Da alcuni anni sono stati lanciati sul mercato della pulizia domestica i robot lavapavimenti, apparecchi che possono vantare potenzialità e prestazioni assimilabili a quelle delle tradizionali aspirapolvere a traino, ma con una freccia in più nella propria faretra… Il fatto di poter lavorare da soli senza che ci sia qualcuno a muoverli da una parte all’altra della casa. Grazie alle loro dimensioni compatte (siamo intorno ai 35 cm di diametro), alla struttura leggera (3-5 kg) e all’autonomia elevata, questi robot lavapavimenti wireless possono muoversi liberamente per la stanza aggirando ed evitando ostacoli come mobili, tavoli e letti grazie ai sensori installati al loro interno. Il robot lavapavimenti VR200 di Folletto pulisce sia pavimenti che tappeti in completa autonomia, riconoscendo fino al 98% degli ostacoli. Grazie alla batteria a ioni ha un’autonomia di lavoro che può arrivare a 90 minuti consecutivi e tramite i sensori anti-caduta non teme la presenza di scale. Alto solo 9 cm, è perfetto per pulire anche sotto i mobili bassi. Quando la batteria si scarica, l’apparecchio torna alla posizione di ricarico automatico. In più, è molto silenzioso, con un livello sonoro massimo di soli 70 dB(A). A completare il quadro, Folletto ha lanciato una nuova app per gestire l’avvio di VR200 da remoto tramite smartphone o tablet: basta un semplice click per avviare il comando a distanza e rendere lucidi i pavimenti di casa propria in vista di una cena con amici o di un appuntamento galante pur rimanendo seduti nel proprio ufficio. Minimo sforzo, massimo risultato.
Le ultime tecnologie applicate al panorama dei robot lavapavimenti sono davvero stupefacenti. Già poter disporre di un elettrodomestico capace di muoversi senza l’ausilio di cavi per le stanze delle nostre abitazioni rappresenta un passo da gigante rispetto alle abitudini di un generazione fa. Se pensiamo che, oltre a muoversi e pulire in completa autonomia, questi apparecchi sono in grado attraverso appositi sensori di riconoscere ostacoli e calibrare il grado di pulizia delle superfici, ci rendiamo conto di quanto siano futuristiche le loro prestazioni. I robot lavapavimenti tornano da soli alla base per fare il piano di energia una volta che la batteria si esaurisce, dispongono di sensori che oltre a riconoscere gli ostacoli regolano automaticamente la marcia (possono fare “manovra” e andare in retromarcia se necessario) e riconoscono il tipo di superficie calibrando su di essa la potenza necessaria alla pulizia, per ottimizzare i consumi elettrici. Il robot lavapavimento Powerbot VR9200 di Samsung è in grado di scansionare le superfici grazie alla tecnologia FullViews Sensor applicata al suo sensore, individuando così ogni eventuale ostacolo. Il sistema Easy Pass gli permette di superare cavi o frange del tappeto grazie a ruote autoregolanti larghe fino a 10,5 cm. La connessione wifi permette inoltre di controllarlo a distanza tramite tramite app con il proprio smartphone.
A determinare le prestazioni di un robot lavapavimenti concorrono una serie di fattori: la sensibilità dei sensori lo guida attraverso le stanze della nostra abitazione facendo sì che eviti ostacoli e dislivelli, le dimensioni più o meno compatte fanno sì che possa pulire nei punti più difficili, l’autonomia gli permette di lavorare più o meno a lungo e la silenziosità dell’apparecchio fa sì che non ci disturbi se è in moto mentre noi siamo in casa. Messe insieme tutte queste variabili, si può tracciare un bilancio esaustivo delle performance di ciascun modello per capire quali siano i migliori. Ilife V5S Pro è un lavapavimenti robot che ha riscontrato grande successo sul mercato grazie alla sua silenziosità (può essere usato mentre si guarda la tv o addirittura mentre si dorme) alla funzione 2 in 1 (lava e aspira i pavimenti) e alle dimensioni molto compatte (solo 7 cm in altezza) che gli permettono di infilarsi sotto i mobili per una pulizia più completa. La batteria in piena carica dura fra i 120 e i 150 minuti e può pulire fino a 180 metri quadri.
Nel vedere un robot lavapavimenti all’opera è stupefacente constatare le precisione che questi apparecchi hanno nel tracciare il proprio percorso all’interno delle stanze arredate. A tal proposito è estremamente avanzato il sistema di navigazione iAdapt 2.0 del robot aspirapolvere Roomba 980 di Irobot, che gli permette di elaborare una mappa dell’ambiente, tenendo traccia in una sorta di “memoria virtuale” delle posizioni dei vari elementi finché non sono terminate le operazioni di pulizia di tutta la superficie. Dotato di batteria al litio, si ricarica autonomamente e riprende il ciclo di lavoro da dove si è interrotto. In più, Roomba 980 può essere programmato manualmente e avvisa quando il cassetto è pieno e deve essere svuotato. A livello di autonomia, può pulire continuativamente fino a 2 ore.