Redazione - 04 marzo 201622 ottobre 2019
Scopri con noi 8 fantastiche soluzioni di cucine angolari per arredare al meglio la tua!
Redazione - 04 marzo 201622 ottobre 2019
Una cucina angolare (detta anche ad L) è una soluzione salvaspazio che concentra arredi ed elettrodomestici all’intersezione di due pareti. Ciò permette di avere maggiore disponibilità di movimento evitando ingombri inutili. Perfetta per ottimizzare un ambiente piccolo o un monolocale, è un’idea da utilizzare pure per dividere in due aree un open space, creando dialogo continuo tra cucina e living.
Un esempio è la composizione Diesel Social Kitchen di Scavolini, una cucina che si espande in modo intelligente tra due pareti e sfrutta al meglio i centimetri sotto la finestra, aprendosi al salotto: ideale per socializzare mentre si preparano i pasti. Pratico il bancone integrato all’altezza dei mobili a terra che è sia tavolo sia piano di lavoro.
La forza di una cucina angolare sta tutta nell’uso mirato dei moduli componibili che le permettono di accordarsi con funzionalità ai centimetri a disposizione. I diversi elementi infatti sono scelti per ottimizzare gli spazi:
Quando non ci sono limiti allo spazio di cui si può disporre, la cucina può essere concepita tappezzando praticamente le pareti ad angolo, pure di una certa lunghezza. Contro un possibile effetto opprimente a scanso di monotonie, la composizione angolare da preferire deve unire un mix di elementi chiusi e vuoti.
Dunque via libera a:
Non sempre una cucina deve essere “carica” di elementi per cercare il massimo della funzionalità. Questa infatti può essere ottenuta con l’utilizzo di moduli dedicati, mirati certo al lato pratico ma senza rinunciare a un design essenziale. Per chi pensa che il suo stile insomma sia all’insegna del “meno è meglio”, può essere di sicura ispirazione un modello angolare che non per forza abbracci due pareti ma anche solo una, creando uno spazio preciso in un locale ampio.
Doimo Cucine propone SoHo, cucina in stile industriale con tanto acciaio, vetro armato, metallo e laccati effetto metallo, puntando ad alleggerire il tutto. Come? Ad esempio rinuncia all’uso massiccio di pensili chiusi, scelti con anta dal telaio in acciaio inox lucido e vetro trasparente bronzato, unendoli a qualche vaschetta appesa al muro. Poi concentra le ante chiuse nei mobili in basso cui integra una penisola e che equipaggia con contenitori sparsi sui piani di lavoro, di varie lunghezze e fissati al muro: non solo estetica ma utilità quotidiana, visto che ospitano condimenti e spezie pronti all’uso.
Se non ci sono a disposizione due pareti ad angolo su cui disegnare la nostra cucina, beh, lo si può creare.
È sempre la componibilità proposta dalle diverse aziende a rendere possibile tale soluzione, da valutare in particolare quando c’è un unico ambiente da separare.
Per ottenere una cucina angolare del genere, si può pensare ad esempio a costruire un muretto a mezza altezza che separi la zona living, su cui si aprono le finestre, dalla cucina. La parte angolare di quest’ultima si limita agli arredi inferiori che abbracciano il muretto e la parete, su cui sono posizionati pensili e colonne armadio.
Un suggerimento in tal senso si ha con una particolare composizione del modello Tablet di Creo Kitchens. Un design moderno, dinamico e pratico tra vani chiusi ed elementi a giorno.
I toni pacati e dalle finiture opache regalano un’atmosfera rilassante e fresca allo stesso tempo.
Una cucina angolare bianca è una tendenza che non conosce mode. La nuance:
Il legno non smette mai di stupire per la sua capacità di reinventarsi con proposte sempre nuove, anche nell’ambito della cucina angolare. Ad esempio unendosi a dettagli in ferro per una mise in industrial style e a un colore particolare, come il carbone scelto da Scandola Mobili per la sua ultima versione della cucina Maestrale. Una sfumatura che lascia intravedere la bellezza del legno massiccio di abete, grazie alla verniciatura all’acqua.
L’angolo si esprime attraverso mobili bassi, tutti chiusi con ante senza maniglie che non ne intaccano la sobrietà, tuttavia movimentata dall’originale elemento a giorno ricavato in essi e realizzato in legno vecchio. La configurazione risulta molto pratica anche per via di un’ampia penisola a sinistra e colonne a destra in cui sono incassati gli elettrodomestici e che fungono da comoda dispensa. I pensili, dosati in numero, hanno elementi a giorno in ferro, per ulteriore utilità.