I 7 migliori modelli di cucina ad angolo a cui ispirarti

- 22 ottobre 2019

La cucina? Mettiamola all’angolo e sotto la finestra

Una cucina angolare (detta anche ad L) è una soluzione salvaspazio che concentra arredi ed elettrodomestici all’intersezione di due pareti. Ciò permette di avere maggiore disponibilità di movimento evitando ingombri inutili. Perfetta per ottimizzare un ambiente piccolo o un monolocale, è un’idea da utilizzare pure per dividere in due aree un open space, creando dialogo continuo tra cucina e living.
Un esempio è la composizione Diesel Social Kitchen di Scavolini, una cucina che si espande in modo intelligente tra due pareti e sfrutta al meglio i centimetri sotto la finestra, aprendosi al salotto: ideale per socializzare mentre si preparano i pasti. Pratico il bancone integrato all’altezza dei mobili a terra che è sia tavolo sia piano di lavoro.

La cucina angolare piccola e funzionale

La forza di una cucina angolare sta tutta nell’uso mirato dei moduli componibili che le permettono di accordarsi con funzionalità ai centimetri a disposizione. I diversi elementi infatti sono scelti per ottimizzare gli spazi:

  • profondità maggiorate nonostante le dimensioni;
  • cassetti contenitori con divisori per il massimo dell’ordine;
  • ripiani girevoli o estraibili.
Equilibrio di volumi squadrati e armonici per la cucina Elegante di Veneta Cucine, in frassino laccato beige e dettagli bianchi che si adegua alle misure ristrette di un angolo senza finestre. Il modello è caratterizzato dall’anta a telaio con un taglio a 45°, che riprende l’estetica della cornice di un quadro. Nella composizione è integrato un tavolo collegato a ripiani a vista. Un lampadario a gocce di cristallo regala al geometrico insieme un pizzico di classicismo con cui si accorda molto bene, oltre a donargli la necessaria illuminazione. 

La cucina angolare classica contemporanea

Quando non ci sono limiti allo spazio di cui si può disporre, la cucina può essere concepita tappezzando praticamente le pareti ad angolo, pure di una certa lunghezza. Contro un possibile effetto opprimente a scanso di monotonie, la composizione angolare da preferire deve unire un mix di elementi chiusi e vuoti.
Dunque via libera a:

  • ripiani e mensole a vista, anche a tutta altezza;
  • colonne la cui continuità può essere interrotta dagli elettrodomestici o, ancora meglio, da ante a vetrine in cui sistemare i servizi di piatti e bicchieri ma anche accessori di quotidiana utilità;
  • colori chiari in diverse sfumature, per una tavolozza che sfugga alla banalità e dia spessore.
Nessuna interruzione alla formazione angolare prevedendo poi un’isola da abbinare e attorno cui sedersi per pranzare.
Un’idea possibile arriva da Gaia di Febal che prevede tra l’altro una capiente cabina armadio per sfruttare l’angolo, impreziosita da anta vetrina con vetro serigrafato, equipaggiata da illuminazione led interna. 

La cucina angolare industrial

Non sempre una cucina deve essere “carica” di elementi per cercare il massimo della funzionalità. Questa infatti può essere ottenuta con l’utilizzo di moduli dedicati, mirati certo al lato pratico ma senza rinunciare a un design essenziale. Per chi pensa che il suo stile insomma sia all’insegna del “meno è meglio”, può essere di sicura ispirazione un modello angolare che non per forza abbracci due pareti ma anche solo una, creando uno spazio preciso in un locale ampio.

Doimo Cucine propone SoHo, cucina in stile industriale con tanto acciaio, vetro armato, metallo e laccati effetto metallo, puntando ad alleggerire il tutto. Come? Ad esempio rinuncia all’uso massiccio di pensili chiusi, scelti con anta dal telaio in acciaio inox lucido e vetro trasparente bronzato, unendoli a qualche vaschetta appesa al muro. Poi concentra le ante chiuse nei mobili in basso cui integra una penisola e che equipaggia con contenitori sparsi sui piani di lavoro, di varie lunghezze e fissati al muro: non solo estetica ma utilità quotidiana, visto che ospitano condimenti e spezie pronti all’uso.

La cucina a L componibile

Se non ci sono a disposizione due pareti ad angolo su cui disegnare la nostra cucina, beh, lo si può creare.
È sempre la componibilità proposta dalle diverse aziende a rendere possibile tale soluzione, da valutare in particolare quando c’è un unico ambiente da separare.
Per ottenere una cucina angolare del genere, si può pensare ad esempio a costruire un muretto a mezza altezza che separi la zona living, su cui si aprono le finestre, dalla cucina. La parte angolare di quest’ultima si limita agli arredi inferiori che abbracciano il muretto e la parete, su cui sono posizionati pensili e colonne armadio.
Un suggerimento in tal senso si ha con una particolare composizione del modello Tablet di Creo Kitchens. Un design moderno, dinamico e pratico tra vani chiusi ed elementi a giorno. I toni pacati e dalle finiture opache regalano un’atmosfera rilassante e fresca allo stesso tempo.

La cucina angolare tutta bianca

Una cucina angolare bianca è una tendenza che non conosce mode. La nuance:

  • illumina,
  • ingrandisce lo spazio,
  • è accogliente.
E poi, si unisce con grazia a tutti i colori, con il risultato di un ambiente molto piacevole, caldo. Inoltre, poiché lo sporco sul white è evidente, lo si può pulire con grande facilità.
Se poi il bianco è declinato con uno stile tradizionale, la semplice raffinatezza complessiva è sottolineata da forme e accessori che richiamano un’atmosfera intima, da vivere ogni giorno con famiglia e amici.
Fascino artigianale per Velia laccata di Lube che mette in campo diversi moduli accostati alle pareti angolari in una composizione mai banale, con altezze diverse alternate tra pensili chiusi o a giorno, mobili a terra e armadi con ante vetrine o meno. Tante le possibilità di cassetti, per riporre con ordine gli strumenti necessari a realizzare il boccone perfetto.

La cucina angolare in legno e senza maniglie

Il legno non smette mai di stupire per la sua capacità di reinventarsi con proposte sempre nuove, anche nell’ambito della cucina angolare. Ad esempio unendosi a dettagli in ferro per una mise in industrial style e a un colore particolare, come il carbone scelto da Scandola Mobili per la sua ultima versione della cucina Maestrale. Una sfumatura che lascia intravedere la bellezza del legno massiccio di abete, grazie alla verniciatura all’acqua.
L’angolo si esprime attraverso mobili bassi, tutti chiusi con ante senza maniglie che non ne intaccano la sobrietà, tuttavia movimentata dall’originale elemento a giorno ricavato in essi e realizzato in legno vecchio. La configurazione risulta molto pratica anche per via di un’ampia penisola a sinistra e colonne a destra in cui sono incassati gli elettrodomestici e che fungono da comoda dispensa. I pensili, dosati in numero, hanno elementi a giorno in ferro, per ulteriore utilità.