Tutto quello che c'è da sapere sui lucernari

- 05 giugno 2015

I tipi di apertura dei lucernari

Ha costi contenuti, si realizza facilmente, rende luminosi i sottotetti, permette all’aria di circolare ed è anche accattivante dal punto di vista estetico: ci riferiamo al lucernario. Se stai cercando di individuare quello più adatto alla tua casa, sei sicuramente nel posto giusto. Per quanto riguarda il sistema di apertura, bisogna fare la distinzione fra:

  • Finestre a bilico: sono le più diffuse ed economiche. Permettono un ottimale riciclo dell’aria, si puliscono con grande facilità e sono perfette per gli ambienti frequentati da bambini. La pendenza del lucernario, per procedere con l’installazione, deve essere compresa fra i 15 e i 90 gradi.
  • A vasistas (o a compasso): la scelta ideale per chi desidera godere al massimo del panorama circostante. L’angolo di apertura a 45 gradi si traduce nella possibilità di avvicinarsi alla finestra con estrema comodità. Le finestre simili inoltre non comportano alcun ingombro all’interno e possono essere lasciate aperte anche i caso di pioggia.


Ci sono poi i lucernari a libro, caratterizzati da un’apertura laterale e incernierata che ricorda (da qui il nome) la copertina di un libro. Queste finestre si possono aprire fino a 90 gradi, dunque consentono anche di accedere agevolmente al tetto.

Quanto costa installare un lucernario

L’installazione del lucernario, generalmente, è compresa nel prezzo. E quest’ultimo varia in base a diversi fattori, in primis le dimensioni, i materiali e il tipo di vetro. Le finestre da tetto in legno, molto richieste perché eleganti, belle e dotate di un notevole potere isolante, si collocano nella fascia media.

I modelli in Pvc sono i più economici e assicurano prestazioni ottimali, anche se a livello estetico non possono competere con quelli in legno. Poi abbiamo i lucernari in alluminio, che dal punto di vista qualitativo sono per molti versi i migliori e risultano perciò anche più costosi degli altri.

Vogliamo darvi qualche idea relativa alla spesa da affrontare. Un lucernario da 55x78 cm costa mediamente 500 euro se realizzato in legno, 300 euro se in Pvc e 700 euro se prodotto con l’alluminio. Una finestra da 78x140 cm costa invece, rispettivamente, 650 euro, 500 euro e 800 euro.

Avete capito bene, il calcolo orientativamente è questo: considerando il Pvc e il legno e quest’ultimo e l’alluminio, la differenza è sempre di circa 150-200 euro.

Quali sono i produttori migliori

Per facilitarvi ulteriormente nella scelta, vogliamo ora elencare alcuni fra i migliori produttori di lucernari. Abbiamo già citato, mostrandovi anche diversi prodotti, le italiane Fakro, Claus, Isopan ed Ecosolux. Doveroso nominare anche il brand danese Velux, che è specializzato proprio nella produzione di finestre da tetto; la divisione italiana, nata nel 1977, occupa oggi 100 collaboratori e opera tramite più di duemila rivenditori.

Altri marchi che assicurano elevati standard qualitativi sono:

  • Luxin: azienda di Forlimpopoli in provincia di Forlì Cesena relativamente giovane: opera da circa vent’anni nel settore delle finestre da mansarde e dei lucernari. Tutti i prodotti possiedono la Marcatura CE.
  • Dakota Group: la sede è in provincia di Varese. Questa realtà opera con successo a livello europeo.


C’è poi il gruppo veneto Roto, che propone lucernari resistenti, durevoli e stilisticamente molto apprezzabili.

6 consigli utili alla scelta

Procediamo con 4 consigli riguardanti la scelta del lucernario; ti saranno molto utili, puoi scommetterci. Prendi nota:

  • Innanzi tutto ricorda che le finestre da tetto di qualità sono dotate di una vetrata basso-emissiva. Il valore di trasmittanza termica è sempre inferiore a Uw 1,5.
  • Accertati che il lucernario garantisca un isolamento acustico maggiore di 35 decibel.
  • Orientati verso un modello caratterizzato da un vetro stratificato. Si tratta di una questione di sicurezza: questo tipo di vetro non mette in pericolo le persone nel caso in cui si rompa accidentalmente.
  • Assicurati anche che l’infisso garantisca una ventilazione minima quando è chiuso e a prescindere dalle condizioni climatiche.
  • Non ci devono essere tracce di piombo in nessun componente della finestra.


Se progetti di acquistare un lucernario in legno, infine, verifica che la materia prima provenga da stabilimenti produttivi certificati Fsc e Pefc.

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