- 24 aprile 2016

Raffreddamento ad acqua

I condizionatori o i climatizzatori che generalmente vediamo impiegati nelle case o nei luoghi pubblici, che siano portatili o fissi al muro, riescono a generare freddo in estate e caldo in inverno grazie ad un gas che circola al loro interno, che si chiama R410A e che oggi sostituisce il vecchio Freon, impiegato anche nei frigoriferi anni addietro, ma molto dannoso per l’ambiente. Questo gas ha la funzione di essere un fluido termovettore, cioè una sostanza che accumula e trasporta il calore, quindi una volta raffreddato o riscaldato, porta la temperatura desiderata ai termosifoni oppure agli split, che emanano aria calda oppure fredda nell’ambiente secondo la stagione. Questo gas può essere raffreddato ad aria, nei condizionatori ad aria, oppure ad acqua in quelli ad acqua che nello specifico si chiamano climatizzatori ad acqua-aria. In foto: ventilconvettore ad acqua da parete Silence Emmeti

Climatizzatore ad acqua

Vediamo in maniera più approfondita come funzionano esattamente questi climatizzatori ad acqua, e le loro caratteristiche, i vantaggi e i pregi che danno nel risparmio energetico. In condizioni di classico clima estivo, il condizionatore impiega il gas raffreddato con l’aria senza particolari differenze, ma nel caso in cui serva abbassare di molto la temperatura, allora s’interviene con l’acqua.    Esistono differenti modelli in vendita, alcuni consentono l’utilizzo di raffreddamento ad acqua per un massimo di 6 – 8 ore, dopo di che continuano a raffreddare ma con il sistema ad aria. Questo perché la vaschetta dell’acqua si riempie e deve essere svuotata per raffreddare in maniera efficiente ad acqua, poiché una volta diventata calda, deve essere sostituita con nuova acqua fredda. L’utilizzo dell’acqua per raffreddare riesce a fare risparmiare energia elettrica, influendo così sull’immissione di anidride carbonica nell’ambiente e influendo sul nostro portafoglio, nel momento dell’arrivo della bolletta elettrica. Questo perché il condizionatore che utilizza l’acqua, in quel momento consuma di meno perché il gas nel condensatore passa allo stato liquido più velocemente, e così facendo, dissipa meno calore. In foto e nel video: Pinguino De Longhi acqua-aria.  

Condizionatori ad acqua

I condizionatori ad acqua possono essere molto efficienti sotto il profilo energetico, anche perchè l'acqua permette di veicolare in maniera più uniforme il calore e, quindi, questo viene dissipato più velocemente. Naturalmente esistono degli svantaggi che devono essere valutati con attenzione. Questo tipo di impianto, infatti, può consumare una quantità di acqua notevole, annullando il risparmio di energia elettrica che ne deriva se si utilizza l'acqua potabile. La soluzione ideale sarebbe quella di farlo funzionare con acqua presa da un pozzo o con un autoclave; naturalmente l'impianto deve essere eseguito da personale qualificato che garantirà la perfetta funzionalità del sistema. Esistono anche sistemi portatili ad acqua che utilizzano questo elemento, come del resto quelli fissi, per raffreddare il gas nello scambiatore di calore del condizionatore, in modo da abbassarne rapidamente la temperatura. In foto: gruppo refrigeratore a condensazione ad acqua da pavimento Aermec Fw-r.

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