di un bartender.
Ecco una rapida lista di prodotti che non devono mai mancare:

  • apribottiglie, cavatappi, salvagoccia e tappi per bottiglie di vino e champagne. Irrinunciabili poi sono le caraffe da whisky, le ampolle da alcolici e le bottiglie da seltz dallo stile classico e sofisticato, realizzate in cristallo lavorato e intagliato;
  • shaker e bar spoon per mescolare i drink, sottobicchieri e cannucce (meglio se biodegradabili o riutilizzabili, perché bandita è la plastica). Un paio di set di bicchieri specifici, da scegliere tra quelli da: vino, rum, grappa, birra, whisky, non può assolutamente essere evitato;
  • secchielli per il ghiaccio e relative pinze, rinfrescatori, portabottiglie termoisolanti, portatovaglioli, set di barattoli e scatole per contenere salatini e stucchini.

Si potrà optare per un ricercato mix di pezzi esclusivi fortunatamente ereditati, o da pescare in qualche rifornito negozio di bric-à-brac, oppure acquistare una piccola collezione di oggetti intonati al proprio mood. Un esempio? La sofisticata e giocosa soluzione ideata da Marcel Wanders per Alessi, in foto: si tratta della serie Circus, una linea di accessori per la casa, tra cui cestelli, barattoli, vassoi e apribottiglie, che richiamano i costumi e i tendoni circensi con coloratissime strisce, rombi e cerchi. L’impatto cromatico decorativo è di certo assicurato.

Lavello e frigobar, quali scegliere?

Una postazione bar vera e propria e super funzionale ha bisogno di due elementi, che non sempre è possibile predisporre in qualsiasi situazione, ovvero: lavello e frigobar. La loro presenza fa di certo la differenza, sempre se accompagnata da un piccolo spazio per la raccolta dei rifiuti, anche momentanea.
Ecco alcuni consigli furbi per scegliere i pezzi giusti:

  • lavello: si tratta di un modello mini nel formato, spesso di sezione circolare o quadrata, diametro minimo 25 cm e profondità ridotta, inferiore a 20 cm, realizzato solitamente in acciaio inox. Le predisposizioni sono quelle tipiche di una cucina: acqua sanitaria in mandata e scarico idrico in uscita. Si potrebbe fare a meno solo dell’erogazione dell’acqua calda. La sua posizione sul piano da lavoro deve essere ben studiata, in modo da ottimizzare i movimenti all’interno dell’angolo bar, che prevedono nell’ordine: prelevazione dal frigo delle bevande o del cibo, lavaggio, preparazione, pulizia stoviglie, stoccaggio;
  • minifrigo: i modelli esteticamente più appaganti sono quelli integrati alla struttura del bancone, ma possiamo acquistare frigobar freestanding di diverso formato. Esistono modelli portatili, altri dotati anche di cella freezer o vetrinetta. Le dimensioni tipo sono: 60/80 cm di altezza, 45/50 di larghezza e 50 di profondità. Attenzione alla classe energetica e alla rumorosità del motore.
  • cantinetta vini: può essere un’alternativa al frigo bar o un’aggiunta. È ideale per chi desidera far invecchiare preziose bottiglie da stappare nelle occasioni speciali. I modelli più nuovi sono bellissimi da lasciare a vista. La grandezza del modello la fa il numero di bottiglie da conservare, si parte da un minimo di 10 sino a oltre 50/100 pezzi per i modelli a colonna.

In foto proponiamo un prodotto molto speciale, si tratta di un prototipo di tavolino da bar che funge anche da frigo. Si chiama Coosno ed è una novità 2020. Il suo design innovativo nasconde: comandi vocali, impianto audio per la musica, caricabatteria portatile e software integrabile con Google Home. L’accesso al frigo è possibile in tre modi: app da smartphone, pulsante e comando vocale.

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