L'ambiente in stile montessoriano è una stanza creata e dedicata alla figura del bambino, con l’obbiettivo di renderlo libero ed indipendente. Questa filosofia pedagogica, ideata da Maria Montessori, descrive un mondo a misura dei più piccoli che, in autonomia e sicurezza, giocano ed imparano. La cameretta diventa il fulcro di queste idee e deve avere peculiarità ben precise:
All’interno della cameretta, ogni area deve esser bene distinta dalle altre, come lo spazio per la nanna, per cambiarsi e per le attività. In particolare, il momento di dormire è uno dei più importante per far crescere il neonato abituandolo da subito a rapportarsi ai cambiamenti di orario passando dalla luce del giorno al buio notturno. Il luogo dove si sentirà più sicuro sarà la sua culla, circondato da cuscini che lo faranno sentire comodo e al riparo.
Dopo 18 mesi circa, si può passare al letto Montessori, senza sbarre contenitive e alto 30cm dal suolo, in modo da rendere il bimbo completamente autonomo nei movimenti, senza l’aiuto genitoriale. Questi lettini aperti su più lati e circondati da tappeti morbidi o cuscini, in modo che l’infante possa imparare da solo a risalire se cade dal letto.
Anche per quanto riguarda la zona dove cambiarsi, è importante che il bambino capisca in quale settore della stanza è dedicato. Generalmente con l’inserimento di armadi aperti o mensole appendiabiti, sempre posizionati ad altezza proporzionale al bambino, massimo un metro, in modo che da solo possa imparare a scegliere i capi e vestirsi in autonomia. Oppure una cassettiera, in modo da far approcciare il bimbo con l’apertura dei cassetti e con l’inserire ad ogni cassetto una determinata tipologia di indumento. Oggi sul mercato esistono tanti modelli di armadiature basse che, con creatività e ingegno, possono esser sfruttate a questo scopo. Quando invece il bimbo è ancora molto piccolo per cambiarsi da solo, sarà importante dedicare una zona al fasciatoio, in modo da associare idealmente il cambio del pannolino al cambio di abito.
Spesso lo zona dedicata alle attività ludiche è sottovalutata ma in realtà, se ben strutturata, può aiutare a sviluppare ed implementare le capacità sensoriali e motore del bambino. All’interno della cameretta, tanti sono gli elementi ludici ma funzionali per la sua crescita. Vediamo i principali:
Per poter sfruttare appieno le teorie montessoriane, è necessario progettare in modo adeguato tutto la cameretta. In particolare, anche la disposizione e la tipologia dei mobili devono concentrarsi sulla figura del bambino e della sua crescita. La scelta ottimale prevede un mobilio essenziale in materiale naturale, con colori delicati come il beige, il bianco, il grigio, l’azzurro o il lilla; non ci devono esser spigoli vivi per migliorare la sicurezza, come elementi agganciati al muro per evitare che si ribaltino e ganci per tener chiusi gli eventuali cassetti.
Generalmente l’arredamento da avere sono: letto montessoriano, tappeti e cuscini morbidi, scaffalatura bassa per i giochi e la lettura, armadio che deve prevedere sia una barra appendiabiti, per permettere al bimbo di vestirsi in autonomia, sia mensole dove riporre eventuali scarpe, maglioni o accessori.