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Redazione - 21 gennaio 201305 febbraio 2020
Le porte finestre in pvc garantiscono un un ottimo isolamento termico e acustico, senza richiedere una spesa eccessiva.
Le finestre in Pvc sono fra le più economiche sul mercato. Il rapporto qualità-prezzo è ottimo: a fronte di una spesa contenuta, infatti, questi serramenti garantiscono un’ottima resistenza sia alle intemperie che alla salsedine e assicurano un elevato grado di isolamento termico e acustico. Inoltre il materiale in questione è impermeabile, non richiede una grande manutenzione, è leggero e ignifugo. Una finestra in Pvc con una sola anta da 50x120 cm costa mediamente 80 euro; un modello da 80x120 costa invece sui 100-110 euro. Un infisso a due ante da 80x120 ha un prezzo pari a circa 130 euro, per uno da 160x120 cm la cifra arriva più o meno a 200 euro. Le finestre Pvc sono disponibili in diversi colori e finiture; quelle effetto legno risultano un po’ più costose, orientativamente bisogna mettere in conto fra i 50 e i 100 euro in più rispetto alle altre.
La resa estetica delle finestre in legno non ha pari: sono belle, rendono l’ambiente più caldo e accogliente, anche più caratteristico. Questo materiale inoltre dura a lungo ed è dotato di un notevole potere isolante, quindi riduce le dispersioni di calore e protegge dai rumori esterni. Di conto, si tratta di serramenti che necessitano di una ciclica manutenzione e che hanno prezzi più elevati rispetto sia a quelli in Pvc che a quelli in alluminio. Molto influiscono, doveroso farlo presente, l’essenza utilizzata e la tecnica di lavorazione (per esempio laccatura a poro aperto o verniciatura trasparente), nonché il tipo di telaio e il vetro installato. La spesa necessaria per una finestra in legno a una sola anta (che però viene di rado richiesta) è compresa fra i 400 e i 600 euro. Per un serramento in massello a due ante da 160x120 cm occorrono fra gli 800 e i 1.000 euro, in alcuni casi i numeri sono superiori. Un modello su misura può arrivare a costare anche 1.500 euro. D’altro canto , fra il legno massello e il legno lamellare c’è una differenza di circa 200 euro.
Le finestre in alluminio sono leggere ma sicure, robuste e durevoli. Sopportano egregiamente l’azione degli agenti atmosferici e, grazie alla tecnologia del taglio termico, permettono di usufruire di un alto grado di isolamento termico e acustico. Sono caratterizzate da un design moderno e minimalista, resistono al fuoco, sono ecologiche e hanno prezzi contenuti. Consideriamo appunto i modelli a taglio termico, perché quelli più tradizionali non sono altrettanto performanti: quelli a un’anta costano mediamente fra i 300 e i 550 euro, mentre il costo di quelli a due ante è compreso fra i 600 e i 900 euro. Una finestra in alluminio molto ampia, a due o tre ante, richiede invece un budget compreso fra i 1.000 e i 1.200 euro. Le cifre variano, in alcuni casi anche di 100 euro e oltre, anche in base alla città in cui si trova l’immobile.
Chi acquista nuove finestre – che siano in alluminio, Pvc o legno non fa differenza - può usufruire del cosiddetto Ecobonus oppure del Bonus ristrutturazioni; in entrambi i casi si tratta di una detrazione Irpef pari al 50 per cento della spesa sostenuta (per un totale di 60.000 euro al massimo). Il rimborso avviene tramite dieci rate annuali di eguale importo. Per poter usufruire delle agevolazioni, però, devono sussistere requisiti ben precisi. Innanzi tutto è necessario che gli infissi in questione sostituiscano altri già esistenti e abbiano le medesime dimensioni; occorre inoltre che rispettino i valori di trasmittanza termica U (W/m2K) riportati nella tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010. In altre parole, fondamentale è che permettano di ottenere risultati concreti e importanti in termini di riqualificazione energetica. E quindi di risparmio. Per poter usufruire dello sgravio bisogna inoltre effettuare pagamenti tracciabili, quindi i contanti non vanno bene. Nella fattura rilasciata dalla ditta devono figurare, oltre al numero e alla data della stessa, la descrizione dettagliata dei lavori eseguiti e dei materiali usati, la causale del versamento con riferimento alla norma e il codice fiscale del beneficiario della detrazione. Se – e solo se - la sostituzione e l’installazione dei nuovi infissi avviene in concomitanza con interventi più impegnativi, sempre finalizzati a migliorare il grado di efficienza energetica dell’immobile (per esempio l’installazione di pannelli fotovoltaici), è possibile invece godere del Superbonus 110% introdotto dal Governo italiano nella primavera del 2020 tramite il Decreto Rilancio, a sua volta approvato per agevolare la ripartenza dell’economia nazionale dopo la crisi scaturita dall’emergenza Coronavirus.