Hanno un aspetto decisamente moderno, ma in realtà le loro origini sono remote. Le prime poltrone a sacco sono infatti entrate in scena negli Anni Sessanta, per l’esattezza nel 1968, espressione dell’idea di un arredo destrutturato che con il tempo non ha perso fascino. E non l’hanno perso nemmeno le poltrone a sacco, appunto. Continuano a piacere per il grado di comfort che riescono a offrire, innanzi tutto: sono soffici, avvolgenti, si adattano subito alla forma del corpo e perciò garantiscono un perfetto relax. Intramontabili icone design, si sono evolute sotto ogni punto di vista, per quanto riguarda le forme ma anche i materiali. Oltre ai tipici modelli tondeggianti oggi ce ne sono altri allungati e/o addirittura dotati di braccioli. In ogni caso, però, restano sedute “libere” e informali. Adatte a qualsiasi ambiente, anche in contesti caratterizzati da un’immagine classica: creano una sorta di contrasto che funziona molto dal punto di vista estetico. Anche Ikea ha inserito nel proprio catalogo le poltrone a sacco, riuscendo a offrire prodotti di buona qualità a prezzi contenuti; dopo tutto, da sempre è questa la politica vincente del colosso svedese. In foto la poltrona a sacco Ikea ribattezzata Bussan, che costa 99 euro. L’esterno è 100% poliestere, l’interno è tessuto non tessuto di polipropilene, l’imbottitura è in plastica stirenica espansa.
La poltrona a sacco Ikea chiamata Bussan è adatta sia agli ambienti interni che agli spazi esterni: giardini, terrazzo, balconi (foto). Disegnata da Anna Efverlund, si presta a essere utilizzata in diversi modi; può essere piegata e assumere la forma di una normale poltrona ma è anche possibile aprirla per ottenere una sorta di chaise-longue. E’ approvata per i bambini (ma di età superiore ai 3 anni) grazie alla cerniera senza linguetta, che elimina qualsiasi pezzo piccolo e previene il rischio che venga aperta. La fodera in poliestere si toglie con estrema facilità e si lava in lavatrice a 40°, con azione meccanica ridotta. Si raccomanda tuttavia di non candeggiare, non mettere nell’asciugatrice, non stirare e non lavare a secco. Le dimensioni? Lunghezza minima 94 cm, lunghezza massima 187 cm, larghezza 67 cm, altezza minima 20 cm, altezza massima 70 cm. E’ disponibile in arancione e in grigio: due colori molto attuali, versatili e che al contempo non passano mai di moda.
La poltrona a sacco è nota anche come “Poltrona Fracchia” e in molti conoscono il motivo. In molti, cioè, ricorderanno quella famosa scena in cui Paolo Villaggio, nelle vesti del goffo impiegato Giandomenico Fracchia, durante un colloquio con il suo capo ingaggia una vera e propria lotta con questa particolare seduta e continua a perdere l’equilibrio. Naturalmente è un’immagine che non ha nulla a che vedere con la realtà. Perché non solo accomodarsi su una poltrona a sacco è semplicissimo, per quanto ci si sente subito a proprio agio. L’offerta sul mercato oggi è assai variegata, questo stravagante complemento è realizzato anche nei colori più diversi e porta anche un tocco sia di originalità che di allegria fra le pareti domestiche. In foto vi mostriamo un’altra poltrona a sacco Ikea ovvero Jordbro. E’ più economica rispetto alla Bussan, costa infatti 59,99 euro. Tonalità disponibili: Edum azzurro, Edum rosa pallido, Edum verde pistacchio. Misure: lunghezza 65 cm, larghezza 65 cm, altezza 40 cm. La fodera è 52% poliestere e 48% cotone, si può lavare in lavatrice e stirare ad alta temperatura ma di contro non si deve mettere nell’asciugatrice e neppure lavare a secco perché è concreto il rischio di rovinarla.
Jordbro, apprezzata poltrona a sacco Ikea, ha la forma di un pouf. Tale caratteristica fa aumentare il grado di versatilità, in quanto può essere anche utilizzata come poggiapiedi. La poltrona a sacco è un pezzo di design, caratterizzato da una spiccata ergonomia, ma è un elemento che non impone limiti per quanto riguarda la collocazione. E’ perfetta nel soggiorno, o comunque nella zona living. Può essere collocata vicino ai divani, alle poltrone e a un tavolino basso; oppure è possibile decidere di darle un ruolo “autonomo” e posizionarla da sola, per esempio su un bel tappeto. Si adatta davvero a qualsiasi contesto, anche grazie alla sua forma non troppo appariscente, ma senza dubbio dà il meglio di sé in un ambiente arredato in stile industriale e negli open space. L’assenza di sostegni consente di spostarla facilmente da una stanza all’altra e a tal proposito diciamo che la poltrona a sacco è perfetta anche nella cameretta dei bambini e dei ragazzi, i quali ne apprezzano la comodità e sanno trasformarla anche in uno strumento di gioco. Tornando al modello Jordbro, Ikea vende le fodere (design Ehlén Johansson) separatamente e di conseguenza si può cambiare il look alla poltrona stessa spendendo poco: 19,99 euro, per l’esattezza. Rosa pallido, azzurro e verde pistacchio sono i colori disponibili. Realizzata in poliestere (52%) e cotone (48%), la fodera si può asportare e lavare comodamente in lavatrice, ma si raccomanda di non superare i 40°. Si raccomanda anche di lavare separatamente, non candeggiare, non mettere nell’asciugatrice e non lavare a secco.