Redazione - 11 novembre 201411 novembre 2014
E' il design a caratterizzare tutti i lampadari Artemide, come pure l'innovazione, la ricerca e la bellezza funzionale. Qui di seguito, suggerimenti per orientarsi tra queste creazioni
Redazione - 11 novembre 201411 novembre 2014
I lampadari Artemide sono considerati a livello globale vere e proprie icone del design contemporaneo: non per nulla, sono esposte nei maggiori musei di arte moderna. Ogni lampada di Artemide è inimitabile, poiché resa unica dalla mano del designer e dalle tecniche di lavorazione sviluppate negli anni dall’azienda. Tra le ultime novità spicca la lampada a sospensione Space Cloud di Ross Lovegrove. Si tratta di un sistema d’illuminazione a sospensione variamente componibile per creare installazioni ad alta densità. E’ configurabile in strati orizzontali o verticali quale superficie che cattura la luce riflettendola e assorbendola attraverso i singoli strati che compongono una matrice con fori esagonali. La lampada è leggera e realizzata al 100% in alluminio anodizzato per far sì che il colore e il trattamento superficiale diventino parte integrante della sua fisicità, come nella tecnologia spaziale. Il concetto s’ispira infatti alle foto della Terra scattate dalla NASA nello spazio e all’incredibile qualità della luce percepita come il colore stesso della Terra, influenzato dal calore e dalla luminosità cristallina dei raggi del sole. In foto: Space Cloud, Artemide
Il design caratterizza tutti i lampadari Artemide: tra le ultime lampade a firma di grandi designer, spicca “Scrittura” di Carlotta de Bevilacqua e Laura Passoni, la quale segna un mutamento di paradigma nell’uso del colore e della temperatura di colore della luce. Dopo Metamorfosi e My White Light attraverso l’impiego di sorgenti Led si da il via alla terza generazione di questa famiglia. La luce si fonde con lo spazio e ne descrive l’architettura, sino a diventare supporto tridimensionale luminoso. Esasperando gli elementi connettivi del progetto, i moduli di luce diventano elementi costruttivi componibili nello spazio per creare il proprio alfabeto della luce. La visione e la percezione del prodotto e della luce assumono un valore semantico di tessitura dello spazio luminoso. Anche questo prodotto manifesta la ricerca dell’eccellenza nelle performance, che è sempre stata un fattore chiave del successo di Artemide. Nella foto: Scrittura di Artemide
I fronti della ricerca Artemide riguardano tutto quanto compone un apparecchio d’illuminazione e coinvolgono: sorgenti luminose innovative; utilizzo di materiali eco-compatibili; sistema di controllo della qualità; perseguimento del benessere dell’uomo. Qualità estetica e design che caratterizzano ogni prodotto Artemide si accostano a valori imprescindibili quali il controllo della distribuzione luminosa, l’efficienza degli apparecchi, i ridotti consumi energetici. Come già accennato, lampade e lampadari Artemide sono diventati icone del design. Tra di essi, intramontabile è Tolomeo, tra i prodotti che hanno reso celebre l'azienda su scala mondiale. Disegnata nel 1986 da Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina, la lampada a braccio Tolomeo è stata sviluppata in svariati modelli, che presentavano un innovativo meccanismo di sospensione, un'evoluzione delle tradizionali molle già utilizzate sulle lampade a braccio. Nella foto: la lampada a braccio Tolomeo