- 06 marzo 2015

Divani qualità

Dopo giornate di lavoro frenetiche, chi non sogna di arrivare a sera e stendersi sul divano a leggere, ascoltare musica o a guardare la TV? Chiaramente ci si aspetta una nuvola di comfort: sarebbe impossibile riposarsi su qualcosa di scomodo. E allora al momento dell’acquisto vale la pena riflettere per orientarsi su divani di qualità che siano soprattutto duraturi. Occorre valutare al meglio comfort, praticità, solidità e durata nel tempo al momento dell’acquisto, prima del quale si consiglia di richiedere al rivenditore la “scheda prodotto”, la quale per legge è obbligatoria e deve indicare tutte le informazioni sui materiali utilizzati, le metodologie di lavorazione, le istruzioni per la manutenzione e la destinazione d’uso del prodotto. Tenete conto che spesso il comfort di un divano si può addirittura aumentare con sedute e schienali regolabili in modo da sviluppare il proprio divano su misura a seconda delle differenti situazioni: lettura, conversazione, relax. Le versioni elettriche si possono azionare tramite telecomando o con i tasti a fianco della seduta i quali permettono di abbassare lo schienale o di alzare a piacimento il poggiapiedi. Anche i piedini sono importanti: il loro numero deve essere tale da assicurare stabilità e resistenza della struttura, ma tutto dipende dalla taglia del divano. Ad esempio per un sofà di 220 / 230 cm di larghezza sono previsti quattro piedini in acciaio o in legno posizionati alle estremità, fissati sotto il modulo in cui è applicato il bracciolo. In foto, Oh Mar di Busnelli è è una linea di imbottiti realizzati con struttura portante in massello, multistrati e agglomerato di legno con imbottitura in poliuretano espanso indeformabile e molleggio costituito da cinghie elastiche.

Divani di qualità prezzi

Ma in termini concreti, da cosa dipende l’eccellenza dei divani di qualità? Perché si sceglie un sofà piuttosto che un altro, se lo si desidera di livello superiore? Innanzitutto la qualità di un divano dipende dai materiali celati a prima vista, i quali costituiscono il telaio interno. Tale struttura deve essere progettata per resistere alle sollecitazioni meccaniche e al contempo garantire massima flessibilità. Per assicurare tali caratteristiche, è meglio che l’ossatura portante sia in legno massello, il quale assicura la tenuta del sistema di molleggio, che al contrario cederebbe presto in una struttura in truciolare o in materiali meno nobili. Spesso si usa metallo perché è più leggero, ma il massello è sempre migliore, soprattutto le essenze di abete e pioppo, poiché resistenti anche alle muffe. Per non danneggiare il tessuto di rivestimento, la struttura deve essere rivestita con uno strato ad alta densità di poliuretano espanso, accostato a un tessuto sintetico a maglia. Inoltre per non far mancare mai il comfort e il supporto del corpo, sia nella seduta sia nello schienale, il molleggio deve essere garantito da un intreccio di cinghie elastiche resistenti, disposte in orizzontale e in verticale. Badate alla larghezza delle cinghie (circa 7 cm) che devono essere disposte a una distanza di circa 4/5 cm l’una dall’altra affinché nessuna delle singole fasce sia eccessivamente sollecitata, perdendo elasticità negli anni. Chiaramente i divani di qualità, proprio per quest’ultima caratteristica, costano molto di più rispetto ai complementi che vengono meno alle caratteristiche d’eccellenza sopra riportate. Vale la pena tuttavia investire, poiché un buon divano migliora anche la qualità della vita. Nell’immagine, il divano a due posti con rivestimento in tessuto Adriano di Moroso, il quale è un complemento dalle linee morbide e dai cuscini allargati con struttura realizzata in legno rivestito con poliuretano espanso indeformabile, a densità differenziate e fibra poliestere. Il cuscino di seduta è in poliuretano espanso e fibra poliestere, il cuscino di schienale è in piuma d’oca. Rivestimento disponibile in tessuto o pelle nelle categorie a catalogo.

Divani di qualità in pelle

Nei divani di qualità, l’imbottitura, formata dai cuscini dello schienale e della seduta, deve assicurare il giusto equilibrio di sofficità e resistenza alla compressione: di solito l’imbottitura è più rigida per i sedili poiché supporta il peso della persona, mentre è più morbida per gli schienali che “avvolgono”. Il poliuretano espanso indeformabile
è reputato uno dei migliori materiali: ecologico, viene prodotto senza l’uso di clorofluorocarburi. Passando ai divani in pelle, di cosa dobbiamo invece tenere conto? Innanzitutto non dimentichiamo che le pelli di migliore qualità sono di origine europea. La loro taglia è più grande, sono più spesse e caratterizzate da meno imperfezioni, con una mano più soffice e gradevole al tatto. La superficie della pelle, la più utilizzata nell’ambito dell’arredamento, viene denominata “fiore”. È la sezione più durevole e compatta: deve resistere nei punti di cucitura ed essere impeccabile contro le sollecitazioni e lo sfregamento. Il pieno fiore è la pelle più pregiata: la si riconosce a occhio nudo, dato che non le mancano rughe, mutamenti di grana, o piccoli segni, che indicano un pellame non rifinito. Il pieno fiore è conciato con oli vegetali o con anilina. Si possono trovare anche pelli smerigliate, ossia private di qualsiasi imperfezione e con un aspetto omogeneo e compatto, o conciate al cromo. Quest’ultime sono meno pregiate, ma il loro prezzo è più abbordabile. In foto: il divano tre posti William di Zanotta con rivestimento in pelle e piedini in alluminio lucidato. William è una collezione d’imbottiti che si articola in poltrona, divani fissi, elementi componibili, pouf e dormeuse. La struttura è in acciaio con molleggio su nastri elastici. La seduta è imbottita con poliuretano e fibra di poliestere termo legata.