Redazione - 04 luglio 202304 luglio 2023
Le novità del Bonus infissi prevedono sconti fino al 50% per infissi nuovi e fino al 75% con il Bonus barriere architettoniche: ecco come fare.
Redazione - 04 luglio 202304 luglio 2023
Per chi vuole cambiare porte e finestre nella sua casa, può usufruire del Bonus infissi, risparmiando in modo consistente sulla spesa totale. Questa agevolazione si può avere in tre situazioni particolari:
Infissi altamente performanti permettono di ridurre al minimo l’utilizzo di caldaie e condizionatori. Perché tutto è legato, bisogna sempre sottolinearlo, all’efficienza energetica della casa, optando per porte, finestre, serramenti realizzati ad esempio con materiali innovativi isolanti, che non disperdano calore, con vetri basso-emissivi.
Infatti, la sostituzione dei vecchi infissi con modelli a risparmio energetico, permette all’immobile il miglioramento degli indici di trasmittanza (dispersione di calore) e di isolamento termico.
Ma quali sono gli altri requisiti per ottenere il Bonus infissi e dunque approfittare dell’agevolazione fiscale? L’edificio deve essere accatastato, avere un impianto di riscaldamento ed essere in regola con tutte le normative locali e nazionali a livello urbanistico, nonché con i tributi dovuti. Possono richiedere il Bonus i proprietari, ovviamente, ma anche i locatari in affitto, i comodatari, i conviventi.
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È possibile approfittare della detrazione fiscale del 75% per cambiare porte e finestre, con un Bonus infissi particolare, con la possibilità di utilizzare la cessione del credito o lo sconto in fattura, all’interno del Bonus barriere architettoniche. Un risparmio in più del 25% al posto del 50% attraverso ecobonus o ristrutturazione.
Il Bonus infissi con detrazione al 75% è una speciale agevolazione che viene resa possibile al contribuente all’interno del Bonus per le barriere architettoniche. In caso contrario, bisogna affidarsi al normale Bonus infissi del 50% all’interno di ecobonus o bonus ristrutturazioni. Da ricordare che, eliminando le barriere architettoniche, migliora in totale l’accessibilità della casa per tutti, non solo per chi ha reali problemi di movimento.
La spesa massima sostenuta deve essere di 50mila euro per edifici unifamiliari e/o indipendenti; 40mila euro moltiplicati per il numero delle unità che compongono l’edificio per gli immobili composti da due a otto unità immobiliari; 30mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per immobili con oltre otto unità immobiliari.
Oltre ai proprietari di casa, del bonus per l’abbattimento barriere architettoniche, possono avvalersi anche locatari e comodatari.
Tra i requisiti, l’affidamento dei lavori a aziende iscritte alle locali camere di commercio, e la presenza di edifici già costruiti o che hanno ottenuto il permesso di costruzione dopo i primo gennaio 2017. Non sono ammessi quelli in corso di costruzione.
La scadenza per poter usufruire del bonus è il 31 dicembre 2025. Bisogna poi conservare tutte le ricevute e le fatture dei lavori, presentare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate entro 90 giorni dall'inizio dei lavori, utilizzando il modello F24 telematico, con tutta la documentazione utile.
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