- 11 marzo 2013

Materiali per i mobili

Quando si avvicina il momento dell’acquisto di una nuova cucina, abbiamo una gamma ampissima di modelli, tipologie, colori da scegliere, ma ricordiamoci sempre di non tralasciare i materiali con cui è fatta. A seconda della qualità e della tipologia dei materiali cucina per cui opteremo, avremo un diverso risultato finale. Potrà quest’ultimo variare nel prezzo, nella durata e nella resistenza della nostra cucina ultimata. Vediamo nello specifico di illustrare brevemente quali siano e come orientarci nella scelta: iniziamo dai mobili, le ante e la struttura son da considerarsi fondamentali per una buona scelta! • Legno massello: questa definizione sta ad indicare che il materiale cucina è un legno pieni, o legno massiccio. Come assicurarsi che sia effettivamente così? Controllare ad anta chiusa e poi aperta che le venature del legno corrispondano. Attenzione alle diciture “nobilitato” o “effetto legno” in quanto stanno ad indicare che il materiale cucina non è un massello ma solo una rifinitura che lo riproduce. • Impiallacciatura: un pannello di legno poco nobile che viene rivestito da uno strato molto sottile, (generalmente sul millimetro) di legno più nobile è definito “impiallacciato”. Impropriamente si utilizza questo termine anche per laminati e nobilitati, che utilizzano invece resine materiali di bassa qualità. • Compensato: è un semilavorato che nasce dall’assemblaggio di più fogli di legno a venature alternate per aumentarne la resistenza. Nel caso in cui lo spessore totale superi i 12 mm si parla di multistrato. • Mdf: è un pannello costituito da polveri finissime di legno che vengono pressate con resine molto resistenti. Per esteso pannello di fibre a media densità. • Laccato: quando la superficie del supporto è colorata con vernici e rende effetto plastico che può essere sia lucido che opaco

Materiali per lavelli

Una volta effettuata la nostra ipotesi di scelta per il mobile esterno, la struttura della nostra cucina, dobbiamo dedicarci anche a ciò che viene inserito, fondamentale nell’uso quotidiano, come lavabi e fuochi: • Acciaio inox: il materiale cucina più durevole nel tempo che però necessita di una quotidiana pulizia in quanto facile alle aggressioni del calcare. Disponibile sia in versione lucida che satinata, o con texture di vario genere. • Materiali compositi: sono generalmente materiali cucina costituiti da una resina di base(generalmente epossidica per la grande resistenza) e una fibra annegata in essa, che può variare dalle microsfere di vetro, alle fibre di materiali plastici di vario genere. Molto comodo per la facile pulizia, non facilmente aggredibile dal calcare ma teme le alte temperature: occhio alle pentole bollenti! • Fragranite: è un materiale che si compone di polvere di granito naturale e resine acriliche. Proprio per questo, il lavello in fragranite è molto resistente agli urti e ai graffi. Inoltre si pulisce facilmente ed è resistente al calore. Ultimo in sequenza ma non meno trascurabile è la scelta di un buon piano cottura, che deve essere consono e appropriato per la nostra tipologia e stile di vita all’interno di questo ambiente fondamentale della casa.

Materiali per i piani cottura

• Acciaio: facili da pulire risultano la scelta più frequente. Novità in campo son gli ultimi arrivi dei piani cottura con materiali cucina in acciaio inox antigraffio. E’ resistente alla corrosione, alle ammaccature e agli sbalzi di temperatura. • Cristallo: molto pratico al momento della pulitura, può bastare anche solo un panno umido. Naturalmente resistente e antigraffio, grande durevolezza nel tempo e dall’eleganza ed estetica inconfondibili. • Vetroceramica: possono essere sia a gas che a induzione, son molto validi sia dal punto di vista funzionale che da quello estetico, con elementi di grande modernità. Lato negativo del piano ad induzione è il costo dell’energia.

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