- 20 luglio 2019

Arredamento ecologico

I mobili ecologici sono evidentemente utilizzati nell’ambito dell’eco-design o arredamento sostenibile, il cui obiettivo è la diminuzione dell’impatto ambientale causato da determinati materiali e sostanze chimiche, impiegati per arredare un’abitazione in qualsiasi fase della loro elaborazione. Sono in pochi a conoscere le numerose sostanze inquinanti, emesse da intonaci, pavimenti, parquet, arredi e altri materiali edili che abbondano in casa, dove trascorriamo la maggior parte della nostra vita. Svariati studi scientifici evidenziano che l‘aria all’interno di abitazioni, uffici o locali pubblici è sovente più inquinata di quella esterna. Questo perché all’interno delle abitazioni esiste un enorme quantitativo d’inquinanti biologici (funghi, pollini, muffe, batteri), chimici (biossido di carbonio, di azoto, anidridi varie) e fisici (gas radon, campi elettromagnetici), con conseguenze evidenti sulla salute delle persone. Ecco perché sono nate diverse discipline quali la bio-edilizia o l’ecodesign per gli arredi degli interni. L’Anab (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica) e l’Icea (Istituto di Certificazione Etica e Ambientale hanno creato una certificazione italiana per il “Mobile bio-ecologico”, che garantisce un ridotto impatto ambientale derivante dalla produzione di questi mobili. Due i criteri fondamentali: l’uso di legno da foreste o piantagioni che dispongono di una certificazione forestale, che assicura una gestione responsabile e in linea con standard economici, sociali e ambientali predefiniti; un basso impatto ambientale, come risultato dell’analisi del ciclo di produzione dei mobili. In foto, letto matrimoniale di Bioliving, azienda che propone un arredamento ecologico che usa, ad esempio, solo legno massiccio certificato, proveniente da coltivazioni controllate

Mobili legno naturale

Per quanto riguarda i mobili ecologici, viene utilizzato solo legno massiccio certificato, proveniente da coltivazioni controllate, in modo da garantire che le essenze usate non giungano da zone a rischio disboscamento, ma da foreste dove l’obiettivo è quello di mantenere l’equilibrio del sistema boschivo. Per l’unione dei vari elementi si utilizzano colle prive di esalazioni e gli assemblaggi vengono solitamente realizzati ad incastro a secco, tecnica che permette di lavorare il legno senza l’uso di colla, così le naturali dilatazioni e le eventuali micro fessurazioni si ripartiscono in modo omogeneo. Con l’assemblaggio i vari moduli sono facilmente scomponibili e sostituibili in qualsiasi momento, inoltre vengono facilmente riciclati al termine del loro ciclo vitale. I mobili ecologici possono essere anche di design, come quelli di Riva 1920 in cui domina il legno massello e, nella libreria che andremo a descrivere, gli incastri a coda di rondine. La libreria Freedom di Riva 1920 è componibile tramite l’assemblaggio di moduli previsti in due misure, realizzati in massello di ciliegio, acero, rovere o noce con incastri a coda di rondine. Nell’immagine viene proposta la composizione in noce formata da 14 moduli Freedom SQ e 20 moduli Freedom RT.

Mobili bambini

Se i mobili ecologici sono destinati ai bambini…è ancora meglio! Alcune aziende eseguono i trattamenti manualmente, su ogni singolo pezzo di arredo in legno, usando olio e cere naturali. Grazie a questa tecnica il legno manterrà le normali traspirazioni esaltandone la propria bellezza e sensazioni piacevoli al tatto. Inoltre il legno rimane “vivo” evitando così il cumulo di cariche elettrostatiche, diventa termoregolatore assorbendo l’umidità in eccesso negli ambienti, per ridarla in caso di bisogno. Tutto questo, soprattutto in presenza di bambini, è importante. Se esistono colorazioni, sono naturali e derivanti da pigmenti di origine minerale. L’azienda Flexa propone per le sue camerette una fusione di materiali naturali, design attento ed elevata qualità artigianale. Le superfici naturali sono facili da trattare ed è possibile riparare agevolmente piccoli graffi e ammaccature. In questo modo, anche dopo tanti anni, i mobili si presentano sempre come nuovi. In foto: cameretta bambino con letto a soppalco arancio verde, betulla naturale FlexaThuka

Casa bio

I mobili ecologici trovano il loro habitat ideale in una casa bio o casa passiva, così denominata poiché non richiede energia per riscaldare gli ambienti. Mediante una corretta progettazione questo tipo di abitazione può sfruttare l’energia solare e quella che si produce al suo interno tramite gli elettrodomestici e le persone che ci vivono, eliminando così ove possibile, qualsiasi fonte di riscaldamento, il che consente un notevole risparmio con abbattimento dei costi, e un’importante riduzione delle emissioni di CO2 e di altri gas inquinanti nell’atmosfera. La casa in bioedilizia viene concepita inoltre come organismo in cui si sposano antiche tecniche costruttive con le più moderne tecnologie, facendo uso di materiali quali il legno, l’acqua, la terra, la sabbia e la pietra, rispettosi della natura e poco impattanti sull’ambiente e sulla salute di chi ci vive. Nell’immagine, una casa con struttura in legno di Biohaus, specializzata da oltre 15 anni nella produzione ed edificazione di costruzioni in bioedilizia in struttura a telaio in legno pre-assemblato, ville ecologiche a basso consumo energetico e case passive.

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