Cabina doccia, come personalizzarla

- 30 aprile 2015

Scegliere cabina doccia

La cabina doccia, in alternativa o in aggiunta alla vasca da bagno, è uno degli elementi che fanno di questo ambiente il luogo del benessere e della cura di sé. Di uso quotidiano, va scelta con cura, in base allo spazio a disposizione e alla collocazione che le daremo. La cabina doccia si compone di tre parti: box, piatto e rubinetteria; ciascuno sceglierà fra le molte proposte in commercio la più adatta alle proprie esigenze e allo stile della stanza bagno, decidendone misure, forma, materiali. L’apertura del box doccia può essere scorrevole, a battente o a libro verso l’interno.

Il vetro con cui sono realizzate le ante deve avere spessore minimo consigliato di 6 mm e rispondere a precise normative: la Uni En Iso 12150, che attesta che il vetro sia temperato termicamente, e la Uni En Iso 12543, che certifica il vetro stratificato e stratificato di sicurezza. Se è stato sottoposto all’apposito trattamento anticalcare, infine, il vetro della cabina doccia garantirà una superficie liscia e in grado di non trattenere le gocce. In foto: cabina doccia Like di Disenia

Cabine doccia intelaiate

Se in bagno desiderate definire l’area doccia con un telaio ma siete alla ricerca di una soluzione dall’estetica pulita e dalle linee squadrate e minimali, Disenia vi propone Like, equilibrio perfetto fra estetica e funzione. L’estrema pulizia formale è raggiunta assottigliando i profili, annullando le sovrapposizioni, nascondendo alla vista i dettagli tecnici e valorizzando quelli estetici. Una cabina doccia elegante e ricercata, che garantisce una grande performance tecnica e il comfort necessario all’uso quotidiano che ne faremo. Like di Disenia risponde alle più svariate esigenze di gusto: è possibile infatti personalizzarla scegliendo fra le finiture disponibili per il telaio (bianco RAL 9010 ed Extrabrill), e per i cristalli delle ante, proposti nelle cinque varianti trasparente, cincillà, satinato, fumé e bronzo.

Piatto per cabina doccia

Nella progettazione della cabina doccia la prima cosa da considerare è il piatto, la cui scelta dipende dallo spazio disponibile. In base a dove il box doccia andrà collocato, il suo piatto potrà avere sagoma quadrata, rettangolare, rotonda, a semicerchio se angolare. Il piatto doccia può essere posato in tre modi: incassato, con bordo sottile; a filo pavimento o da appoggio, versione quest’ultima più tradizionale. Massima personalizzazione con i piatti doccia Onda di Disenia, che oltre ad essere dispoibili in un’ampia gamma di formati (fino a 120x250cm con la possibilità di posizionare la piletta dove si desideri), possono essere richiesti tagliati su misura. Lo consente il materiale in cui vengono realizzati, l’Aquatek, un composto in resina acrilica al 100%, che offre numerosi vantaggi. Mantiene il proprio colore inalterato anche se esposto alla luce naturale o artificiale; non è poroso ed è resistente all’attacco di muffe e di altri agenti esterni. Aquatek garantisce al piatto doccia una superficie compatta in tutto il suo spessore e quindi facilmente pulibile con un panno morbido e acqua o un comune detergente e spugna abrasiva. Se danneggiato in quasiasi punto, poi l’Aquateck può essere ripristinato e riportato all’aspetto originario.

Una delle molteplici possibilità è il piatto doccia Onda quadrato, in cui la piletta è collocata al centro dell’invaso e fornisce una superficie perimetrale di appoggio per la cabina di 5cm. L’invaso presenta una pendenza di 1cm verso lo scarico e viene fornita in dotazione una piletta ispezionabile. Se lo si desidera si può fare realizzare un bordo spessorato contenitivo di 4,5cm. Il prodotto può essere posato sia in appoggio che a filo pavimento. La gamma di patti doccia Onda si è recentemente rinnovata e ampliata nella gamma delle colorazioni e nella possibilità di personalizzare e dare un tocco personale al proprio vano doccia, partendo dalla misura, passando dal colore, arrivando fino al posizionamento della piletta.