Interior design significa comprendere le necessità e le possibilità di sviluppo di uno spazio, di un ambiente, di una casa. Arredare casa moderna, significa aver compreso cosa chiede il cliente finale, colui che andrà ad abitarvi all’interno. Non tutti hanno chiaro come scegliere o preferire un arredo, le distanze che sia necessario mantenere per una buona deambulazione all0interno degli spazi, oppure anche solo accostare colori e forme, per una buona riuscita progettuale. Ecco quindi, qualche valido aiuto, qualche consiglio affinché chiunque possa ottenere validi risultati ed essere soddisfatto all’interno dei propri spazi, senza rimpiangere le scelte fatte.
Iniziamo dal rilevare le misure delle stanze che dobbiamo arredare: in questo modo avremo la certezza di scegliere e acquistare mobili delle dimensioni corrette per lo spazio in cui andranno inseriti. Valutiamo sempre che le ante necessitano di uno spazio di apertura, e a noi serve circa una settantina di centimetri per poter passare, muoversi, circolare tra i mobili.
Per arredare casa moderna, valutiamo bene la presenza di prese, attacchi della luce, pulsanti per l’accensione e facciamo bene attenzione a non andare a disporli dietro a qualche nuovo mobile.
Inoltre, valutiamo attentamente il preesistente: se nella nostra stanza è presente un camino, pensiamo di interporre uno spazio corretto tra l’esistente e il mobile che andremo a mettere.
Nell’arredare casa moderna dobbiamo prestare molta attenzione alle dimensioni: la scelta dipende dalle nostre necessità e possibilità a livello spaziale, ma possiamo scegliere se preferire un mobile sospeso ad esempio, oppure con appoggio a terra, e sviluppato a tutta altezza.
Nel caso del mobile sospeso potremo optare per un elemento lineare corredato da elementi a parete, che possono essere a giorno o chiusi, secondo la necessità, anche con ante scorrevoli.
Per la soluzione a tutta altezza è importante dotare la “parete attrezzata” di sistemi di chiusura e apertura, zone a giorno e reparti chiusi per poter inserire ciò che non debba o non possa essere esposto.
In foto una soluzione di parete attrezzata firmata Novamobili
Come può essere declinato l’arredamento in una casa moderna? Gli interior designer sono d’accordo: linee pulite e sobrie, bando a decori e vezzosità varie, “omaggio” alla geometria per creare mobili funzionali e pratici, con materiali facili da pulire e mantenere, forme comode in cui rilassarsi ma anche pronte ad accogliere gli ospiti. La casa moderna è un inno a un mood minimal che però non lascia indietro una certa tendenza a “contaminarlo”, armonizzando nuovo e antico. E il classico può diventare assolutamente contemporaneo: basta un disordine “controllato”, libri disposti (apparentemente) a caso, anche a pavimento con diversi complementi piazzati qua e là come una lampada da terra tradizionale, un morbido divano, un ampio (ma non troppo) mix di mobili per la parete attrezzata/porta tv, con pensili, basi, mensole in decapè juta in perfetto modern style, come consente il modello Verona di Arredo3. Il concetto è chiaro: il soggiorno è organizzato non per essere “ammirato” (o almeno non solo) ma per essere vissuto.
Profili razionali, per rispondere in pieno a esigenze di praticità proprio attraverso linee precise, esatte. I volumi sono compatti e la tendenza è quella di “rifornire” gli spazi domestici di elementi in grado di trasformarsi e di adattarsi alle superfici a disposizione. Via libera a mobili che si “allargano” e si “accorciano” in base alle necessità, grazie alla loro modularità che aggiunge o toglie in centimetri ma non all’impatto visivo sempre molto forte che viene ottenuto nelle diverse composizioni che prediligono la comodità in ogni aspetto. Le forme squadrate contribuiscono a questa richiesta di linearità e di ordine e in un salotto possono essere rappresentate in pieno da un divano, come Square di Calligaris. Si tratta di un modello componibile, particolarmente accogliente grazie ai cuscini di seduta in poliuretano espanso con densità differenziata e strato di misto piuma e poliuretano, per garantire comfort e durata nel tempo. La leggerezza dell’insieme è valorizzata dai piedini dal design estroso: del resto ci vuole qualche brio per spezzare la geometria complessiva, cui collaborano senz’altro qualche cuscino in colore contrastato e una “compagna di sedute” dalla forma bizzarra, sinuosa e accogliente (è la poltrona Lazy) con un poggiareni, che si adagia alla scocca realizzata in poliuretano schiumato a freddo. Per rendere l’ambiente luminoso a tutto tondo, ci sono poi le librerie a vista e un mix di quadri astratti posizionati quasi l’uno sull’altro (e assolutamente non a parete) in cui i colori richiamano tutte le nuance dell’ambiente.
Nelle case moderne si tende ad avere la maggior parte degli accessori e dei complementi a vista, si cerca in realtà di non celare nulla, per lasciar comprendere che, in abitazioni del genere, non conta certo l’apparenza. Le tendenze di interior design vogliono l’uso di prodotti riciclati e molto “materici”, in modo da portare dentro le quattro pareti l’idea di stili di vita legati alla sostenibilità, per aiutare noi stessi e il pianeta. Semaforo verde a un look che approfitta al centimetro delle conformazioni della casa, sfruttando rientranze “difficili” e lasciando l’ambiente libero di esprimere il lato eco delle stanze. Attorno al tavolo “finiscono” beatamente sedie di vario stile e materiale, persino una metallica da giardino ci sta bene e diventa comoda con un cuscino la cui cotonina richiama i runner sul tavolo, illuminato da un lume a sospensione industrial style, come uno degli sgabelli che occupano lo spazio. I pezzi d’arredo si mescolano: un lume etnico è in compagnia di una panca di legno e di una cassetta che, con nonchalanche, diventa un contenitore molto glamour per le erbe aromatiche da usare in cucina. Alla finestra, semplici bottiglie di vetro attendono qualche fiore per abbellirsi e, come una cucina del tempo che fu, la batteria di pentole in rame è bene in mostra su un lato della parete. I colori girano tutti attorno alle sfumature del grigio, come il pavimento, di gres porcellanato, innovativo, contemporaneo, che simula le venature della roccia “vera”: è la collezione di piastrelle X-Rock di Imola Ceramica.
In una casa moderna si recupera in chiave contemporanea l’arredo classico, prendendo in considerazione qualsiasi tipo di materiale e colore, legno, pelle, tessuto, così da accordare in ogni ambiente la propria idea di stile, per una “accoglienza” funzionale e bella. L’importante è che quella pulizia nei profili dei mobili che ne identifica il look sia rispettata, anche in camera da letto. Lido di Pianca, ad esempio, riecheggia tutta la tradizione del classico letto di legno: costruito in massello di frassino in un intenso color Borgogna, ne regala tutto il calore unendolo a un design dalle linee decise ma morbide, in cui gambe e giroletto sono leggermente svasati e caratterizzati da incastri ed angoli stondati artigianalmente. In più, il motivo a doghe orizzontali svuota e alleggerisce la testiera incorporata, consentendogli di essere collocato anche non esclusivamente alla parete, perché no al centro della stanza: ed è poi questa la “modernità”, una disposizione degli spazi inusuale ma sempre a dimensione “umana”. E per un tocco speciale, il comodino può pure essere un semplice vassoio ovale in ceramica e l’illuminazione una lampada da terra metallica da office. Essenzialità, con qualche concessione.
Al pari dell’arredamento, l’illuminazione è una grande alleata dell’atmosfera complessiva della casa moderna e ne valorizzano i diversi angoli. In soggiorno ad esempio si possono prevedere più punti luce per differenziare le diverse zone: un lampadario sopra il tavolo ma anche una serie di illuminazioni diversificate attorno a divano e poltrone, magari con lampade a terra e con faretti direzionabili pure incassati nel soffitto, a seconda dell’utilità e per evidenziare al bisogno i complementi d’arredo. Insomma, più centri luminosi per personalizzare le varie necessità di luce. Altresì in camera da letto la tendenza è quella di dividere l’ambiente tra lampade da comodino, pratiche per leggere, di dimensioni non enormi per non creare ingombri inutili. Molto frequente è l’utilizzo di luci led dietro la testata del letto in cui è possibile creare persino giochi di luce. Meglio poi prevedere luci appropriate attorno al mobile toeletta e una lampada a sospensione per illuminare tutta la stanza. In cucina, prosegue questo percorso di luce sempre gestendo le varie aree in modo mirato, con una intensa (ma non accecante) illuminazione sulla zona pranzo e sull’area di lavoro/piano cottura. Persino qui può essere utile optare per faretti o pannelli led. Un fatto è certo: in una casa moderna la diversa declinazione dell’illuminazione, maggior o minore e a seconda delle necessità, aiuta il risparmio energetico. Nella cucina One di Ernesto Meda, una lampada da muro mobile fa luce sul tavolo ma si può anche spostare verso la zona di lavoro, addizionandosi all’illuminazione sotto i pensili.
Sta crescendo il numero di famiglie che sceglie la propria casa prefabbricata e ciò si sposa perfettamente con l’attuale concetto di modernità dell’abitare in modo sostenibile. Oltre che disponibili in pochi mese, le case moderne prefabbricate sono in genere votate al rigore stilistico e strutturale, conciliando in maniera equilibrata risparmio energetico, costi di gestione e comfort abitativo, in un continuo dialogo con il paesaggio e la natura circostante. La flessibilità è la loro “mission” e possono essere gestite dalla tecnologia domotica, per far funzionare tutto anche quando si è lontano da esse. Moretti More propone la sua casa prefabbricata con un sistema costruttivo brevettato basato su elementi modulari tecnologici in calcestruzzo e/o legno che, prodotti industrialmente, garantiscono alta qualità e permettono di personalizzare gli interni. Le pareti esterne, ultra-resistenti, non si deteriorano nel tempo, né perdono il colore, per cui necessitano di poca manutenzione. Nell’insieme, la casa è atossica, luminosa, silenziosa, antisismica e in caso di incendio assicura la massima resistenza al fuoco grazie ai materiali isolanti utilizzati nella stratigrafia degli elementi modulari. Nell’immagine, lo stile razionale di una casa a Desenzano, con grande prevalenza del legno, disegnata con ampi open space da vivere tutti insieme al piano terra, e stanze più private al piano superiore.
Come deve essere la casa “perfetta”? Dobbiamo sentirla “nostra”, con ambienti accoglienti, una sorta di “nido” in cui rifugiarsi, per ritrovare affetti e relax. La casa moderna si disegna con spazi ampi, spesso il living e la cucina sono un tutt’uno, una sorta di bandiera della vivibilità al 100% dove i piaceri, del mangiare e dello stare insieme, entrano a far parte di questa nuova “piazza domestica”, aperta e contemporanea. Via libera a colori chiari, neutri, è il tempio delle diverse tonalità di grigio, beige, bianco, enfatizzati soprattutto da arredi in materiali naturali, che aiutano ad allargare gli spazi, anche grazie al loro design, essenziale. Non ci sono in genere tende alle finestre, per lasciare entrare in pieno la luce solare, all’insegna sempre di una naturalità a tutto tondo, che caratterizza anche il generoso ricorso a piante, tante piante sparse dal living e al bagno, per manifestare ancora una volta la voglia di green. Aspetto moderno, dal disegno morbido e avvolgente, con la continuità tra seduta e poggiapiedi, molto confortevole grazie anche a un cuscino di schienale dotato di un funzionale poggiatesta rialzabile, in tessuto completamente sfoderabile ecco il divano Marvin di Doimo Salotti, componibile, è perfetto per delimitare con la sua presenza lo spazio salotto e quello pranzo, non toccandone la continuità.
Una casa tutta bianca? Lo stile moderno esalta questa tonalità per un’allure minimal chic che non risulta mai banale perché si può giocare con le tante sue nuance abbinandola con accessori e complementi. In una abitazione moderna il total white ha bisogno qua e là di alcuni “aiutini” per non risultare troppo freddo e poco accogliente. Si esprime sicuramente al meglio in bagno e cucina e pure nel salotto dove è bene pensare a uno o più divani (se lo spazio lo consente) che con il loro candore possano calamitare l’attenzione, riservando al pavimento toni caldi come quelli del legno o di un piastrellato decorato, oppure uno “scacchiere” bianco/nero molto glam. Per la camera da letto, il bianco può “perdersi” un po’ proprio per recuperare calore e intimità come si deve in questa stanza. La collezione 242 di Napol ad esempio ha tutti i pezzi in legno rovere laccato a poro aperto bianco, con il letto Magnus dal design essenziale e dalla testiera leggermente curvata, come comò e comodini. Per contrastare il possibile effetto-monotonia, basta scegliere biancheria che spazia nei toni neutri dl beige e del grigio, ampiamente rappresentato nel pavimento e nelle pareti.
La casa moderna deve essere un progetto “open”. Gli ambienti acquistano funzionalità ricorrendo a una gestione degli arredi molto oculata, nel senso che la mobilia va scelta dalle forme rigorose, prive di dettagli che potrebbero “ingombrare”, così come gli accessori, pochi ma di qualità. Nella casa moderna ci si deve muovere con agilità con una parola d’ordine: essenzialità. In particolare sono il living e la cucina ad allargare i loro orizzonti, aprendosi l’un l’altro, tutto a vista, con un ampio ricorso a mensole e ripiani in cui piatti e libri, a seconda, sono in bella mostra. Il “contagio” di stili, in un progetto di casa moderna, è però la regola, soprattutto verso quello industriale che significa portare in casa mobili o complementi in materiali anche arrugginiti, come il ferro, ma pure il legno scrostato, dall’aspetto vissuto. Insomma vivono insieme superfici intonse e altre usurate, che diventano i veri elementi decorativi in una abitazione all’insegna della “misura”. Ciò vuol dire pure rifornirsi di pezzi di recupero, tubature che diventano lampade, pareti che vengono scoperte per renderle imperfette ma così tanto affascinanti. E si ricorre spesso a pezzi classici o etnici. Insomma, la modernità è una combinazioni di gusti, dove a vincere è l’abitabilità assoluta e dove il minimalismo c’è ma non estremo. In proposito ecco una proposta di Dialma Brown, per un living versatile, tra divano vintage e poltrone in pelle rivitalizzate dalla lavorazione capitonné e la convivialità dal tavolo in legno massello completato da una serie di sedie da cucina in stile americano e dalla panca in legno di recupero.
I colori sono fondamentali per modernizzare la casa. La declinazione delle sfumature di bianco, grigio, beige è la più gettonata, in particolare se si vuole virare verso lo stile industriale. Tuttavia, si possono scegliere toni scuri, grigio intenso, blu notte, a contrasto rispettivamente con mobili e divani bianchi, per un effetto decisamente teatrale. Scegliere le nuance pastello, come il verde acqua, va bene per mantenere freschezza nell’ambiente. Anche rosa e violet possono servire allo scopo, è consigliabile il loro uso in bagno e pure in camera da letto. Se si vuole un risultato tono su tono, via libera a pareti dello stesso colore dei mobili: attenzione però, per non banalizzare il tutto, usare accessori e oggetti, in toni vivaci, contrastanti. Ecco un’idea di salotto secondo il brand Gruppo Tomasella, in un’alternanza di grigi diversi che gioca anche con il verde salvia, il madreperla e il bronzo degli elementi della composizione A050 con librerie a vista.