Redazione - 13 aprile 201809 giugno 2025
Con le strategie giuste è possibile assicurare il massimo comfort anche nel bagno cieco: le dimensioni minime e come arredarlo al meglio.
Redazione - 13 aprile 201809 giugno 2025
Il bagno cieco è caratterizzato dall'assenza di finestre ed è di solito di dimensioni piccole o medie.
La collezione My Time di Ideagroup ci mostra un mobile sospeso che si caratterizza per l'ampia modularità. Potrai scegliere tra le diverse tonalità di dieci nobilitati legno e due con effetto cemento.
Uno dei principali svantaggi del bagno cieco è sicuramente la mancanza di ricircolo dell’aria, con il rischio di accentuare umidità e muffa.
In questo contesto bisogna installare un impianto di aerazione efficiente, con potenza calibrata in relazione alle dimensioni della stanza.
Il sistema prevede l’installazione di apposite griglie, grazie alle quali l’aria carica di odori e vapori esce e quella pulita esterna entra.
Generalmente, negli ambienti domestici l’areazione meccanica si attiva elettricamente allacciandosi all'impianto d'illuminazione.
MEX 100/4" LL 1S di Vortice ha una portata massima di 90 m3/h ed è dotato di un sistema che evita l'ingresso di aria dall'esterno quando è spento.
La lampada a sospensione Twins di Cerasa ha un alto valore estetico e regala ambienti ricchi di atmosfera e mai banali.
La normativa nazionale non stabilisce dimensioni minime specifiche per il bagno cieco, ma fornisce indicazioni generali attraverso il Decreto Ministeriale Sanità del 5 luglio 1975.
Le indicazioni specifiche possono variare in base al Regolamento edilizio del Comune di appartenenza.
Il locale deve però essere in grado di accogliere gli elementi fondamentali: bidet, wc, lavabo, vasca o doccia.
Inoltre, l'aspiratore per bagno cieco è obbligatorio a tutti gli effetti.
Se il locale non risponde a tale requisito igienico-sanitario non è considerato conforme.