Pavimenti gres porcellanato effetto legno, le piastrelle che imitano il parquet

- 25 aprile 2017

Perché scegliere i pavimenti gres porcellanato effetto legno

I pavimenti gres porcellanato effetto legno riproducono fedelmente l’aspetto del materiale naturale riproponendo le venature, i nodi e le varie essenze avvicinandosi sempre più alla perfezione. Le caratteristiche di questi rivestimenti a effetto parquet sono davvero molte: in primo luogo non c’è alcun tipo di deforestazione nel più ampio rispetto della natura. Inoltre, le caratteristiche intrinseche del gres porcellanato rendono questi rivestimenti superiori per resistenza all'abrasione profonda, all'acqua, al calore, e agli agenti chimici.

Qualità superiore dei pavimenti gres porcellanato effetto legn

Cosa differenzia dal materiale naturale i pavimenti gres porcellanato effetto legno? La loro matericità: il loro aspetto non si modifica nel tempo, per una struttura e calore del legno intramontabili. Non rilasciano sostanze nocive di alcun genere, non si deformano, sono assolutamente igieniche poiché la totale assenza di porosità e fessurazioni del materiale non permette deposito di polveri e sporco, evitando così l’ingresso a tarli e altri insetti. La pulitura è facile e veloce e non richiedono alcun tipo di manutenzione, ma come il legno permettono pose e formati di vario genere in base alla richiesta. Prima foto: Ceramica Sant’Agostino piastrelle in gres porcellanato effetto legno S.Wood, collezione dalle importanti nodosità e un tocco naturale

Pavimento gres porcellanato effetto legno

Nell’ultimo decennio l’utilizzo del gres porcellanato per imitare il parquet si è diffuso in un modo per certi versi sorprendente; neanche il più lungimirante degli interior designer sarebbe riuscito a prevedere un simile fenomeno. E invece oggi la riproduzione del legno, anzi delle essenze più svariate, è un trend che sta conquistando una crescente fetta di mercato. Ogni produttore di ceramica che si rispetti propone in catalogo almeno 3 o 4 collezioni di gres porcellanato effetto legno. Più si sale di fascia, più diventa davvero difficile individuare le differenze rispetto al legno vero. Anzi, a una certa distanza si tratta di una vera e propria “mission impossible”. E spesso anche avvicinandosi, anche toccando con mano si rischia di sentirsi confusi. Non solo. Se all’inizio il formato medio era 15x60 cm, oggi si trovano in commercio piastrelle che arrivano fino a 20x120 e oltre. Con la tecnologia Ink-Jet oggi è possibile imitare le venature del legno con una precisione chirurgica. Caratteristica fondamentale per un finto legno è che sia rettificato; se si prevede l’utilizzo di stucco, è preferibile che abbia un colore abbinato allo smalto. Molti “finti legni” vengono proposti con la finitura a "taglio sega" oppure con la struttura "piallata"; la scelta dipende sia dai gusti personali che dalla struttura e dallo stile dell’ambiente. In foto le piastrelle Treverkmore di Marazzi: 5 colori per creare atmosfere naturalmente avvolgenti con una proposta che si contraddistingue per le notevoli stonalizzazioni e la ricca trama di venature sulle superfici.

Gres porcellanato effetto parquet

Il pavimento in gres porcellanato effetto legno è molto simile al parquet dal punto di vista visivo. La differenza riguarda il tatto: il parquet è un pavimento caldo e risulta un po’ ruvido sotto le mani (e sotto i piedi, quando si cammina scalzi sulla superficie), mentre il gres porcellanato è piuttosto freddo e nel toccarlo non si percepiscono le stesse sensazione donate dal materiale naturale; sembra “rigido”, per certi versi. Ancora, il parquet è soggetto a usura, occorre quindi mettere in conto che col tempo compaiano graffi o piccoli danni di sorta che però vengono spesso considerati un valore aggiunto in termini di fascino. Il gres, invece, è molto più resistente. Di contro, però, se qualcosa cade a terra la ceramica può creparsi, rompersi o sbeccarsi. E mentre una levigatura consente di far tornare il parquet come nuovo o quasi, nel momento in cui il gres si rovina c’è ben poco da fare: bisogna semplicemente sostituire la piastrella o le piastrelle in questione. In foto un esempio relativo alla collezione Woodtale di Ragno, che si ispira al rovere recuperato, restaurato e lavorato. Realizzata in gres effetto legno nel multiformato - 30x120 20x120 15x120 - e in 5 nuance: betulla, miele, nocciola, quercia e noce. La collezione è pensata per la posa a pavimento e rivestimento di ambienti residenziali e commerciali.

Gres porcellanato pavimento effetto legno

Il gres porcellanato è fra i materiali ceramici più utilizzati per la produzione di pavimenti e rivestimenti a parete per tutti gli ambienti della casa: merito delle sue ottime prestazioni tecniche, che restano intatte nel tempo, ma anche della sua versatilità che lo rende adatto sia allo stile moderno che a quello più classico. La pressoché perfetta imitazione del legno, delle sue venature cromatiche e dei tipici nodi, è resa possibile dalla stampa digitale e dalle texture tridimensionali; col tempo i processi si sono evoluti e oggi i risultati sono a dir poco ottimi, soprattutto nel caso delle aziende più quotate. In foto Koru di Mirage, proposta di plance in gres porcellanato. Un progetto che ha come obiettivo la reinterpretazione delle essenze degli alberi della frutta, che si caratterizzano per venature leggere, nodi decisi e fibre compatte e il cui utilizzo nella versione naturale però è tradizionalmente limitato alla costruzione di mobili e alla decorazione di oggetti e manufatti. Grazie alla reinterpretazione in gres porcellanato, queste straordinarie essenze acquisiscono nuove destinazione d’uso: la pavimentazione ed il rivestimento di spazi abitativi e commerciali.

Gres effetto legno

Scegliere i pavimenti in gres porcellanato effetto legno significa usufruire di una serie di vantaggi. Innanzi tutto la pulizia avviene in modo semplice e veloce: bastano acqua calda e un detergente neutro. In secondo luogo, le piastrelle di questo tipo resistono anche alle condizioni atmosferiche estrema, ai prodotti chimici, agli incendi, all’acqua, all’umidità, alle variazioni di temperatura e ai raggi UV; il loro ciclo di vita è di circa 50 anni. Grazie alla modularità e all’ampia offerta relativa a forme, colori e finiture, inoltre, le piastrelle consentono una massima libertà creativa. Si ricordi inoltre che i rivestimenti in ceramica non contengono VOC (Composti Organici Volatili), non assorbono odori o altre sostanze contaminanti e non rilasciano alcuna sostanza perché sono inerti. In foto un esempio relativo alla collezione di piastrelle Root by Ceramiche Caesar: tutti i dettagli grafici del legno artigianale sono rievocati fedelmente, consentendo di creare spazi caldi e avvolgenti. Natura, energia e matericità sono le caratteristiche di questa linea.

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