Pitture per interni, colori per pareti e muri

- 14 febbraio 2018

Pitture per pareti di casa

Tinteggiare le pareti della propria abitazione è come preparare la tela sulla quale dipingere un quadro. Non si tratta semplicemente di uno sfondo sul quale collocare mobilio o suppellettili, ma è parte integrante e protagonista dell’ambiente. È punto focale attorno al quale ruota la costruzione di uno stile preciso; è un’idea di casa che prende forma pennellata dopo pennellata. Quindi una decisione da non prendere alla leggera, ma in testa un progetto ben delineato, un disegno mentale da trasferire sul muro avendo chiaro quello che sarà il risultato complessivo. Perché è vero che ogni locale è a sé stante, ma è anche vero che nulla è isolato e avulso dal contesto. Indispensabile è quindi ponderare la scelta sia in termini di materiali, tonalità e decorazioni. Ogni materiale ha caratteristiche peculiari che rispondo a esigenze specifiche di ogni ambiente. Così come il colore, che permea la vita quotidiana e influenza lo stato psicofisico trasfondendo sensazioni di distensione, allegria, benessere, relax: la cromo terapia. Oltre chiaramente a illuminare o rimodulare la percezione dell’ambiente grazie al potere dell’effetto ottico. Perché una pittura ben fatta può persino ampliare la metratura di una stanza, seppur solo virtualmente. In foto uno degli effetti che si possono ottenere con le pitture Vailpaint Artecò. Oggi tutto è possibile: stucco antico o veneziano, antico damasco o etrusco, marmoreo, velato, spatolato, spugnato,.. ad ognuno il suo.

Quali sono le migliori pitture per interni

Guardando nel mare dei prodotti disponibili sul mercato si rischia letteralmente di affogare. È davvero vasta la gamma tra i quale scegliere. Ecologico, atossico o lavabile, traspirante, idrorepellente, antimuffa, isolante, antimacchia,…ma veniamo con ordine. La tempera è stata progressivamente abbandonata in quanto, seppur economica, non è duratura e col tempo tende a sfaldarsi. Per questo è riservata principalmente a box e cantine. La vernice acrilica ha un’ottima presa sulle superfici anche più difficili, una buona resa in termini di copertura, ma emana cattivo odore ed è difficile da pulire. Lo smalto tollera lavaggio, graffi e abrasioni: impermeabile e resistente è ideale in spazi frequentati da animali domestici. Ma la soluzione ideale per la pittura d’interno è l’idropittura. A base di acqua è, infatti, atossica, molto versatile e semplice da usare. Ne esistono differenti versioni dalle prestazioni uniche. L’idropittura lavabile, ricca di resine e pigmenti, è molto diffusa: ha un’ottima resistenza allo sporco ed evita l’assorbimento di macchie prestandosi bene alla tinteggiatura di aree di passaggio e camere da letto. Attenzione, per lavabile si intende a secco o al più con un panno leggermente inumidito. La Lavabile, esclusiva Max Meyer, dall’aspetto opaco, antigoccia e dall’elevata copertura garantisce un risultato perfetto sotto ogni punto di vista. La pittura traspirante è ideale per ambienti umidi come bagni e cucine poiché consentono al muro di “respirare” smaltendo così la condensa e il vapore creati. Ne esistono di economiche o di qualità: la differenza principale è la resa cromatica, più brillante e luminos, e la sfarinatura della superficie. La termica o termoisolante è il plus dal punto di vista dl risparmio energetico, poiché trattengono il calore all’interno grazie alla particolare composizione chimica. Non solo la trasmissione termica è preservata, ma anche quella acustica, proteggendo e smorzando contemporaneamente i rumori. A ciascun ambiente il giusto prodotto.

Pittura per interni per umidità

Un discorso a parte è doveroso per le pitture anti umidità. Questa è, infatti, la principale causa della formazione di muffa. Non è raro che con l’andare del tempo appaia a macchiare i muri, soprattutto in quelle zone poco traspiranti, dove si crea ristagno e non circola aria. L’umidità dei muri può avere origini differenti, può essere di risalita, ascendente, di condensa. Una volta determinata e debellata la causa, la tecnologia interviene in soccorso con prodotti miscelati ad hoc la cui composizione chimica è studiata proprio per evitare l’insorgere di questo annoso problema. Un danno sia dal lato estetico sia per la salute. Le pitture cosiddette antimuffa o anticondensa hanno azione disinfettante e funghicida – non dimentichiamo che la muffa è un fungo – e mantengono le pareti fredde ma calde al tatto evitando lo sbalzo di temperatura con l’aria calda. Dopo aver diligentemente ripulito la superficie con detergenti specifici o avvalendosi di candeggina e carta vetrata, si possono applicare soluzioni idonee a evitarne il ritorno. La pittura agisce in modo non invasivo ma efficace nel prevenire la comparsa e ricomparsa di chiazze, aloni, bolle, cattivi odori o persino distacco dell’intonaco. Saratoga propone Z14, vernice traspirante e permeabile contenente funhghalt, una tecnologia microbiologica testata contro le muffe. Queste pitture sono aggressive e coprenti e possono con il loro effetto collaborare a risanare la situazione e prevenire il ritorno dell’insidiosa muffa.

Pitture per interni per camerette

Fermo restando tutti i requisiti sopraelencati in merito alla scelta della pittura, un occhio di riguardo va prestato alla cameretta, vero e proprio rifugio di bambini di ogni età. La qualità prima di tutto. In questo caso se possibile è decisamente opportuno privilegiare vernici ecologiche, il più possibile atossiche e prive di sostanze volatili che possono essere dannose per la salute. E rigorosamente lavabili! Per pulire in ogni dove con estrema facilità. Grandi o piccoli, i bambini hanno esigenze differenti. In principio è bene affidarsi a colori rassicuranti e delicati come i toni pastello: bianco, rosa, azzurro, giallo o verdino. Una volta cresciuti una sferzata di energia non fa male, passando a gradazioni più vivaci e gioiose per un’atmosfera grintosa e decisa. Sempre ricordando che la cameretta è, oltre a luogo di studio e gioco, anche la stanza del riposo. Bandite quindi tinte opprimenti e violente, come insegna la terapia del colore. Non è necessario che la cameretta sia monocromatica. É sufficiente una parete colorata, o perché no, qualche disegno o stencil, o più comodi stickers per ravvivare l’ambiente senza esagerare. Un particolare prodotto di grande tendenza è l’effetto lavagna. Che sia nero effetto ardesia o di qualsiasi altro colore disponibile sul mercato c’è una qualità che lo rende desiderabile anche alle mamme più esigenti: è completamente lavabile. Si può scrivere o disegnare con gessetti di ogni sfumatura…e cancellare tutto con un colpo di spugna - o un panno umido - per ricominciare a giocare all’infinito. Non c’è limite alla creatività e all’ispirazione! Perché non osare di più? Oltre a vernici che creano superfici ad hoc per dipingere, esistono varianti alle quali poter attaccare calamite, letterine e ogni sorta di magnete. Particolare è il materiale proposto da Cromas: un pigmento che rende ferromagnetica qualsiasi superficie, sia essa plastica, legno o metallo. Muri, porte o cartongesso si trasformano in tele per pittori in erba. Potere alla fantasia!

Pittura per interni effetto perlato

Per conferire alle stanze un’allure più chic e raffinata l’effetto perlato è ciò che ci vuole. Tonalità pastello con sfumature suggestive e scintillanti tipiche della conchiglia rendono ancor più prezioso ogni ambiente. Colori come cipria, rosa, celeste, argento, per fare qualche esempio. Chiari e rilassanti illuminano lo spazio con delicati luccichii che mutano al variare della prospettiva di osservazione. Questo particolare tipo di pittura, infatti, ha un alto potere riflettente e la sua peculiarità è riuscire a inventare punti luce in ogni dove, facendo risplendere anche i locali più piccoli. Un must di tendenza dell’interior design per valorizzare le pareti domestiche dando carattere e ottenendo al contempo un risultato originale e affatto scontato. Formulato con tecniche all’avanguardia, il composto miscela particelle di perla o mica. Ed è di facile applicazione e pronto all’uso come il prodotto di RMD, marchio di Cromology Italia. Cangianti e mutevoli i riflessi iridescenti si riverberano nella stanza creando un impercettibile movimento e regalando una ventata di leggera freschezza.

Pitture per interni consigli

Appurato che il primo imprescindibile step è la scelta del prodotto per tinteggiare in accordo con la funzione del locale, ci sono altri dettagli da considerare. Ecco alcuni accorgimenti utili che possono aiutare a sciogliere qualche dubbio. Dilemma numero uno: colore sì o colore no? Infinite sono le sfumature, nuance e tonalità. Quale scegliere? Con l’ausilio di un programma 3D è possibile “provare” a dipingere ogni parete e visualizzare il quadro d’insieme. Certo occorre tenere conto che la resa a vivo è leggermente differente, ma si tratta comunque di un buon espediente per evitare spiacevoli errori. Così è preferibile affidarsi al tintometro nel miscelare i pigmenti, scegliendo il codice di riferimento nel campionario predefinito. Ogni azienda, come ad esempio Sikkens, ha la propria cosiddetta “mazzetta colore” ove sono presenti i RAL, codice univoco per indicare una precisa sfumatura. In questo modo saremo sicuri di ottenere il risultato voluto e soprattutto di poterlo riprodurre inalterato e identico anche a distanza di tempo, nel caso si rendano necessari eventuali ritocchi o rifiniture. Il soffitto? Rigorosamente bianco. Il motivo è ovvio ai più: dilata lo spazio e rifugge quella soffocante sensazione di schiacciamento che tinte scure possono procurare. Inoltre occorre prestare massima attenzione alla luminosità naturale o artificiale della stanza, evitando anche l’effetto freddo e abbagliante del total white. Un ultimo consiglio riguarda le pareti con problematiche più o meno evidenti. In questo caso è opportuno studiare la situazione e affidarsi a prodotti specifici, come ad esempio nel caso della prima mano a una struttura in cartongesso.

Pitture per interni Oikos

50 sfumature di …Bianco! Una diversa concezione, più vitale e meditata. Un progetto ben preciso che delinea un’espressione unica e mai banale: Oikos, azienda leader del settore, ha eletto il White a suo core business, sviluppando un‘idea di arredo primordiale, che prende avvio e origine proprio dalla pittura, approfondendo il principio di bianco nella storia dell’architettura e traghettandolo sino ai nostri giorni. Oikos - il cui significato è famiglia, centro dell’attività domestica della società greca antica – riporta l’attenzione sulla relazione tra uomo e ambiente, sull’immagine della casa nel senso più intimo e privato del termine. In primo piano quindi, ancor prima della scelta stilistica, la consapevolezza dell’impatto ecologico. Tutti i prodotti sono, infatti, formulati nel rispetto dell’ecosistema. Non solo sostenibili, sfruttando materiale di recupero, le pitture sono anche e soprattutto certificate per il benessere fisico, essendo prive di formaldeide e sostanze nocive che possano arrecare danno alla salute e preservando così la purezza dell’aria che si respira. Un sistema integrato a 360° che fonde pittura e materia per una decorazione d’interni di tendenza, rigorosamente in bianco. Il colore non colore per eccellenza si declina in un’incredibile varietà di proposte che vestono la casa di eleganza e candore. 12 ecopitture, 36 ecomaterie con 187 proposte di arredo, 3 ecosmalti - opaco, satinato lucido - per combinazioni infinite di risultati che letteralmente stravolgono la natura stessa della parete: effetto calcareo, vellutato, lino grezzo, trama tessile, cangiante, perlaceo, tappezzeria, pietra corrosa, cemento, glitterato, metallizzato, organza, travertino, morbido al tatto…e ancora smacchiabile, antimuffa, supercoprente, satinato, inodore, traspirante.

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