Il Salone del Mobile rinviato al 2021 a causa del Coronavirus

- 28 marzo 2020

Una decisione inevitabile

C’era da immaginarselo, adesso è ufficiale: dopo le Olimpiadi, Vinitaly, il Cibus e il Cosmoprof, anche il Salone internazionale del Mobile è stato annullato per quanto riguarda questo 2020. In compenso, si sa già che l’evento è slittato all’aprile del 2021 e, per l’esattezza, l’appuntamento sarà dal 13 al 18. La diffusione del contagio e il lockdown ormai mondiale imposto dai vari governi al fine di arrestarla nel più breve tempo possibile ha reso inevitabile tale decisione, come del resto la cancellazione, appunto, di tanti altri eventi. Grandi e di portata più ridotta. Gli organizzatori della manifestazione, qualcuno lo ricorderà, avevano già posticipato il Salone da aprile a giugno (16-21, sempre per essere precisi), ma nel frattempo la situazione si è aggravata e le incertezze per il medio periodo non hanno lasciato altra scelta. L’annuncio è stato dato “con le lacrime agli occhi”, dal presidente Claudio Luti: “La priorità in questo momento è salvare le aziende. Il Salone esiste perché esistono le aziende”. “Si tratta di una decisione dolorosissima – ha fatto eco il presidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini – prima di tutto per il contesto drammatico in cui avviene, con il Covid19 che ha messo in ginocchio la Lombardia, l’Italia e non solo, in secondo luogo perché rinviamo di un anno la manifestazione del design più importante al mondo: un evento internazionale unico, simbolo dell’eccellenza del made in Italy, con 400mila buyer provenienti da tutto il mondo e con l’adesione entusiasta di un’intera città”.

Ma l’edizione del 2021 sarà speciale

Già le prime voci relative al rinvio del Salone del Mobile avevano fatto crollare in Borsa il titolo di Fiera Milano; a oggi la situazione di emergenza si è tradotta per le aziende operanti nel settore dell’arredo in una perdita dell’indotto pari al 20 per cento. Lo scorso febbraio Orsini, in riferimento alla cancellazione del Salone, aveva calcolato “un impatto sul Paese 1-1,3 miliardi di euro”. Milano deve rinunciare ai 350 milioni di euro di indotto derivante dalla presenza dei tanti visitatori e il sindaco Giuseppe Sala ha commentato: “Perdiamo una grande opportunità”. Cerca però di evitare il totale abbattimento: “ Se vogliamo vederla in positivo, non esiste al mondo un’alternativa al Salone del Mobile. Ripartiremo”. Il presidente Luti, a sua volta, prova a tirarsi su e a tirar su anche gli altri pensando all’edizione del 2021: “Sarà bellissima”. E sarà anche speciale. Per la prima volta, infatti, insieme al Salone Internazionale del Mobile, al Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, a Workplace3.0, S.Project e al SaloneSatellite, si presenteranno tutte le biennali. Oltre a Euroluce, che già era in programma per il prossimo anno, ci saranno quindi EuroCucina, con il suo evento collaterale FTK - Technology for the Kitchen, e il Salone Internazionale del Bagno. Si tratterà di un’unica, immensa manifestazione che rappresenterà una fondamentale opportunità di rilancio per le imprese e l’intera filiera che lavora in sinergia con il Salone e il capoluogo lombardo.

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