Le cucine componibili sono costituite da diversi elementi modulari caratterizzati dalle medesime proporzioni, che quindi si accostano facilmente fra loro e permettono di creare numerose e diverse soluzioni progettuali. Proprio questo è il principale vantaggio: non ci sono problemi di dimensioni, l’eventuale spazio ridotto non rappresenta un ostacolo e anzi viene sfruttato al meglio.
Neanche la collocazione dei vari impianti è un problema; semplicemente, si progetta la cucina in modo da non ricorrere a spostamenti impegnativi quanto onerosi e ottenere comunque il più elevato grado di funzionalità. Naturalmente, non mancano i moduli progettati per l’incasso degli elettrodomestici.
Essendo standardizzate e prodotte a livello industriale, le cucine componibili si montano con grande facilità, vengono consegnate nel giro di poco tempo e hanno costi molto più contenuti rispetto a quelle artigianali e/o su misura.
Anche la personalizzazione rientra fra i vantaggi: gli elementi sono predefiniti, è vero, ma le combinazioni possono essere scelte dall’utente e l’unico vincolo coincide, appunto, con la superficie disponibile. Per quanto riguarda le misure, la profondità dei vari mobili è generalmente pari a 60 cm ma si trovano proposte che superano questo numero o al contrario non lo raggiungono. L’altezza e la larghezza risultano assai variabili.
E i materiali? Le opzioni sono a dir poco numerose. I mobili (ante comprese) vengono realizzati in legno massello, impiallacciato, tamburato, laminato, laccato o truciolato però non mancano prodotti interamente o parzialmente in metallo. Per i piani di lavoro, invece, si sceglie in genere fra legno, marmo, granito e altre pietre naturali oppure vetro temperato, gres porcellanato, ceramica, acciaio e laminato.
Dopo questa panoramica, concentriamoci sulle cucine componibili classiche.
Le soluzioni compositive riguardanti le cucine componibile classiche sono diverse e può essere utile elencarle schematizzando:
Se lo spazio è molto contenuto, si può optare per una cucina classica componibile angolare, ottenendo un triangolo operativo formato dalla zona cottura, dalla zona lavaggio e dall’area lavoro. Il centro della stanza, così, potrà essere occupato dal tavolo e dalle sedie. Gli angoli non devono essere considerati un limite, perché proprio grazie alla modularità diventano grandi risorse.
I migliori produttori di cucine classiche componibili, nella maggior parte dei casi, propongono anche composizioni moderne: una versatilità che si traduce in soluzioni esteticamente accattivanti e subito riconoscibili. L’elenco, anche per quanto riguarda il made in Italy, per fortuna è lungo. Qualche nome? Cominciamo da Scavolini, che non necessita di presentazioni e continua a rappresentare una certezza. Aggiungiamo:
Concludiamo con Aran Cucine, azienda abruzzese, che oggi conta ben sette impianti produttivi e produce all’incirca 250 cucine al giorno. Quelle classiche si contraddistinguono per un design deciso, in un certo senso imponente.
La cucina componibile classica permette di sfruttare al meglio e al massimo lo spazio di cui di dispone, è vero, però bisogna definire il progetto nel modo giusto, per comprendere quale sia la composizione più adatta, come accostare i vari moduli (lavabo, piano cottura, piano lavoro, vano per l’incasso del forno, basi, pensili) e dove posizionare gli elettrodomestici per raggiungere un risultato ottimale.
Bisogna partire dalla pianta dell’ambiente in questione, per avere le idee chiare sulle dimensioni e sulla forma della cucina, individuare la superficie utile e di contro mettere a fuoco gli elementi che rappresentano un “ostacolo” (porte, finestre, porte finestre, termosifoni).
Gli impianti e gli allacci già esistenti condizionano, certo, però suggeriamo di non escludere spostamenti qualora servano a ottenere un maggior livello di comfort e praticità. A meno che non si abbiano competenze particolari, è opportuno portare la pianta in un negozio qualificato, quello presso cui si intende acquistare la cucina, e studiare le possibili soluzioni insieme all’arredatore. Esistono, comunque, configuratori online (alcuni gratuiti, altri no) che possono essere molto utili.
Un altro vantaggio delle cucine componibili è che possono essere ampliate e/o modificate in un secondo momento. Se sorge questa necessità, anche a distanza di tempo, è possibile rivolgersi allo stesso negozio: si riceverà l’assistenza necessaria.
Infine, considerate l’idea di scegliere marchi italiani – il made in Italy non ha eguali - e non mettete mai in secondo la qualità. Meglio spendere di più che avere problemi e disagi in seguito.