Arredare la camera da letto non significa soltanto scegliere il letto più bello ma anche e soprattutto progettare con funzionalità l’armadio guardaroba. Non è facile trovare il mobile perfetto, capace di: contenere con ordine tutti i nostri vestiti, soddisfare le nostre esigenze ed entrare alla perfezione all’interno della nostra camera da letto. Ecco perché siamo qui ad analizzare una particolare tipologia di armadio: l’armadio ad angolo, una via di mezzo tra un armadio tradizionale ed una cabina armadio, congeniale in tante situazioni, ma non in tutte. Vediamone pro e contro. Vantaggi:
Quando ci si trova a progettare la camera da letto occorre seguire delle regole di base per arredarla nel modo a noi più congeniale. Lasciarsi guidare dal rivenditore di mobili è cosa buona e giusta ma non sempre la migliore. Prima di andare in confusione e girovagare casualmente tra showroom e siti internet, vediamo come improntare il progetto del nostro armadio ad angolo fornendo un piccolo vademecum di consigli da seguire.
Una volta memorizzate le regole per progettare l’armadio ad angolo, di rilevante importanza è conoscere le misure che caratterizzano questa tipologia di armadio, al fine di disegnare una volta per tutte il guardaroba perfetto per la propria camera da letto. Premesso che ogni azienda ha i suoi cataloghi e le sue schede tecniche, ci sono dimensioni standard alle quali far riferimento. 60 sono i cm di profondità degli armadi classici. Misura da tenere a mente per i moduli in linea che arrederanno le due pareti contigue. L’altezza invece varia da 200 a 300 cm, in base al modello. Gli armadi più alti consentono di arrivare sino a soffitto sfruttando tutta l’altezza della parete. La vera progettazione però riguarda la larghezza dei moduli contenitivi. Le collezioni più interessanti prevedo vani larghi 40, 60, 90, ma anche 150 cm. Superati i 60 cm di larghezza si passa da un’anta a due ante. Ed a proposito di ante, un’altra distinzione va fatta in base alla tipologia di apertura dell’armadio angolare ed al numero di ante. Esistono armadi ad angolo ad un’unica anta, davvero piccoli, che occupano solo lo spazio dello spigolo, di dimensioni in pianta 80x80 cm. Quando si passa alla doppia anta a battente, le dimensioni aumentano sino a 110x110cm circa. Volendo ampliare la composizione, il modulo angolare può essere completato con uno o più vani lineari per ogni lato, andando a concludere uno dei due terminali con mensole-libreria, cassettiere o piani-scrittoi. Le ante scorrevoli come è noto ingombrano meno di quelle a battente ma non permettono una completa visibilità interna dell’armadio. L’angolo infine può essere anche risolto con alternative ante a libro.
Individuata la dimensione e l’estetica dell’armadio ad angolo, è necessario ora occuparsi degli interni. Per tenere in ordine il guardaroba occorre trovare le attrezzature che fanno al proprio caso, come: aste appendiabiti, cassetti, ripiani e griglie portapantaloni. Spesso si tratta di elementi optional, tutti da personalizzare, poiché le dotazioni standard degli armadi sono poche e si basano su un’asta per giacche e vestiti e su poche mensole da inserire nella parte inferiore dell’armadio. Dato che le maggiori aziende produttrici hanno articolato i propri cataloghi con un ricco ventaglio di accessori interni, oggi è davvero possibile rendere custom il proprio armadio. Ma come organizzare internamente l’armadio ad angolo? L’obiettivo è disporre i vestiti in modo logico ed ordinato in modo da avere tutto sott’occhio ed a portata di mano. Primo consiglio? Individuare quante giacche, maglie e pantaloni compongono il proprio guardaroba. Un abbondare di t-shirt e felpe, ad esempio, indurrà ad adottare un numero elevato di cassetti e mensole a giorno. Il quantitativo di pantaloni guiderà il numero di griglie da ordinare, mentre l’asta appendiabiti verrà posta ad un’altezza tale da consentire a vestiti e giacche lunghe di entrare alla perfezione all’interno dell’armadio. Per evitare di passare da una parte all’altra dell’armadio ad angolo alla ricerca dell’outfit perfetto, dividete il guardaroba in base alle stagioni e se l’armadio è abbastanza ampio disponete indumenti invernali da un lato e quelli estivi dall’altro. Lo stesso ragionamento vale se l’armadio è condiviso con il partner. Visibilità totale è un’altra parola d’ordine da non dimenticare. Accessoriate quindi internamente l’armadio ad angolo con barre led e punti luce soprattutto in corrispondenza del modulo angolare, più profondo e quindi più buio degli altri. Se siete abituati a tenere le scarpe in camera da letto, ricordate che esistono anche elementi porta-scarpe, ovviamente da confinare nella parte più bassa dell’armadio. Interessante, per chi è amante degli accessori, come cinte, foulard e bijoux, è la presenza di casellari a scomparti a completamento dei cassetti. Per visualizzare in un sol colpo il contenuto dei cassetti, ricordate che ne esistono anche modelli con frontale e laterali in vetro. Il modulo angolare è poi adatto a contenere borse e cappelliere, il guardaroba più ingombrante e scatole alte e profonde, che non troverebbero posto negli altri vani. Caccaro con il suo armadio Lineare, in foto, permette di arredare la camera da letto in modo personalizzato, contando su una grande modularità degli elementi, su interni tutti da progettare, grazie alla presenza di studiate attrezzature, e su un sistema di apertura ad anta pieghevole brevettato, ideale per spazi ridotti.