- 06 febbraio 2016

Tendere al naturale

Prende sempre più piede la cultura della sostenibilità ambientale, architettonica, il rispetto della natura e la sua integrazione con i luoghi di vita dell’uomo. La consapevolezza che l’ambiente che ci circonda sia parte di noi, che vada rispettato come parte integrante della nostra vita se non di più, aumenta di giorno in giorno e questo si riscontra anche nei piccoli gesti quotidiani: attenzione a ciò che si consuma, a come lo si consuma, evitando gli sprechi e insegnando ai più piccoli il corretto stile di vita per non deteriorare, per non causare danno, per rispettare anche ciò che di più piccolo e indifeso, ci circonda. A questo proposito architetti, designer, scienziati e ricercatori lavorano per dare vita a soluzioni che abbiano impatti sempre inferiori sull’ambiente, permettendo il suo ingresso ed integrazione nelle case, nei luoghi pubblici, ovunque, sfruttandone le potenzialità senza causare danno. Ad esempio, i mobili naturali sono pensati con questo criterio. In foto: letto L7 Totem.

Che cosa è un mobile naturale?

I mobili naturali sono arredi creati rispettando criteri di sostenibilità e rispetto dell’ambiente, come ad esempio l’impiego di legnami provenienti da foreste gestite in maniera responsabile, con tagli programmati che permettano la rigenerazione continua senza danni al sistema. La preferenza dei materiali naturali, è anche rispetto ai materiali riciclati, poiché molto spesso nel riciclo non si rispettano i criteri di sostenibilità ambientale: anche le finiture di un mobile naturale devono rispondere ad alcuni criteri come il rispetto dell’essenza del legno, la scelta di oli vegetali, oppure cere, o anche nulla secondo la necessità del legno di origine. Inoltre, fondamentale, la riconoscibilità del materiale originario con cui è confezionato un mobile naturale, che non deve avere un aspetto alterato ma enfatizzate le caratteristiche e le tonalità del legno tramite la finitura più adatta. Sì al colore, ma per dare risalto alla trama e alle venature del legno naturale, non per coprirle.

natural born object

Oltre ai mobili naturali esistono alti oggetti che sono creati nel rispetto e con l’integrazione della natura al loro interno, sia per sfruttarne le caratteristiche sia per goderne alla vista e alla psiche. Questi oggetti sono stati denominati "Natural born object" dalla rivista italiana Nemeton Magazine, che nel 2010 ha dedicato in collaborazione con l'ADI un concorso per promuovere la produzione di oggetti d'uso quotidiano in casa in cui fosse integrato l'elemento vegetale vivo. A questo proposito il designer francese Mathieu Lehanneur ha realizzato il purificatore d’aria “Andrea” che custodisce al suo interno una pianta, per mezzo della quale purifica l’aria di una superficie di circa 40 mq, per l’eliminazione dell’inquinamento indoor. La tendenza alla green life ci porta a scoprire questi gioielli naturali, creati dal designer Hafsteinn Juliusson, che ci propone i Growing Jewelry, una serie di anelli in cui incastonato al posto della pietra preziosa troviamo un pezzetto di prato di muschio islandese: è il proprietario a doversene prendere cura e innaffiarlo per una crescita ottimale. L’idea è avvicinare la natura all’uomo, in effetti, molto vicina, proprio a portata di mano! Philips, altro propositore d’innovazioni propense al naturale, realizza un prototipo di “biosfera da cucina” in cui su vari livelli interconnessi tra loro, inserisce tutto ciò di cui si ha bisogno in questo spazio, in modo da riuscire ad auto prodursi tutto il necessario da soli: alghe, erbe, verdura, pesci e altro ancora.

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