Scopo principale delle pareti attrezzate, lo dice il nome, è aiutarci a organizzare una o più pareti attraverso elementi contenitivi di varia natura. Essendo usualmente collocate in soggiorno o salotto, una parte di questi mobili è solitamente dedicata al televisore e agli apparecchi collegati: lettori dvd, consolle di gioco, decoder e relativi accessori. In una casa piccola la parete attrezzata si svilupperà idealmente su un’unica parete ed in senso verticale: in spazi limitati è fondamentale sfruttare le pareti in altezza. Destrutturando la parete attrezzata è più facile giocare coi pensili: basta collocarli su più pareti ed usare così al massimo gli spazi a disposizione.
Il tv è collocabile in appoggio su contenitori di varia natura come basi a terra o sospese con cassetti, o mobiletti tipo credenza. Una seconda opzione è applicare il televisore a pannelli porta tv fissi oppure estraibili e orientabili.
I pensili comprendono tutti quegli elementi con aggancio a parete che possono essere chiusi da ante a battente, a ribalta o scorrevoli, o costituire vani a giorno. Sono elementi singoli o componibili tra di loro e permettono di realizzare vere e proprie librerie, madie a parete e altre composizioni.
Le pareti attrezzate sono “attrezzate” anche perché multitasking. La multifunzionalità è la chiave del loro successo: sono mobili porta tv, librerie, madie e credenze, mobili bar e anche perfetti angoli studio e lavoro. Con la tendenza home office sempre più diffusa è fondamentale organizzare casa in modo da avere una workstation: pezzi essenziali sono una scrivania ed elementi contenitivi per documenti e libri. A cura di Arredaclick