- 17 dicembre 2013

Impianto elettrico: i primi passi

Quando si costruisce una casa ex novo, oppure bisogna ristrutturare profondamente un appartamento o un locale che già si possiede, ci sono alcune regole che bisogna conoscere al fine di non incorrere in errori o sanzioni.  Infatti, ci sono delle normative molto precise che regolamentano la potenza, la messa in opera, e la gestione dei circuiti elettrici di una casa. Il primo aspetto da considerare è quello della potenza che si deve avere in base alle dimensioni della casa: 3 Kw per superfici fino a 75 mq e 6 Kw per superfici superiori ai 75 mq. Se l'impianto è già esistente, si può incrementare la potenza tramite apposita richiesta al gestore prescelto.  Dato per assodato ciò, il cuore di tutto il circuito è sicuramente il centralino elettrico, che deve avere almeno due interruttori, mentre il numero delle linee può essere variabile. In genere, esiste un centralino generale, unico, da cui dipartono i fili per i vari centralini singoli delle diverse unità abitative. Nei centralini singoli si trova anche l'interruttore detto "salvavita", quello cioè che interrompe l'erogazione di energia elettrica in caso di guasti o altri malfunzionamenti. All'interno della singola unità abitativa, l'impianto elettrico è così formato da un centralino, da interruttori che servono per accendere o spegnere la luce, le prese per l'attacco dei vari elettrodomestici che devono essere posizionati all'interno della casa, e infine il sistema per lo scarico a terra.

Caratteristiche dell'impianto elettrico

Oltre a questo, che può definirsi lo scheletro di base di ogni impianto elettrico, bisogna poi tenere presente che in ognuno si devono poter individuare tre circuiti differenti: quello per le prese è a 16 Ampere, quello per le luci e l'alimentazione è a 10 Ampere, quello che riguarda gli strumenti di chiamata, come ad esempio il citofono, invece funziona a 12V.

Le prese devono essere tutte a 30 centimetri dal suolo, gli interruttori a 110 centimetri. 
Le caratteristiche minime di un impianto sono le seguenti:
- la sfilabilità dei cavi
- devono essere presenti almeno due interruttori differenziali
- il collegamento entra-esci è ammesso solo in una scatola, o tra due scatole adiacenti
- il montante di collegamento tra contatore e centralino deve essere superiore a 6 millimetri
- in ogni appartamento ci deve essere un interruttore generale, che possa fungere da interruttore di emergenza.

Consigli su come fare un impianto elettrico di casa

Per fare un nuovo impianto elettrico di casa occorre partire dal progetto dettagliato dell’impianto, che deve tenere in considerazione l’arredamento dell’abitazione, valutando la posizione delle lampade, della tv, degli elettrodomestici e delle prese elettriche. Solo così si potrà avere un impianto elettrico funzionale alle proprie esigenze.
Il passo successivo è rispettare la normativa vigente che impone regole precise che definiscono i limiti minimi prestazionali del nuovo impianto elettrico. La norma prevedere 3 successivi livelli di comfort, ognuno con dotazioni minime e standard da rispettare. Prendiamo in considerazione il 1 livello, quello base, con le sue dotazioni di fruibilità minime, al di sotto delle quali non si può scendere, in modo tale da capire come fare un impianto elettrico di casa.
Ecco gli standard elettrici del 1 livello:

  • per la cucina sono stabiliti 2 punti presa da inserire all’altezza del top e 5 per gli elettrodomestici;
  • per il bagno sono necessari almeno 2 punti presa e 2 punti luce;
  • ad ogni presa tv e telefonica deve essere associato almeno un punto presa separato;
  • in tutta l’abitazione vanno inseriti in modo uniforme punti presa lungo le pareti, mentre il comando dei punti luce di ogni stanza va posizionato nei pressi dell’ingresso del vano stesso;
  • il numero dei punti presa nelle stanze non espressamente indicate dal regolamento è stabilito in base alla superficie del locale;
  • ingresso, corridoio, spazi di passaggio e ripostiglio vanno dotati di almeno un punto luce;
  • obbligatori sono i punti luce di sicurezza che si attivano in caso di mancanza di tensione.

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