- 18 novembre 2015

Arredamento casa moderna

Nell'epoca più caotica e “globale” di sempre, da dove può partire una indagine sul percorso intrapreso da architetti e interior designer nella definizione della casa moderna? E, soprattutto, ha senso tentare di creare la mappa di un settore vasto come quello dell'arredamento senza metterlo in relazione con altre discipline che fino a pochi anni fa avrebbero viaggiato su binari completamente diversi? La scelta più ragionevole è iniziare a mettere a fuoco il contrasto fra le tendenze creative che coesistono, per poi verificare che forse, al di là delle differenze di linguaggio, i parametri per valutare la riuscita di un progetto d'interni stanno cambiando. Il primo estremo dell'ampia gamma di correnti attuali è il minimalismo, che nell'arco di almeno due decenni si è affermato, prima in contesti esclusivi e poi a livello grande distribuzione, come linea dominante nel disegno e nella concezione materica degli arredi. La melammina è a tutti gli effetti, non solo per parentela chimica, erede della formica anni '50 e '60 – e forse certe pareti attrezzate da soggiorno si candidano a diventare le credenze vintage del 2080. Rigore geometrico, echi Bauhaus, total white, acciao e marmo, decorazione astratta, accenti di colore: la casa minimalista si spoglia di tutte le aggiunte prive di funzionalità e trasferisce agli elementi funzionali i contenuti estetici della composizione. In questo senso, si predispone a integrare le apparecchiature elettrodomestiche e i dispositivi per l'intrattenimento multimediale, che apportano un contributo plastico agli interni, per contrasto o per analogia geometrica. In foto: Composizione C 127 del Gruppo Tomasella

Arredare casa moderna

Cambiamo completamente scenario. Immaginiamo di spostarci in una assolata casa di campagna, con il sofà fiorato, la mobilia di legno (ri)dipinto, la sedia a dondolo, il tavolo da pranzo in stile provenzale, le passamanerie ricamate. Siamo dalle parti dello shabby chic, eppure rimaniamo nell'ambito contemporaneo, anzi di grande attualità: gli arredi portano i segni del tempo e sono recuperati da epoche e collocazioni precedenti; la decorazione è intagliata nelle superfici o stampata sulle stoffe; i complementi, siano essi vasi, candelabri o stampe, rafforzano l'impronta agée degli ambienti. Anche lo shabby è stato adottato con successo dalla produzione di massa, che però ne ha in qualche modo snaturato il senso, proponendo per la casa moderna mobili “anticati” più che antichi e suppellettili riprodotte in copia che non hanno la poesia degli oggetti recuperati Viceversa, quando restaura e reimmette in circolo mobili costruiti nel passato ma ancora utilizzabili, il revival dell'antico si rivela in sintonia con la più moderna esigenza del''abitare, la sostenibilità. In foto: Cameretta, collezione English Mood di Minacciolo

Casa moderna interni

Se gli obiettivi dell'arredamento di una casa moderna non si riducono a proiezioni del gusto di chi la abita oppure ad astrazioni nel passato o nel futuro più avveniristico, a fianco alle esigenze immediatamente connesse all'uso (percorribilità degli spazi, illuminazione, dimensionamento, integrazione di accessori, rispetto degli standard) si vanno affermando bisogni in sintonia con quelli dell'intero ecosistema. Colpisce l'effetto che una dinamica progettuale orientata alla sostenibilità di materiali e tecnologie produce sul design: le divisioni nette tra i cosiddetti “stili” si stemperano e il meglio di ogni tendenza contribuisce a definire gli spazi dell'arredo. I mobili della Linea Moderna di Checchetti Arredamenti sono realizzati con un approccio quasi artigianale, a partire da oltre quaranta essenze di vero legno, che vengono trattate solo con cere naturali e vernici ad acqua. L'estetica è assolutamente contemporanea e traduce nel calore del materiale le linee asciutte dei volumi. In foto: Cucina della Linea Moderna di Checchetti arredamenti

Idee casa moderna

Un arredamento con ridotto impatto ambientale, sintonizzato sulle necessità funzionali ed estetiche della casa moderna, rappresenta il risultato migliore della sintesi tra rigore modernista, inteso come modularità, e riscoperta dell'antico, attraverso il recupero dei materiali riciclabili. Mattoni, la libreria ideata da Giorgio Caporaso per Lessmore riassume queste qualità, sia come mobile d'arredo sia come possibile parete divisoria di un open space: l'elemento base è un “mattone” di legno o cartone, liberamente componibile su una struttura portante di sottili elementi tubolari, rispetto ai quali può essere anche ruotato. Particolare interessante: è previsto un elemento speciale in cui creare il proprio piccolo giardino in miniatura. In foto: Libreria modulare Mattoni, collezione Ecodesign di Lessmore

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