La nostra guida completa agli infissi in PVC/alluminio

- 05 febbraio 2020

I vantaggi degli infissi in legno-alluminio

Prima premessa: il legno è un materiale naturale, durevole, dotato di un elevato potere isolante (in riferimento sia alla temperatura che ai rumori) e di una bellezza innegabile, senza tempo; dal punto di vista stilistico, è adatto a qualsiasi contesto. Seconda premessa: l’alluminio è leggero ma al contempo molto resistente e solido e, in sostanza, non necessita di manutenzione.

Ebbene, sommando queste caratteristiche otteniamo tutti i vantaggi offerti dagli infissi in legno alluminio. Come sono fatti, precisamente? La parte esterna, quella cioè esposta all’azione degli agenti atmosferici e ai raggi solari, è in alluminio; il lato interno, che coincide con gli interni dell’abitazione, è in legno.

Certo, gli infissi di questo tipo sono piuttosto costosi. Ma non deludono sotto alcun punto di vista. Insomma, ne vale decisamente la pena e infatti risultano sempre più richiesti. In foto vi mostriamo un lavoro realizzato dall’azienda Delfino Infissi.

Quanto costano le finestre in legno alluminio

Il prezzo delle finestre in legno alluminio varia in base alle dimensioni, al vetro utilizzato, alla tipologia di apertura, alle finiture, al numero di ante; molto influisce anche il brand che le produce. Alla luce di ciò, risulta impossibile fornire cifre esatte ma possiamo, di contro, darvi un’idea orientativa.

Una finestra in legno alluminio a un’anta con apertura a vasistas costa mediamente 500-600 euro al mq; per un modello a due ante la cifra media è invece pari a 800-900 euro al mq. Se per la parte esterna si sceglie una finitura effetto legno, in tutti i casi bisogna mettere in conto un centinaio di euro in più.

Anche nel caso dell’apertura scorrevole il prezzo sale di circa 100-200 euro. Vi mostriamo 3 proposte di qualità: nella prima foto vedete Nuvola di Navello con rivestimento esterno in alluminio sagomato; il telaio in legno, invece, presenta traverse lunghe.

Nella seconda foto ecco la finestra Duoline di Dutrex: per il lato interno si sceglie fra pino, larice o meranti. Nella terza immagine vedete nel dettaglio la finestra Varion 4 di Internorm, certificata per case clima e case passive.

Un confronto fra gli infissi in legno alluminio e quelli in PVC

Gli infissi combinati legno alluminio sono solidi, garantiscono un elevato grado di isolamento termico e acustico, durano a lungo, si installano con facilità e richiedono una manutenzione davvero minima. Uniscono, quindi, i pregi dei due materiali in questione. Ma non costano poco.

Gli infissi in PVC sono decisamente più economici, molto leggeri (quindi il montaggio è semplice quanto rapido) e anch’essi si caratterizzano per una notevole resistenza e durevolezza; hanno buone proprietà fonoisolanti e termoisolanti. Dal punto di vista estetico, però, non si possono considerare allo stesso livello di quelli in legno alluminio.

Una lunga e continua esposizione ai raggi solari, inoltre, finisce con il danneggiarli. Insomma: entrambe le opzioni sono soddisfacenti, ma l’infisso legno alluminio risulta più pregiato e un po’ più affidabile.

Un confronto anche fotografico vi chiarirà ulteriormente le idee: nella prima immagine ecco una finestra in legno e alluminio realizzata da B&B Porte e infissi, nella seconda potete vedere un’altra proposta in legno alluminio firmata Alaia Design e nell’ultima vi mostriamo la finestra in PVC Prolux Evolution di Oknoplast, con profilo ridotto e vetri extralight.

Che manutenzione richiedono tali infissi

Lo ribadiamo: uno dei pregi degli infissi in legno alluminio è il fatto che richiedono una manutenzione ridotta ai minimi termini. Ma cosa bisogna fare esattamente? Ogni 3-4 mesi suggeriamo di pulire la parte esterna, cioè quella in alluminio, con acqua non troppo calda (max 25 gradi) e detergenti neutri; va bene anche il detersivo per i piatti. Poi si risciacqua con un panno pulito e il gioco è fatto. Mai usare spugne dure e abrasive.

Per quanto riguarda le parti interne in legno, abbiate cura di spolverarle con una certa regolarità e ogni 6 mesi lavatele anch’esse con un prodotto neutro e delicato e un panno morbido. Una volta all’anno è buona norma passare su tutta la superficie un prodotto specifico, per esempio una cera.

Per i vetri esistono tanti detergenti ad hoc e non sottovalutate l’efficacia della carta di giornale: un trucchetto della nonna che permette di ottenere ottimi risultati. In foto vedete la finestra TOP TB65 Wood della linea Alpina di Domal: si sceglie fra diverse soluzioni di anta e di rifinitura.

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