Scopri le modalità di proroga della detrazione 50

- 30 aprile 2015

Proroga detrazione 55

E' stato prorogato anche per quest'anno l'aumento della detrazione dal 55% al 65% del cosiddetto Ecobonus per gli interventi sugli edifici finalizzati al risparmio energetico. La detrazione al 55% resta valida per le spese sostenute fino al 5 giugno 2013 mentre per quelle effettuate dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015 il bonus sarà del 65%. Queste agevolazioni che consistono in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires sono concesse quando si eseguono interventi per migliorare l'efficienza energetica degli immobili. Nello specifico sono coperti i lavori di riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, di miglioramento termico, l'installazione di pannelli solari e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Questo incentivo è valido sia per gli immobili residenziali sia per gli immobili di grandi imprese sia per gli edifici pubblici.

Proroga detrazione 50

La legge di Stabilità del 23 dicembre 2014 ha prorogato la detrazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia. Chi effettua dei lavori su immobili esistenti potrà dunque ottenere un bonus fiscale per tutto il 2015 con una detrazione del 50% sull'Irpef. Questo incentivo è valido solo per gli immobili residenziali e permette di coprire metà delle spese effettuate per lavori di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, di manutenzione straordinaria (es. rifacimento del tetto, messa a norma degli impianti,installazione di ascensori ecc.) e di manutenzione ordinaria eseguita sulle parti comuni dei condomini (es, sostituzione pavimenti, riparazione impianti, imbiancatura pareti ecc.). Il tetto massimo di spesa su cui è ammessa la detrazione è di 96.000 euro. Per poter ottenere questa agevolazione bisogna documentare le spese in modo corretto con fattura e bonifico ed effettuare i lavori entro il 2015, perché, se non ci saranno ulteriori proroghe, dal 1 gennaio 2016 il bonus si abbasserà al 36%.

Proroga detrazione ristrutturazione

Proroga per tutto il 2015 del bonus edilizia che permette di detrarre dalle tasse il 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione sugli immobili esistenti. Grazie a questo incentivo si può recuperare la metà dei costi sostenuti per restaurare o sostituire gli elementi costitutivi di un edificio, oppure per modificare o inserire nuovi impianti o parti. Sono coperti anche i lavori di demolizione e ricostruzione di un edificio che deve essere però rifatto in modo identico a quello abbattuto. Con questa detrazione si può risparmiare fino a 48.000 euro e possono beneficiarne tutti i contribuenti soggetti all'Irpef, l'imposta sul reddito delle persone fisiche. L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche gli inquilini o comodatari. Per ottenere il bonus si deve pagare tutte le spese tramite bonifico bancario o postale, nel quale vanno indicati la causale del versamento, il codice fiscale di chi paga e il codice fiscale o la partita Iva di chi esegue i lavori. Infine si deve compilare l'apposito spazio nel modello Unico e nel modello 730 dove vanno indicati i dati catastali dell’immobile ristrutturato.

Proroga detrazione ristrutturazione

Proroga per tutto il 2015 del bonus edilizia che permette di detrarre dalle tasse il 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione sugli immobili esistenti. Grazie a questo incentivo si può recuperare la metà dei costi sostenuti per restaurare o sostituire gli elementi costitutivi di un edificio, oppure per modificare o inserire nuovi impianti o parti. Sono coperti anche i lavori di demolizione e ricostruzione di un edificio che deve essere però rifatto in modo identico a quello abbattuto. Con questa detrazione si può risparmiare fino a 48.000 euro e possono beneficiarne tutti i contribuenti soggetti all'Irpef, l'imposta sul reddito delle persone fisiche. L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche gli inquilini o comodatari. Per ottenere il bonus si deve pagare tutte le spese tramite bonifico bancario o postale, nel quale vanno indicati la causale del versamento, il codice fiscale di chi paga e il codice fiscale o la partita Iva di chi esegue i lavori. Infine si deve compilare l'apposito spazio nel modello Unico e nel modello 730 dove vanno indicati i dati catastali dell’immobile ristrutturato.

Proroga detrazione 50 mobili

All’interno di un intervento di ristrutturazione edilizia, è stato propogato per il 2015 anche il bonus mobili, ovvero la detrazione del 50% sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore alla A +. La detrazione va calcolata su un ammontare che non può superare i 10.000 euro per un risparmio che può dunque arrivare fino a 5.000 euro. Per ottenere il bonus, l'acquisto dei mobili deve essere sostenuto e documentato tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2015 e deve avvenire dopo la data di inizio dei lavori di ristrutturazione. Gli arredi devono essere pagati con carte di credito o di debito oppure tramite bonifico bancario o postale in cui vanno indicati causale di versamento, codice fiscale dell'acquirente e partita iva del rivenditore. Per usufrire della detrazione si deve conservare la ricevuta di pagamento e la fattura d’acquisto.

Proroga detrazione 50 mobili

All’interno di un intervento di ristrutturazione edilizia, è stato propogato per il 2015 anche il bonus mobili, ovvero la detrazione del 50% sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore alla A +. La detrazione va calcolata su un ammontare che non può superare i 10.000 euro per un risparmio che può dunque arrivare fino a 5.000 euro. Per ottenere il bonus, l'acquisto dei mobili deve essere sostenuto e documentato tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2015 e deve avvenire dopo la data di inizio dei lavori di ristrutturazione. Gli arredi devono essere pagati con carte di credito o di debito oppure tramite bonifico bancario o postale in cui vanno indicati causale di versamento, codice fiscale dell'acquirente e partita iva del rivenditore. Per usufruire della detrazione si deve conservare la ricevuta di pagamento e la fattura d’acquisto.

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