- 19 giugno 2015

Gli aspirapolvere senza sacco

Gli aspirapolvere senza sacco sono una rivoluzione copernicana in termini di praticità di utilizzo, eppure sono in molti i consumatori che, dopo averli provati, hanno deciso di tornare indietro al vecchio sistema con sacchetto. Le accuse? Anzitutto il costo dei filtri HEPA che sono posizionati tra la bocca di aspirazione ed il recipiente estraibile dove si accumula la polvere. Sono filtri in grado di purificare l'aria, reimmettendola in circolo più pura e talora anche profumandola. Occorre dire che anche molti apparecchi con sacchetto ne sono dotati, ma il filtro HEPA è una specie di prerogativa in quelli più moderni. Inoltre molti utenti non sono soddisfatti del meccanismo di svuotamento della polvere: con il vecchio sacchetto si prendeva il tutto e lo si buttava via mentre con il sistema senza sacchetto occorre "scrollare" la polvere dal recipiente, rischiando di reimmetterla in circolo.

La polvere, un nemico implacabile

Un'altra accusa che spesso viene mossa agli aspirapolvere senza sacco è quella di non riuscire ad arginare in modo veramente completo la polvere. Questa, infatti, finirebbe per "impadronirsi", giorno dopo giorno, di tutta la struttura dell'aspirapolvere, infilandosi in tutti i meccanismi e riuscendo ad uscire di fatto dal contenitore estraibile in cui teoricamente dovrebbe restare imprigionata. Questo difetto, in realtà, è presente in apparati di scarsa qualità che non sempre sono costruiti a regola d'arte. In un apparecchio di marca la polvere non esce dal suo scompartimento perché tutte le giunture sono a tenuta stagna. Occorre tuttavia notare che i recipienti estraibili e lavabili vanno effettivamente...estratti e lavati! Questo nel senso che dimenticare questa banale operazione può comportare un eccessivo ristagno di polvere all'interno.

Aspirapolvere o scopa elettrica?

Anche le scope elettriche sono oggi disponibili in versione senza contenitore di accumulo della polvere, esattamente come accade con gli apparecchi denominati "a trascinamento". Le differenze in termini meccanici sono esigue perchè il meccanismo brevettato è il medesimo: spesso le scope elettriche sono meno potenti degli aspirapolveri tradizionali, ma anche questa caratteristica varia in base alla marca produttrice ed ovviamente in base al vostro budget. Diciamo che una scopa elettrica è più facile da utilizzare e più semplice da riporre, ma non disponendo di tubo snodato fatica a raggiungere ad esempio gli spazi sotto mobili, letti e materassi. Con la scopa elettrica non non occorre mai piegarsi, mentre con l'aspirapolvere senza sacco o tradizionale, questo è un evento che può capitare durante l'utilizzo. Quelli che soffrono di mal di schiena sono avvisati!

Consigli per una buona scelta

Anzitutto sappiate che non sempre la potenza fa la differenza. Può sembrare un gioco di parole ma non è sempre detto che un apparecchio da 2000 watt aspiri di più di uno da 1400 watt. Certamente consumerà di più, ma sull'efficienza della macchina non vi sono certezze. Meglio allora controllare la potenza di aspirazione, che normalmente è indicata sulla scatola o nella scheda tecnica. Un altro punto che vi consigliamo di tenere a mente è che gli aspirapolvere senza sacco o ciclonici si basano su tecnologie relativamente nuove e piuttosto complesse: non sempre acquistare un modello economico significa compiere una buona scelta perché potreste ritrovarvi con un elettrodomestico di scarsa qualità e con ricambi difficilmente reperibili. Avendo a che vedere con polvere e sporcizia, l'elettrodomestico da pulizia è un oggetto che può rompersi: controllate che la rete di assistenza sia presente anche nella vostra città.

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